Toni Negri è libero dopo quattro anni Martedì alla Camera

Toni Negri è libero dopo quattro anni Martedì alla Camera Uscito in segreto da Rebibbia Toni Negri è libero dopo quattro anni Martedì alla Camera ROMA — In silenzio, aiuta-to da due deputati radicali, a bordo di una «Mini., guidata da Jaroslav Novak, imputato a piede libero nel processo «7 aprile.., l'onorevole Toni Negri è tornato libero ieri sera, dopo quattro anni e tre mesi di carcerazione preventiva. L'ha tatto con la maggiore segretezza possibile, aggirando il muro di giornalisti e fotografi che stazionava dinanzi al carcere di Rebibbia fin dalla tarda mattinala. Alcuni sono rimasti ad aspettare fino a tarda notte: ma il registro del carcere già aveva segnato come ora di uscita le 20.18. Il docente padovano ha raggiunto un appartamento di Roma nel quale trascorrerà la notte con la moglie. Paola Meo e il più grande dei due figli, Francesco. Parlerà solo questa manina, cosi come il partito radicale ha deciso venga fatto: l'appuntamento è per le undici e trenta, in via di Torre Argentina. «Per questa sera, non credo che uscirà», aveva dichiarato, ancora alle 19. Tommaso Mancini, uno dei difensori del docente padovano, appena giunto in auto dinanzi a Rebibbia. «Manca ancora il fonogramma che comunichi al direttore del carcere la decisione della Corte d'assise di Milano...». Una formalità, l'ultima, che sembrava dovesse iar slittare ancora la deci1 sione. Probabilmente. Mancini voleva evitare al suo cliente (l'impatto con una torma di cronisti che difficilmente l'avrebbe lasciato passare senza sottoporlo a una raffica di domande, o forse non sapeva ancora che. proprio in quel momento, l'ultimo fonogramma slava arrivando alla direzione del carcere. Fin dalla mattina, quando si era incontrato a lungo anche con la moglie. Negri era rimasto in compagnia dei radicali Cicciomessere e Stanzani. All'arrivo dell'ultima comunicazione, alla nolizia che il docente stava per uscire, i detenuti del braccio «G 7», quello «politico-, hanno applaudito. Per l'intera giornata, si era andati avanti fra comunicazioni formali e ufficiose smentite. Da una parte, i dispacci d'agenzia che intorniavano via via delle scarcerazioni decise dai magistrati che ancora hanno Toni Negri come imputato. Prima Trani (per la rivolta di due anni la. durante il sequestro D'Urso), poi Roma (la Corte del processo «7 aprile, era tornala a riunirsi brevemente in camera di consiglio). Poi ancora la Corte d'assise di Milano, quella del processo -Rosso-Tobagi- e l'ufficio istruzione di Padova, dinanzi al quale il docente è al centro di nuove accuse. InfiGiuseppe Zaccaria (Continua a pagina 2 In prima colonna) Toni Negri durante un'udienza delle scorse settimane (Telcf.)

Luoghi citati: Milano, Padova, Rebibbia, Roma, Trani