La Pravda censura il Cancelliere su Polonia, Kabul e diritti umani

La Pravda censura il Cancelliere su Polonia, Kabul e diritti umani Tagliato anche un passo del brindisi sulla riunificazione della Germania La Pravda censura il Cancelliere su Polonia, Kabul e diritti umani DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — Tutti i passaggi più «scabrosi- — da un punto di vista sovietico — del discorso che il cancelliere tedesco Kohl ha pronunciato lunedi sera al banchetto offerto in suo onore sono stati censurati dalla Pravda. Il quotidiano del pcus ha ripreso integralmente il brindisi del primo ministro sovietico Tichonov, ma a Kohl ha riservato in forma particolarmente rigida il trattamento già collaudato in passato con altri leader occidentali. Un rapido raffronto fra il testo originale e la «versione Pravda» consente di stabilire che sei Interi passaggi sono stati omessi o sintetizzati nel modo più laconico. Un esempio: «Helmut Kohl ha poi illustrato la sua interpretazione della situazione in Afghanistan, Indocina, Medio Oriente e Africa». Sulla libertà d'informazione in Urss già molte si è scritto: la completezza marcia di pari passo. Quel che è peggio, il brindisi del Cancelliere è presentato come «Il discorso di H. Kohl senza alcuna Indicazione al lettori che il testo fosse stato abbreviato. Un'analoga versione «purgata» era già stata diramata attorno alla mezzanotte di lunedi dall'agenzia ufficiale Tass, la quale era stata molto più sollecita nel fare avere al suoi abbonati — cioè sostanzialmente a tutti gli uffici di corrispondenza dei quotidiani e delle radio-tv esteri —11 testo integrale (attacchi all'America e alla Germania compresi) del premier Tichonov. La Pravda ha cosi eliminato più della metà di quanto Kohl ha pronunciato sulla questione degli euromissili. Le omissioni riguardano l'affermazione del Cancelliere tedesco che l'Urss raggiunse una superiorità nel campo dei missili terrestri già nel 1978; la replica alle accuse di Tichonov, secondo cui gli Stati Uniti non stanno affrontando seriamente il negoziato di Ginevra; l'espressione della fiducia tedesca nell'impegno di Reagan verso il disarmo. Il Cancelliere aveva anche affermato che 11 perdurante intervento sovietico in Afghanistan è causa di grave tensione nei rapporti internazionali; aveva rivolto un appello per una forma di consenso nazionale in Polonia in segui¬ to alla visita del Papa; aveva insistito su una delle argomentazioni che maggiormente irritano 11 Cremlino, e cioè sul diritto del popolo tedesco all'autodeterminazione e alla riunificazione; aveva ribadito la richiesta al Cremlino — una questione annosa di non facile soluzione — di concedere più visti di espatrio alla minoranza etnica tedesca, ai cosiddetti «tedeschi del Volga». Tutti questi temi sono stati accuratamente esclusi dal testo che, sulle pagine della Pravda. avrebbe potuto altrimenti turbare i lettori sovietici. In ambienti diplomatici occidentali si osserva che il tipo e la misura dei tagli apportati al discorso di Kohl possono indicare un'irritazione particolarmente acuta del Cremlino per le parole del Cancelliere; gli stessi diplomatici rilevano che in effetti il tono secco e spregiudicato di Kohl, In un'occasione come 11 brindisi nella quale si evitano abitualmente accenti polemici, è stato sorprendente. f. gal.

Persone citate: H. Kohl, Helmut Kohl, Kohl, Reagan