« I pentiti e una valigia hanno provocato la fine dei Reparti comunisti»

« I pentiti e una valigia hanno provocato la fine dei Reparli comunisti» Il pm al processo «Rosso»-Tobagi « I pentiti e una valigia hanno provocato la fine dei Reparli comunisti» MILANO — «Reparti comunisti d'attacco»: nascono nell'estate del 1978 da una scissione delle «Formazioni comuniste combattenti». Una scissione «balneare» perché maturata durante una vacanza sul Gargano. Ne è artefice Antonio Marocco, stanco dì fare l'«eterno secondo» di Corrado Alunni nelle «Formazioni comuniste combattenti». Lo seguono Maria Teresa Zonl, Pierangelo Franzecchl, Felice Pletroguldo, Daniele Bonato, Rosanna Caravan, Patrizia Ferronato ed in un secondo tempo altri. Di questa formazione, del suo percorso siglato da fatti di sangue quali 11 ferimento di un capo Fiat e di un dirigente di una società di mercato milanese, ha parlato ieri il secondo pubblico ministero del processo «Rosso»-Tobagi, dott. Corrado Carnevali. I «pentiti» dei «Reparti comunisti d'attacco» si chiamano: Marocco, Bonato, Pasini Gatti, Gemelli, Ferronato; hanno dato attraverso un processo graduale una visione organica e particolareggiata della formazione; «Hanno consentito all'autorità giudiziaria — ha detto 11 pubblico ministero — riscontri e valutazioni di enorme importanza». Ma non sono state solo le loro dichiarazioni a fare luce sul «Reparti»: c'è la valigia zeppa di documentazione trovata alla stazione ferroviaria di Lambrate nel 1979 «a contribuire — ha sottolineato 11 p.m. — al chiaro profilo probatorio di una formazione scissionista non certo per reali divergenze di natura politica». E' stato il riscontro documentale fornito dalla valigetta a dare avvio alle indagini su questa formazione che ha già subito un processo e la cui sentenza è passata in giudicato. I reparti, infatti, dal nucleo iniziale a mano a mano fanno proseliti oltre che a Milano, anche a Torino

Luoghi citati: Marocco, Milano, Torino