Shultz dopoil «no» di Damasco tenta oggi d'ammorbidire Begin di Fabio Galvano

DALL'ESTERO LA STAMPA Anno 117 - Numero 159 - Giovedì 7 Luglio 1983 DALL'ESTERO Comitato Notarli» zona Liguria ed Alatame e Tortona partecidoglio al dolore della landa Ardizzone. dellrisa Santi in OddoneArluro Santi per la grstigioso tarli» Intordlalrettuale 2* Alataandrta, Acqui Torartecipa con grande cor della moglie signora Joe. della liglla signora Madone, e del figlio Notaio r la grave perdita del preNOTAIO Giovanni B — AlM.andria, 5 luglio 1983 I Notai dei difetti Riuniti di Alessandria, Acqui Terme e Tortona partecipano al grave lutto della famiglia per la perdita del caro Giovanni B notaio In pensione e presidente del Collegi— Alessandria, 5 luglI notai: Giovanni Walter BeGianfranco Busso Vittorio Morandl Carlo Chlapuuo Cario Pacifico Remo Rlssottl partecipano al dolore del collega consigliere notaio Arturo Santi per la perdita del padre Giovanni Battista Santi per tanti anni apprezzato e indimenticabile presidente del Consiglio noterile dei i distretti riuniti di Alessandria. Acqui Ter-1 me e Tortona. — Alessandria, 5 luglio 1003 Primario, Aiuti e Assistenti della Divisione di Gastroenterologia Ospodale Molinone partecipano altettuosamenle el dolore del collega Angelo per la scomparsa del papà Giuseppe Pera — Torino, 7 luglio 1963 Ricordano affettuosamente Giuseppe Pera i cognati: Surla Luigi, Rita, Battista, Giuseppina, Maria; I nipoti: Marghsrtta Francesco Roegna, Paola Emiliano Arnaldi, Giuseppe Speranza Surla, Giuseppina Gianfranco Arnione. — Torino, 6 luglio 1963. Si uniscono al dolore di Tina e Angelo per la perdile del PAPA' Carla Luciano Portello Marinella Renato Cavatorta Marcella Francesco Grazleno Dina Paolo N riviro Cerio o Etene Maffeo Sergio e Merlarosa Seriori sono vicini a Angelo e Tina nella partecipazione al loro dolore. E" mancalo all'età di 62 anni il dott. Giuseppe Ferrari già vicedirettore general» della Cassa di Risparmio di Alessandria La moglie, il tiglio, la nuora, il nipotino no danno l'annuncio a lutti quelli che gli hanno voluto bene La salma sarà rimossa dalla camera mortuaria dell'ospedale ovile di Alessandria sabato 9 luglio alle ore 9.30 per Borghetlo Borbera ove alle oro 10.30 si svolgeranno i funerali nella chiesa parrocchiale. —Alessandria, 7 luglio 1963. Partecipano al dolore Marcella e Federica Villa. Il Consiglio di amministrazione, Il Collegio sindacalo, la Direzione, i Dipendenti, l'Associazione pensionati e le organizzazioni sindacali della Cassa di Risparmio di Alessandria prendono parte al grave lutto che ha colpito la famiglia per la scomparsa dal dott. Giuseppe Ferrari già vicedirettore generale dell'Istituto n favore del quale prestò per molti anni' la sua apprezzala collaborazione. —Alessendrla, 7 luglio 1963. E' cristianamente mancato il cav. Fra Lo annunciano addolorale le figlie Itide con il marno Andrea Major, Ada con il marno Riccardo Mlnoll, Egle con il marlo Luciano Soprani; gli adorati nipoti Raffaello, Fabrizio, Laura; l'affezionala Rita Rova; i parenti tutti. I funerali avranno luogo giovedì 7 luglio, elle ore 16,30, partendo dall'abitazione in via Orconvailazione. —Valduggla, 6 luglio 1963. Ferdinando, QsbrloIlB, Franco, Oise, Giuseppe Mlnoll partecipano commossi al dolore di Ada e Riccardo. Iside e Andrea. Egle e Luciano per la perdita del papà France— Bora ose Bl o, 6 E' mancalo all' Francesco Conti dott. Norb Ne danno il Insta annuncio la moglie Giuseppina Oe Luca, la figlia Adele col marito Achille D'Amico, il tiglio Francesco con la moglie Anne De Simone. — Napoli, 6 luglio 1983. I Magistrati della Procura delta Repubblica e dell'Ufficio Istruzione del Tri*, bunale di Torino partecipano al dolore del collega Francesco per la morte del padre Norberto Glanfrotta — Torino, 6 luglio 1983. Roberta Barberini e Mirella Prevolo