Scherma e ciclismo ancora medaglie

Scherma e ciclismo ancora medaglie Universiadi: oro per i fiorettisti azzurri, bronzo per il quartetto della 100 chilometri Scherma e ciclismo ancora medaglie Un grande Baumann (2'2"29 nei 200 misti) sigla la chiusura del nuoto - In atletica tre vittorie nigeriane EDMONTON — La scherma azzurra universitaria trasforma iìi oro tutto quel che tocca e la squadra di fioretto uomini fa il poker al tavolo dell'Vniversiade. 1 campioni di turno sono Mauro Numa, già vincitore dell'individuale, Andrea Barella, già bronzo. Angelo Scuri, Federico Cervi e Andrea Cipresso, la riserva die dà un sostanzioso contributo alla vittoria rilevando positivamente Barella in un confronto di semifinale. Per l'Italia, anche se è tutto oro quel che è scherma, c'6 anche un bronzo ad impinguare il bottino: è quello che il quartetto della cento chilometri a cronometro di ciclismo conquista alla periferia della città, dietro ad Urss e Olanda. La precedenza spetta all'oro: nomi e volti dei protagonisti soiio ormai familiari. Si sa che Numa e Borclla sono mestrlni, die veneto è anclie Cipressa, che Scuri è di Firenze e Cervi di Brescia. Sono quasi lutti militari. Polizia e Carabinieri, sui 22 anni, tranne Ctpressa che ne ha 20 e Scuri (unico civile) 24. Il gruppo è pressappoco lo stesso die ha vinto il titolo alle precedenti Universiadi di Bucarest '81. Vince l'oro senza colpo ferire, dando una dimostrazione di superiorità schiacciante. Infligge andic in finale un eloquente quasi cappotto (9-1) all'Unione So vielica. Il trionfo dei fiorettisti bilancia largamente il disastro delle fiorettiste die, dopo avere battuto l'Urss per 9-3, perdono con Romania (7-9) e Francia (4-9), finendo per essere relegale, loro campionesse del mondo, alla finale per il 5* posto. Malissimo soprattutto la Cicconetti. Il ciclismo offre, dopo l'argento di Baudino, un bronzo che vale parecchio perdié CO̬ to nella «Centochilometri- da un quartetto improvvisato in pochi giorni: Scremin (il migliore) Sciamanna e Minella (Paoletti si stacca dopo il km 90) giungono al traguardo a 6'01" dai sovietici e a l'13" dagli olandesi, nonostante una foratura di Minello. Poche invece le soddisfazioni per l'atletica azzurra: il lunghista Picchi, recente primatista nazionale, finisce 5° con 7,77, superato da Secchi che migliora fino a 7,82. Nelle altre finali Erica Rossi è 8° in un modesto 53"99 nei 400 e Dovilo è 11" con 2£0 (ma a pari col polacco Wszola e davanti al canadese Ottey e al tedesco Nagel) nell'alto. La giornata nello Stadio Commonwealth è targata Nigeria: la squadra africana, venuta ad Edmanton con sole dieci unità, coglie ben tre obiettivi pieni: i 100 con Chidi Imoh (10"33), i 400 con Sunday UH (45"32 sull'olimpionico sovietico Markin, 45"38), il lungo conIussetAlll(8£l). Per il resto, vittorie sovietiche nei 400 (Pinigina 50"47), 100 ostacoli (Petrova 13"4), Eptathlon (Smirnova 6350) e alto maschile (Paklin 2,31; davanti al belga Annys 2£9 e altri otto soprai 2£3). Nel nuoto, eliminata la Savi nei 200 delfino in 2'22"08, c'è poco da raccogliere per gli azzurri: soltanto il 6° posto nella 4x100 mista in 3'55"83 (Spiezia dorso l'i"07; Saladini rana l'6"56; Tornatore delfino 56"78; Quarducci si Sl"42). Il protagonista dell'ultima serata nel nuoto è ancora il mistista canadese Baumann, dopo aver sfiorato il suo record mondiale nei 400 misti per 21100, nei 200 lo accarezza di 4/100 (2'2"29), battendo Sidorenko2'4"21ePrado2'5"50. Altro prlmattore il sovietico Salnikov che fa il vuoto nei 1500 (15'2"83). Ai dominatori sovietici sfugge l'oro dei 200 delfino, conquistato dall'australiana Woodhouse in 2'13"50, ma su 29 gare disputate in piscina l'Urss ne ha vinte 22. L'ultima della giornata per gli azzurri viene dalla pallavolo maschile, che batte la Cina per 3-1 (15-6, 15-5, 9-15, 15-10) ed è sicura semifinalista. Nel tennis Binaghi supera il terzo turno (6-1, 7-6 al paraguayano Qorestiaga) nel sin golare e, insieme a Ricci Bitti, i quarti del doppio (6-2, 6-2 a due giamaicani), ma non i quarti del misto con la Canapi (6-7,4-6 contro due tedeschi). r. s