I due volti di una sfida americana

I due volti di una sfida americana Kenny Roberts, il buono, e Freddie Spencer, il maligno, si contendono il motomondiale I due volti di una sfida americana Californiano il primo, newyorkese il secondo - Uno tante difficoltà per affermarsi, l'altro una via spianata verso il successo - Ancora tre prove per l'assegnazione del titolo Kenny Roberts nel ruolo del buono e Freddie Spencer In quello del maligno, stanno mettendo assieme la più bella trama di film sportivo che 11 mondiale motociclistico sia riuscito a confezionare nella sua storia. Il finale è difficile dire se sarà hollywoodiano con lieto fine, o newyorkese col trionfo del cattivo, che poi proprio cattivo non è. Roberts è personaggio tutto In positivo. Uomo temprato dall'esperienza, burbero ma ricco di umanità, sportivo in senso antico, assolutamente equilibrato ma capace di gesti audaci, vedi 11 sorpasso di domenica a Spa. Le difficoltà nel campionato se l'è costruì te tutte da solo, sbagliando e soprattutto subendo, senza mal mollare, ogni botta di sfortuna. Sempre da solo s'è costruito anche la rimonta, quella semplice nelle singole gare, e quella più complessa nella graduatoria iridata che ancora lo vede al secondo posto, seppur distanziato di poco. i Spencer è esattamente l'opposto del rivale. Il successo lo ha trovato facilmente, fin dal primi passi nel campo motociclistico, cosi come non aveva mai dovuto lottare da ragazzo, primo a scuola e negli sport, sorretto da una ottima condizione economica familiare. Nel campionato del mondo è arrivato due anni fa con un contratto favoloso, e con un manager che cura la sua immagine più al di fuori del circuiti che nel campo stretto della disciplina sportiva. Non è amico di nessun col lega, è perfetto nell'lntrattenere rapporti formali legati al suo personaggio, è freddo come un blocco di ghiaccio e contento soltanto se riesce a vincere. Non gli Importa molto se il successo arriva per un colpo di fortuna, e non sa perdere mai troppo bene. Nell'arco delle nove prove di campionato (ne restano tre da correre) la fortuna l'ha abbandonato soltanto a Salisburgo con un grippaggio, dovuto probabilmente allo sforzo eccessivo richiesto ad un motore già al limiti dello sfruttamento. Per il resto gli è andata bene anche quando la Honda ha avuto cedimenti piccoli o grandi. Valga l'esemplo di Hockenhelm quando la corsa è stata sospesa, mentre la sua moto stava calando vistosamente, Dall'altra parte Roberts ha solo l'imbarazzo della scelta nel rammaricarsi di questo o quel guaio passato. Intanto ci sono state le partenze ad handicap, favorite dalla diversa soluzione tecnica per l'alimentazione adottate da Honda e Yamaha, ma esasperate In certe occasioni, come In Jugoslavia dove 11 ritardo è stato di oltre trenta secondi, un abisso irrecuperabile. La corsa più sfortunata è stata sicuramente quella di Monza, dove Kenny è caduto per distrazione mentre stava vincendo largamente; limitati i danni con una bravura sublime, il californiano si è visto appiedare a mezzo giro dalla fine per mancanza di benzina. Lo scarico rotto di Le Mans può far parte del gioco, cosi come l'ostacolo mobile del doppiato Mlddelburg nel gran premio di Spagna, o l'ambulanza In pista del Sudafrica, ma che dire della Jugoslavia dove addirittura 11 suo compagno di squadra La- wson lo ha preceduto sul traguardo portandogli via due punti? Adesso restano tre gare da disputare e Kenny per essere certo di vincere 11 titolo deve vincere sempre anche in pista. A Sllverstone la Yamaha dovrebbe dargli un buon margine, ma ad Anderstorp la situazione tecnica si ribalta e Kenny dovrà trovare nella propria classe l'arma per battere 11 rivale. Ad Imola nel gran premio di San Marino i due dovrebbero battersi alla pari ed è per questo che Kenny spera di riuscire ad arrivare con un margine minimo, in modo che chi tra lui e Spencer vincerà, si aggiudicherà 11 titolo. A differenza degli ultimi anni non ci sono comprimari in grado di recitare la loro parte, A pensare a quanto è stato combattuto finora questo campionato, nell'lpotizzare la lotta fino all'ultimo gran premio, viene spontaneo il confronto con gli anni passati, con i titoli vinti da Lucchinelli e Uncini. A rischio di cadere. nel peccato di antlnazionalismo spinto, bisogna riconoscere che questo appassiona di più, anche se è tutto made lnUsa- Giorgio Viglino Freddy Spencer e Kenny Roberts, i due americani, protagonisti del motomondiale classe 500

Persone citate: Freddie Spencer, Giorgio Viglino Freddy Spencer, Kenny Roberts, Lucchinelli