partecipano al dolora di Francesco. Gii ernia: Alberto Bornerdl Piero Mllello Antonio Rlnoudo Vittorio Lonzo Glen Carlo Cessili Franco Giordana Maurizio Laudi sono affettuosamente vicini a Francesco. Serenamente è mancato Sergio Camaslo monto e padre esemplare lasciando in un immenso dolore Gianna Sandro e Pier Paolo. Parrocchia Vianney, 7-7 ore 8,30. — Torino, 7 luglio 1983 Partecipano al dolore i cognati Luigi* na Giuseppe Donilo Vittorino, l nipoti Silvano e Bianca, i cugini Franco Maria Grazia Carlo e Alberto Aragno. Piangono i AMICO caro: don Gianni Toso Giancarlo e Floriana Bosla Rita e Domenico Dolco Mlettaemamma E' mancata ai suoi cari Adella Conti Lo annunciano con dolore II fratello Adriano, la cognata Rota Marie, i nipoti Andrea ed Alessandro e parenti tutti. Fu* nerali venerdì ore 8,30 ospedale Maria Vittoria. La presente e partecipazione e ringraziamento. — Torino, 7 luglio 19B3. Cristianamente 6 mancato Ferruc Lo annunciano la moglie Lucia, il tiglio Luigi con la moglie Piera, I nipoti Gilberto e Gabriella, parenti tutti. I funerali verranno celobrail nella parrocchia di Borgaretto, il 7 corr. ore 15,30. La presente ò partecipazione e ringraziamento. — Torino, 7 luglio 1963. E' mancata Anna Pa Tristemente l'annunciano I figli, Roberta ved. Za va, Roberto con la moglie Regina Ferrerò, Edda con il manto Mario Buffa, cognati, nipoti, pronipoti e parenti tutti. Funerali oggi ore 15 da via Monleilo 30, Ve nari a — Venarla, 7 luglio 19B3. Angele, Cesare Montanaro partecipano al lutto. E' mancalo all'affetto del suo) cari Mario Banlno Cavaliere di Vittorio Veneto Premio Fedeltà FIAT Lo annunciano: moglie, figli, nipoti, nuora, genero, sorella. Funerali venerdì 8 ore 10 osp. Molinone (via Santena 5). — Torino, 6 luglio 1983. E' cristianamente mancato Giov anni 76 annunciano: la moglie o, i tigli con le famiglie, e, parenti tutti. Funerali via Papa Giovanni 12. E1 r'ngrazlamento. orinese, 6 luglio 1983. Addolorati lo aNatalina Claretto, sorella, cognate, venerdì ore 9 da vipartecipazione e r'—San Mauro Tori (Conti ti attista Santi attista Santi por oltre venti anni io. lio 1963 lblano ncesco Conti luglio 1983. alletto dei suol cari II erto Giani"rotta cio Montanari nlgal veci. Anzlle anni Tabasso nua a pag. 5) Per il segretario di Stato terza tappa spinosa in M.O. Shultz dopo SI «no» di Damasco tenta oggi d'ammorbidire Begin Il Cancelliere racconta il lungo battibecco al Cremlino Kob! si dichiara soddisfatto del «match» con Andropov Chiederà a Israele di bano • Gerusalemme nostro servizio I so | TEL AVIV — Il segretario | adi Stato americano George j Shultz è giunto nel tardo po-| meriggio in Israele reduce da 1Damasco, dove aveva avuto ! un lungo colloquio col presi- ! dente Hafez Assad e dove, i prima di partire, si era incon- ! trato per la terza volta col mi- ! nistro degli Esteri Abdel Ha- j llm Khaddam. A Gerusalem- me ha avuto un incontro solo | col ministro degli Esteri, mal oggi avrà sedute di lavoro col I premier Begin e con i ministri Arens e Shamir, prima di ripartire per Washington, forse con una tappa in Giordania. I commentatori di Israele sottolineano che la visita in Sirla non ha fatto mutare atteggiamento ad Assad. Lo attesta anche un commento della radio di Damasco: in una trasmissione di ieri ha detto che nelle attuali condizioni Washington non può fungere da arbitro nel Medio Oriente dato 11 suo Incondizionato appoggio alla causa di Israele. Il commentatore ha aggiunto che gli aiuti economici e militari che Washlng ton offre a Gerusalemme rendono nelle condizioni attuali impossibile una soluzione politica dei problemi della re gione. Nonostante la mancanza di dichiarazioni congiunte a Damasco, le posizioni delle parti Yasser Araf at riconfermato presidente di «Al Fatah» TUNISI — Il comitato centrale del Movimento palestinese «Al Fatah» ha confermato Yasser