Miniwatergate: rivalità più acute tra gli uomini della Casa Bianca

Miniwatergale: rivalità più acute tra gli uomini della Casa Bianca Le carte «sottratte» a Carter dai collaboratori di Reagan Miniwatergale: rivalità più acute tra gli uomini della Casa Bianca WASHINGTON — L'entourage di Reagan ormai non spera più che la vicenda del cosiddetto «miniwatergate* si sgonfi per autoestinzione: è quanto si ricava da confidenze raccolte tra funzionari della Casa Bianca, mentre sono in corso le due inchieste sulle circostanze In cui alcuni collaboratori del presidente ottennero documenti segreti relativi alla campagna di Jimmy Carter. Le stesse fonti, che vogliono rimanere anonime, rivelano al tempo stesso che è troppo presto per valutare quelle che potranno essere le conseguenze politiche del caso. La questione chiave è di sapere come i documenti resi pubblici dalla Casa Bianca la settimana scorsa giunsero nelle mani di collaboratori di Reagan, tra cui il direttore della Cia Willim Casey, il capo del personale James Baker II, il direttore alle comunicazioni David Gergen e il direttore al Bilancio David Stockmann. Il ministro della Giustìzia e una sottocommissione parlamentare stanno conducendo inchieste separate per chiarire l'interrogativo. Giovedì scorso, 11 ministro della Giustizia ha annunciato di aver dato istruzioni all'Fbi di indagare a fondo e ieri il portavoce Larry Speaks ha reso noto che ai funzionari della Casa Bianca è stato detto di collaborare In pieno con gli investigatori. Intanto una cosa è certa: la vicenda ha avuto l'effetto di accentuare la rivalità tra gruppi in seno alla Casa Bianca. Ognuno dei quattro massimi consiglieri di Reagan ha il suo clan di funzionari fedeli, molti del quali sono quasi compiaciuti quando uno degli altri si trova In difficoltà. Le luci della ribalta sono puntate su Baker e Gergen (che dipende da Baker), e si può dire che nei «campi» del consigliere Edwin Meese, del consigliere per la Sicurezza nazionale William Clark e del vice capo del personale Michael Deaver non tutti sono addolorati. Uno dei fedeli di Baker ha riferito che «Mr. Clean* (il signor «pulito», cosi chiamano Baker per le ripetute esortazioni alla buona condotta rivolte ai colleghi) .la sta prendendo molto male*. Baker ricorda di aver ricevuto le carte relative alla campagna di Carter e pensa di averle avute da Casey, ma questi «non ricorda* di averle mai viste. Gergen sulle prime ha detto di non ricordare nemmeno lui, ma poi ha trovato alcuni documenti nel suo archivio e si è scusato per l'errore. Un'altra fonte governativa, che ha chiesto di restare anonima, ha espresso la convinzione che la portata dello scandalo dipenderà in ultima analisi dal sapere se i documenti f uro no rubati o se ci fu invece una «fuga» Invece una «fuga».

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