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Classico in libertà l'uomo «dell'84» A Firenze la prossima moda primavera Classico in libertà l'uomo «dell'84» e o à i a o e l e FIRENZE — Da Valentino, fra gran bianco, squisiti pastelli di camicie senza peso e irripetibili giacche estive, manichini dimezzati ci aspettano vestiti da barca: lasciate gambe e pantaloni scuri sulle sedie, sono saltati con 11 busto sul tavolo candido per certi loro giochi con cubi di cristallo e offrono in vista superbi maglioni in toni grezzi e bui. Coreografi, registi hanno il ruolo importante in questa 24" edizione di Pitti Uomo, che segna una significativa svolta nella sua storia di manifestazione leader della moda maschile internazionale. Lasciato il Palazzo degli affari alle firme emergenti, sotto la sigla Uomo Italia, promossa dalle milanesi Associazioni Industriali abbigliamento, si svolge fino alni luglio in una Fortezza da Basso del tutto rinnovata, viva d'una folla di compratori qui convenuta da tutto il mondo e dì eccezionali allestimenti scenici. Come da Fendi, le sue cravatte in madras di cotone, in cachemere stampati dall'accento vittoriano, infilate nelle finestre del grattacieli americani in caucciù grigio; come da Ferragamo, i suoi classici completi in marron, salmone vespro o grenadine, lino, seta e cotone, sullo sfondo di ingrandite riproduzioni del celebri quadri di Manet. E' la concentrazione a Firenze di 190 produttori alla Fortezza, cento al Palazzo degli Affari, per presentare la moda dell'uomo primavera-estate 1984. Un modo di vestire che si riappropria del classico, interpretandolo nelle più varie, nitide soluzioni d'uno spezzato, costruito più che dal contrasto del colori dalla differenza dei tessuti, con sottile discrezione di tinte, i nuovi grezzi, 1 griglnati, 1 beioe sfumati in violaceo, il verde brillante ma mimetizzato, giacche di cotone, in madras su pantalone di Uno e cotone, giacche in lane finissime pantalone di aspetto vissuto Blazer ma anche giacche-camicia, che, come da Mario Va lentino, tornano per un ipote lieo Torero 2000, ad accenna re la vita, a disegnare il fianco. Un classico che ha fatto tesoro delle rotture di qualche anno fa e ha conservato capi adatti alla città, al lavoro, che procurano freschezza e permettono scelte personali, in una gamma di trovate sempre rigorosamente sobrie. Camicie dalle maniche corte, che però si portano con la cravatta, magliette in cotone e seta, maglie-camicia che vestono come quelle di Ates. con fantasia di punti nella maglia bianco-nera e inserti di tessu to sul dorso o al carré. Pulito, asciutto è diventato persino il blouson, ampio ma più corto, sia in pelle, camo scio leggero, nappa setosa da Gherardini, in beige accostato al bianco o in tela grezza, in maglia blu. alla Reagan, ancora da Ates. E l'impermeabile, i più nuovi da Ballerini, sono in cotone da giacca, esili, funzionali ma slmili agli spolverini d'una volta. Importante in questo abbigliamento uscito da schemi rigidi, mentre «veste» con misura e proprietà, la maglieria. Possono essere tre T-shirts e gilè sovrapposti (Belfe) o pullover di lino in punti tradizionali con le calze in sintonia (Ferragamo), avere da Maepherson's l'apparenza del classico reinventato di Laura Biaglotti, nel cachemere estivo, straordinario nelle geome tgrdtfacvml trle bianco-nere delle losanghe e delle righe, come nel miracoloso punto ragnatela: e la divertita raffinatezza del cotone povero color corda e blu fondo da Borbonese. Si deve alla casa torinese anche la biancheria dal lusso calmissimo, pigiama da ricevimento, vestaglie di raso, kimono da casa in madras bellissimo, raccogliendo un respiro fra Oriente (l'ispirazione militare nella Linea Bengala di Homnibus) e India, tema della maggior parte dell'abbigliamento sportivo di Ermenegildo Zegna: giacche madras su camicie senza collo, toni neutri opposti al grigio scuro dei pantaloni, indossati da una teoria di manichini, tutti con la faccia di Ben Kingsley, il protagonista do! film Gandhi. Del resto Allegri ha creato la giacca Ameraslenne in un nuovo tessuto, nato dall'unione di due veli, soffice e resistente, e Coveri ha voluto tutti in bianco per la presentazione del suo profumo maschile Dollars. Un Pitti Uomo in piena forma. Lucia Sollazzo