Araf at alla presidenza. L'annuncio è stato dato a Tunisi, al termine di una riunione cominciata sabato scorso. Degli undici membri del comitato centrale, solo Ahmed Kadrl e Abu Salah, che hanno dato vita al movimento di dissidenza, non erano presenti. Ieri sera un alt non modificare con spo vuole attestarsi al più sono abbastanza note. Shultz aveva precisato a Beirut che le Intenzioni americane erano soltanto di mantenere aperto 0 dialogo con la Siria e cerca re di elaborare un calendario per il ritiro di tutte le forze straniere dal Libano. Egli aveva precisato in proposito che andando a Damasco non era latore di nessuna promes sa concreta per la Siria e nemmeno di proposte per quanto riguarda il Golan. ma era spinto soltanto dal desi o i l o , derio di indurre l'amministrazione Assad a iniziare un negoziato globale che comprenda tutto. Da parte siriana è stato lo stesso presidente Assad ad insistere nella domanda di abrogazione del trattato israelo-libanese ritenuto molto peggiore e più nocivo per il mondo arabo degli accordi di Camp David. Assad ha insistito anche sulla necessità di un Libano interamente liberato dall'occupazione israeliana. Un alto funzionario di Damasco ha precisato che «{'esercito siriano non si muoverà di un pollice sino a che gli israeliani non avranno abbandonato interamente il Libano-. E poiché gli Stati Uniti non vedono nessuna ragione per abolire l'accordo libanese Israeliano, si ha conferma dell'impressione che la visita di Shultz a Damasco sia stata fatta per le Insistenze di Reagan, ma senza nessuna convinzione da parte del segretario di Stato. A Gerusalemme si presume die Shultz chiederà a Israele di restare sulle sue posizioni nel Libano e di non prendere iniziative per un ritiro parziale, almeno fino a quando continueranno i contatti americano-siriani sul ritiro simultaneo di tutte le forze straniere. Ma se sarà constatato chitutto questo è senza speranza, gli Usa potrebbero, allora, rinunciare al braccio di ferro con Israele e consentire che proceda a uno spiegamento diverso delle sue forze nel Li¬ bmclpptSB ro appello del pres Date per scontate le mento di scontro sia postamenti di truppe la situazione nel Li presto su linee meno esposte ad attacchi DAL NOSTRO CORRISPONDENTE bano. E' ciò che Gerusalemme vuole: nella seduta della commissione ministeriale della Difesa il ministro Arens ha proposto un suo piano che prevede una serie di ritiri per tappe. Mentre si fa l'ipotesi che Shultz riesca a convincere Begin ad aspettare fino al suo Incontro col presidente Reagan prima di prendere qualsiasi decisione, c'è un'altra visita in Israele che lascia perplessi gli osservatori. E' quella del ministro degli Esteri francese Claude Cheysson, il qua le si è rifiutato di fare qualsiasi dichiarazione tanto al suo arrivo in mattinata all'aeroporto Ben Gurion quanto a Gerusalemme Prima di tornare a Parigi, il ministro francese visiterà Baghdad, via Cipro, e II Cairo. Il mistero della sua visita nel Medio Oriente 6 fitto: a Damasco e a Tacf, in Arabia Saudita, non ha detto nulla In Israele ha osservato lo stcs so mutismo. Le speculazioni sul suo viaggio sono perciò molte. Giorpio Romano MOSCA — «Seri, aperti c diretti-, ma anche .necessari, chiarificatori e stabilizzanti, quindi costruttivi»: la valanga di aggettivi con i quali il Cancelliere tedesco Helmut Kohl ha voluto qualificare i suol colloqui moscoviti, nel corso di una conferenza stampa svoltasi poco prima della partenza per Kiev (da dove oggi, finita la breve parentesi «turistica.-, rientrerà a Bonn), non e stata sufficiente a dissipare le ombre delle inconciliabilità emerse divergenze sui missili, stata l'unità tedesca - in due giorni di incontri al Cremlino, lunedi con Tichonov e martedì con Andropov. Svoltosi all'ombra della ..malattia- di Andropov, che non cessa di suscitare interrogativi senza risposte precise o di alimentare il fertile terreno delle speculazioni, il vertice di Mosca ha si confermato che la Germania è il primo Interlocutore sovietico in Europa, ma anche che la fede atlantica di Bonn è incrollabile. «La ?nia opinione — ha detto il Cancelliere sul tema degli euromissili — è che ci sia ancora la possibilità di conseguire qualclie risultato a Ginevra». Né, lia aggiunto, «io esclude l'Unione Sovietica-, sebbene nessuna nuova iniziativa sia stata esaminata nel corso dei colloqui, arenatisi a quanto pare sulla questione delle forze francesi e britanniche. Le minacce di Mosca, relative a una escalation missilistica se Cruisc e Pcrshing-2 saranno installati, non sono state espresse con il tono ultimativo che molti temevano: «Lapalizzata di missili fra le due Germanie? Ho risposto che non si può ce mentore un confine già chiuso come quello-. Se formalmente Kohl ha evitato di acuire le tensioni che lo avevano accompagnato a Mosca, ripetendo che l'obiettivo principale della visita era di conoscere il nuovo leader (Invitato anche a Bonn), di poter dissipare «voci insensate», di avere una discussione -franca e diretta-, non è ripartito senza averne create altre. Patto del tutto nuovo per la conferenza stampa di un leader tedesco, ha rifiutato di adottare il tono penitente che qualcuno forse si aspettava da lui e lia replicato anche con durezza alle domande di taluni giornalisti sovietici; ha seccamente respinto le accuse sovietiche di un «revanscismo tedesco-. Su questo tema Kohl è stato veemente: -Non esiste revanscismo, come non esiste un La destra tor ha rivelato come il sec Colloqui «seri, aperti, serio estremismo di destra-, ha detto. I gruppi di emigrati, ha aggiunto, hanno da tempo rinunciato a qualsiasi uso della forza. Più tardi la Tass ha a sua volta replicato polemicamente, tanto sugli euromissili (-Kohl ha cercato di giustificare la posizione non costruttiva degli Stali Uniti-) quanto sul revanscismo («ha cercato sia di negare fatti che riguardano la crescente attività di singoli elementi in Germania, sia di presentare come manifestazioni di patriottismo le iniziative di associazioni revansciste-, I sovietici sono irritati per l'insistenza di Kohl sulla questione dell'unificazione tedesca. Nessun Cancelliere, neppure Schmidt, l'aveva sollevata con tanta Insistenza, e l'argomento è di quelli che allarmano il Cremlino. Il Cancelliere ha confermato di essere votato a quel fine, e di averne a lungo discusso con Andropov. -Nell'attuale situazione internazionale — ha ammesso — il momento non fi favorevole-. Ma ha aggiunto che la riunificazione dev'essere raggiunta «con ogni mezzo pacifico disponibile-, anche se «ci volessero generazioni-. -Ad Andropov — ha rivelato — ho Manovre Usa in Africa e Medio Oriente NEW YORK — Fonti del Pentagono hanno reso noto che 7000 soldati americani parteciperanno in agosto a manovre militari in Egitto, Somalia, Sudan e Oman dirette a provare la loro capacità bellica durante l'afosa stagione estiva. Analoghe manovre militari sono state eseguite negli stessi Paesi durante la stagione invernale e, hanno precisato le fonti, questa seconda fase dovrebbe quindi offrire un completo quadro delle capacità d'intervento delle forze americane in quello scacchiere. y vuole ripristina ondo, grosso argo quindi costruttivi» domandato come reagirebbe, in quanto patriota sovietico, se Mosca e la Russia fossero divise a metà. E' interessante che non ini abbia risposto: la domanda è rimasta nell 'aria-. La franchezza dei colloqui — una caratteristica che Kohl ha più volte ribadito — lo ha portato a discutere numerosi altri capitoli: il problema dei cosiddetti «tedeschi del Volga», la minoranza etnica per la quale ha rivolto ad Andropov un -urgente appello- nella speranza di maggiore larghezza nella concessione di visti d'espatrio (quattro di essi, due uomini e due donne, sono stati arrestati nel pomeriggio mentre cercavano di raggiungere l'ambasciata tedesca con uno striscione di protesta); il summit fra Andropov e Reagan (11 leader sovietico «è interessato, ma l'incontro sarà utile solo se attentamente preparato, e non si sono discusse eventuali date-); il «caso Sacharov», sul quale ha apertamente ammesso di -non voler entrare nei particolari-. Sulle «censure» della stampa sovietica al suo discorso di lunedi se l'è cavata con una battuta di spirito i-La Pravda non appartiene alla Cdu-); alla domanda se anch'egli, come Reagan, considerasse Mosca -la sede del male-, ha risposto con diplomazia, dicendo che il suo linguaggio politico -non contempla questo genere di classificazione». Ma ha poi precisato di essere «t?nmune al marxismo-, sebbene — e lo ha sottolineato con un sorriso, sapendo di pronunciare un'eresia in questo Paese — -Marx sia stato uno dei maggiori filosofi tedeschi-. Detto ciò, ha ripetuto di essere -molto soddisfatto- dei colloqui moscoviti. Sui missili il dialogo continua a essere fra sordi, sugli altri problemi affrontati non ci sono state improvvise aperture. Ma, in fondo, proprio questo era lo scenarlo indicato come più probabile alla viglila. Fabio Galvano re il capestro Beirut, crolla un palazzo morto un soldato francese lleirut. Un soldato francese è morto, due sono rimasti feriti e cinque sono «dispersi» per il crollo di un edifìcio che la forza di pace slava demolendo. Un comunicalo del contingente francese, nell'cscludcre un atto di terrorismo, precisa che non si sa nulla anche di quattro operai libanesi Parigi risponde ai Ciad «Non manderemo soldati» Generali d'accordo l'Argentina potrà votare in ottobre dal nostro corrispondente PARIGI — Preoccupazione a Parigi di fronte al rapido deterioramento della situazione nel Ciad, dove le forze governative di Hissène Habré sono in difficoltà a Nord e a Est sotto l'offensiva dei ribelli dell'ex presidente Goukouni Oueddei, appoggiati dalla Libia. Da N'Djamena è arrivato un pressante appello alla Francia e un esplicito invito al president? Mitterrand perché non esiti a schierarsi «operativamente- al fianco delle autorità legittime del Paese per contrastare l'azione destabilizzatrice nell'intera regione sud-sahariana teleguidata da Tripoli. Ieri sera Habré ha inviato un altro appello urgente. Parigi nicchia davanti alla richiesta d'un intervento diretto e 11 portavoce del governo Max Gallo ieri ha dichiarato che «non ci sono soldati francesi nel Ciad, e non ve ne saranno- in risposta all'appello di Hissène Habré. Ma la situazione è allarmante e l'Eliseo ne è consapevole. Pochi giorni fa Mitterrand aveva dichiarato che planava ..una minaccia sull'Africa e in particolare su un certo numero di Paesi amici della Francia-, alludendo al conflitto ciadiano, che non è soltanto una guerra civile endemica. Le interferenze libiche sono ormai palesi, come dimostrano numerose prove fotografiche e filmate dei rifornimenti e dei primi combattimenti avvenuti nel Nord del Paese, dove sono affluite armi su aerei Ubici. Ma, per il momento, il governo francese si trincera dietro l'Organizzazione per l'unità africana, nella speranza che da essa scaturisca un progetto di soluzione che ponga fine all'ennesimo episodio di questa guerra. Ma l'Oua è divisa, mentre Hissène Habré ha già trovato un appoggio diretto a Kinshasa, e le prime truppe zairesi sono arrivate a dar man forte alle sue forze in ritirata. Il conflitto, quindi, non è più un affare interno e la Francia socialista è posta davanti a una difficile scelta. Quando Glscard d'Estalng era all'Eliseo, 1 socialisti avevano denunciato come -neo colonialista- la politica afri¬ n cana del presidente, il quale non lesinava l'invio di forze francesi aeree e terrestri nei Paesi africani, come era appunto avvenuto nel Ciad, nel Centrafrica, nello Zaire, nel Sahara occidentale. Oggi, Mitterrand si trova di fronte Un cappuccino e 4 catechisti uccisi nel Ciad ROMA — La curia generalizia dei Frati Cappuccini ha reso noto che il 26 giugno scorso ..in un'imboscata tesa da uomini armati nei pressi di Moundu, nel Sud del Ciad, è stato ucciso il padre cappuccino Aurele Robidoux». Il religioso era vicario generale della diocesi di Moundu Padre Aurele aveva 51 anni ed era nato in Canada. Insieme con padre Aurele sono stati uccisi anche quattro catechisti e ferito gravemente un suo confratello. Scippi a Nair idente Habré a un problema analogo. Può certo ancorarsi allo stretto rispetto dell'accordo del '76 di cooperazione militare- (non di difesa) con le autorità legittime del Ciad. Ma quell'accordo non esclude la presenza di «istruttori- francesi Inoltre, i Paesi francofoni della regione (dal Nlger al Centrafrica, dal Camerun al Gabon) non capirebbero le reticenze di Parigi nella difesa di un governo legittimo (anche se scaturito da una ribellione) e ufficialmente riconosciuto dall'Oua. La Francia continua a sperare in un intervento pacificatore dell'organizzazione africana, ma sempre più pressante giunge da N'Djamena l'appello di Habré il quale chiede almeno l'apparizione dei «Jaguar» (oltre all'invio delle armi) per avere 11 tempo di riorganizzare le sue truppe demoralizzate e per bloccare la ribellione p. pat. «lotta contro la sovversione» che scatenò negli Anni Settanta la cosiddetta «guerra sporca». Dopo l'intervento dei ministri degli Interni e dell'Economia, i quali hanno riferito sull'andamento dei rispettivi dicasteri, I generali hanno ascoltato una relazione del comandante in capo dell'esercito, generale Crlstino Nicolaidcs, il quale ha Illustrato vari aspetti del processo istituzionale, che dovrà sfociare nelle elezioni politiche del 30 ottobre. Nel corso del dibattito, i generali hanno dedicalo parte dei loro Interventi alla «campagna di voci, aggressioni e diffamazioni lanciata da persone o settori che tentano di fare apparire l'esercito, o una parte di esso, impegnato in attività contrarie agli obiettivi istituzionali promossi dal l'arma». BUENOS AIRES — Abbattute pregiudiziali e riserve di settori militari minoritari, i generali argentini — riuniti per due giorni in assemblea plenaria — hanno assicurato la «totale unità» dell'esercito e riaffermato la loro decisione di «restaurare un sistema democratico», al di sopra d'ogni ingerenza nella lotta per il potere, che vede già impegnati i partiti politici. 11 comunicato dei generali, diramato ieri, ha contribuito a dissipare il clima di nervosismo di questi ultimi giorni, aggravato da voci incontrollate di golpe e di manovre intese a interrompere il processo di democratizzazione in corso da parte di settori radicali delle forze armate. Cinquantadue generali hanno esaminato, fra l'altro, il progetto di legge di amnistia, attualmente in fase di elaborazione, e altri temi legati alla L'ex president obi, aggressioni durante i safari Pena di morie, II13 faglio scontro decisivo ai Comuni LONDRA — I parlamentari britannici saranno chiamati a votare 1113 luglio prossimo sul ripristino della pena di morte nel Paese, sospesa in Gran Bretagna nel 1965 (per un periodo provvisorio di 5 anni) e abolita definitivamente nel 1969. Tutti i successivi tentativi di ripristinare la pena capitale sono puntualmente naufragati. Il massiccio successo ottenuto dal conservatori nelle recenti elezioni e una impennata pro-capestro della popolazione britannica (alimentata da una serie di brutali episodi di cronaca) hanno convinto la destra conservatrice che potrebbe esistere in questo momento una maggioranza numerica in Parlamento e una maggioranza d'opinione nel Paese a favore del ripristino della pena di morte nel caso dei reati più gravi. La richiesta di procedere a e dì Solidarnosc dopo un voto ai Comuni ha messo in imbarazzo il premier Margaret Thatcher, che, pur essendo personalmente favorevole alla pena di morte, nutre ampi dubbi sulla opportunità politica di ripristinare l'impiccagione. Una serie di sondaggi all'interno del gruppo parlamenta- Norme più rigide negli Stati Uniti per i condannati NEW YORK — La Corte Suprema degli Stati Uniti ha stabilito ieri che un condannato a morte non ha alcun diritto di ottenere automatici rinvìi dell'esecuzione in forza di successivi appelli presentati alla magistratura nell'imminenza dell'attuazione della pena. La sentenza potrebbe accelerare l'esecuzione di circa un centinaio di reclusi, su un totale di 1202 le 14 di oggi rischia re conservatore ha convinto il governo che prima si voterà ai Comuni, maggiori saranno le probabilità di vedere sconfitta la proposta di ripristinare il capestro. E' stato cosi deciso di votare sul problema immediatamente. I fautori della pena capitale dovrebbero essere sconfitti, il 13 luglio, con un margine oscillante tra i 20 ed i 30 voti. Amnesty International ha esortato i parlamentari britannici a votare contro la pena di morte. ~ • Negli ultimi cinque anni Spagna, Francia e Olanda hanno abolito la pena di morte. Almeno 1869 persone sono stale comunque giustiziate, in oltre 40 paesi, dall'Inizio del 1982 e almeno altre 1782 sentenze di morte sono state pronunciate nello stesso periodo, informa Amnesty. Si tratta di stime minimali, perché molti governi non rendono pubbliche le esecuzioni capitali. il licenziamento Allarme in Kenya, il banditismo compromette il boom del turismo Walesa; «Sono in ferie e ci resto » nostro servizio NAIROBI — II Kenya diventa pericoloso per i turisti. Nelle ultime settimane, diversi gruppi di appassionali di ! safari sono stati aggrediti da banditi. All'inizio di giugno, cinque inglesi sono stati attaccati a pochi chilometri dalla frontiera con la Tanzania e rapinati. L'aggressione è avvenuta all'interno della riserva .Vasai Mara, una delle più rinomate del Paese; due turisti sono stati feriti a colpi di machete. L'incidente più serio è avvenuto a metà giugno, quando alcuni malviventi, armati di fucili -AK-47-. hanno aperto il fuoco contro tre minibus. Durante l'attacco, in pieno giorno, nella valle di Rift, a meno di un'ora da Nairobi e su una delle strade più battute del Paese, un turista inglese è rimasto ucciso. Qualclie giorno addietro, infine, un auto di turisti è caduta in un'altra imboscata che, per fortu¬ «Vogliono farmi an VARSAVIA — «Avevo chiesto regolarmente le ferie, prima della visita del Papa, per il mese di luglio. Prima me le hanno concesse e poi, all'ultimo minuto, venerdì scorso, mi lianno detto che avrei potuto prenderle in agosto. Neppure in settembre, solo ad agosto. Allora sono partito e mi sento nella piena legalità. Sono loro che si sono comportati in modo irregolare-. Lo ha dichiarato Lcch Walesa nella località di Sokolow Podlaski, un centinaio di chilometri da Varsavia, dove l'ex sindacalista sta trascorrendo le vacan ze con la moglie Danuta e tre figli (gli altri quattro sono in colonia). Alla domanda se abbia in tcnzlone di tornare a Danzi ca, in relazione con le notizie secondo cui potrebbe essere licenziato (dovrebbe rientrare in fabbrica entro le 14 di oggi) come assente ingiustificato, Walesa ha risposto che ha intenzione di proseguire nel suo programma. Tornerà proba¬ no danneggiando all'estero l'immagine del Paese*. Nessuno conosce questi «nemici del Kenya.., che attaccano impunemente i turisti. Trovuno rifugio oltre la frontiera tanzaniana? O agiscono per motivi politici? Poiclié nessuno mai è stato catturato, ci si chiede se queste bande non beneficino di qualclie protezione In aumento uncìte la piccola criminalità e. soprattutto, gli scippi, a Nairobi e sulla costa; le vittime preferite sono manco a dirlo i turisti. I consolali occidentali in Kenya rilasciano ogni anno centinaia di passaporti agli ospiti rapinati; il decano del corpo diplomatico ha di recente espresso alle autorità la preoccupazione della comunità straniera di fronte alla sempre minore sicurezza. Il governo dovrà intervenire con urgenza se vorrà conservare al Kenya il titolo di «paradiso dei turisti - in Africa. na, non ha provocato altre vittime. Per minimizzare la gravità degli incidenti, il ministro del turismo keniota, Mwangule. li ha attribuiti ai «nemici del Kenya-, sottolineando che l'assassinio del turista inglese era il «primo dramma del genere nel Paese in v .ticlnque anni- La stampa locale avrebbe ricevuto /'«invito, a non montare le notizie delle varie aggressioni; Nairobi sta facendo di tutto per non scoraggiare le compagnie di viaggi e per non inaridire le cospi cue en (rate valutarie. Il turismo, in Kenya, è la terza -voce- di bilancio. Nel 1982 c'è stata una timida ripresa del settore, con circa 300 mila visitatori, ma gli -addetti- non condividono l'ottimismo del ministro. Secondo Geoffrey Kago, presidente ^{•"••Associazione degli ope ratorl turislicl del Kenya», «il banditismo e i crescenti atti di aggressione ai turisti slan Jean-Pierri' l-nnuellier Copyright <T a- Monde» e per l'Italia • 1 :i Klanipa, dare in vacanza ad agost bilmente a Danzica il 17 luglio, per trasferire i quattro figli che non sono con lui in altre colonie marine gestite dalla Chiesa. Dopo di che, conta di rientrare a Sokolow Soweto: giovane negro ucciso dalla polizia JOHANNESBURG — Un giovane negro di 24 anni e stato ucciso con un colpo d'arma da fuoco in un commissariato di polizia a Soweto, la citta satellite di Johannesburg, dove si trovava in stato di arresto. Lo ha reso noto t'avvocato della famiglia dell'ucciso; si ignora chi abbia sparato 11 colpo. L'avvocato ha detto che oggi sarà compiuta l'autopsia sul corpo dell'ucciso, che si chiamava Pares Molefe Maltje. Era stato arrestato per reati politici, ha detto il legale, senza tuttavia fornire ulteriori precisazioni o, negli anniversari degl Podlaski e continuare le ferie sino alla fine di luglio. Sulla possibilità di essere licenziato ha detto: -Non lo credo, potette io soJio nella legalità, finiranno per capire che hanno torto-. -Evidentemente — ha aggiunto Walesa — volevano avermi fuori di Danzica per gli anniversari di agosto (il 17 l'inizio degli scioperi del 1980, e il 31 dello stesso anno la firma degli accordi sociali, ndr)>. -Ma io ad agosto sarò a Danzica — ha esclamato l'ex presidente di Solidarnosc — perdile bisogna celebrare questi anniversari, è importante. Non so ancora come, sto riflettendo, parlando con la gente, vedremo. Farò una dichiarazione dopo il mio ritorno dalle vacanze, alla fine del mese Ed ha aggiunto: -Non mi ritiro, continuerò a combattere per i miei ideali, sino alla fine-. Anche nella località di villeggiatura, dove si dedica al suo hobby preferito, la pesca, i accordi di Danzica» Walesa è seguito dappertutto da funzionari in borghese della polizia. Secondo l'ex leader sindacale, quando egli stava recandosi da Danzica a Sokolow Podlaski, 11 suo minibus è stato seguito a turno da sette macchine della milizia della città baltica. Una volta a Sokolow Podlaski, la sorveglianza è stata invece assicurata dalla polizia Il direttore del personale dei Cantieri di Danzica, Danuta Oczkl. ha dichiarato ieri che l'assenza non autorizzata di Walesa potrebbe essere dovuta a varie ragioni. .Se dovessimo accertare che non aveva motivi per lasciare il suo posto di elettricista — ha aggiunto — la direzione scriverà una lettera per proporre che il signor Walesa sia tolto dalla lista del personale: La signora Oczkl ha comunque precisato che la direzione del cantiere non ha ancora deciso quale provvedi mento debba essere preso nei confronti di Walesa.