Meccanici, forse stasera la decisione sulla firma o sul rinvio a settembre

Meccanici, forse stasera la decisione sulla firma o sul rinvio a settembre La trattativa per il rinnovo del contratto, pur tra incertezze, è proseguita Meccanici, forse stasera la decisione sulla firma o sul rinvio a settembre Proclamate quattro ore di fermata in settimana - La Firn vuole anticipare al 12 luglio lo sciopero generale ROMA — Forse già stasera, ma al massimo domattina, sapremo se il contratto dei metalmeccanici privati potrà essere rinnovato in tempi strettissimi, oppure se dovrà slittare a settembre. Firn e Federmeccanica consegneranno a Scotti due documenti sui risultati del confronto serrato, in corso a livello tecnico in merito a tutti 1 punti della piattaforma (ieri si è parlato di salarlo e Inquadramento, oggi si affronta il problema dell'orarlo di lavoro connesso con quello della flessibilità) e il ministro valuterà se e come compiere un nuovo tentativo di mediazione. Se le posizioni apparissero non lontane, Scotti si limiterebbe a sollecitare le parti ad un ulteriore sforzo di avvicinamento; se, invece, dovessero prevalere i dissensi sulle convergenze, il ministro presenterebbe una sua proposta complessiva nella speranza di ottenere il consenso delle due delegazioni. • La situazione è ancora molto incerta, ma non mancano prospettive meno cupe rispetto ai giorni scorsi. La volontà di concludere è stata espressa dal vice direttore generale della Confindustria, Anntbaldi, pur osservando che «Biso- gna tener conto anche delle difficoltà percìié il tessile e il metalmeccanico sono settori di esportazione, hanno bisogno di competitività mentre le richieste sindacali sono incompatibili e inaccettabili soprattutto per quanto riguarda la riduzione dell'orario di la- «oro». Lo stesso segretario ge- nerale della Firn, Galli, rife- j rendo al consiglio generale / dei metalmeccanici convocato a Roma, ha ammesso che gli incontri con la Federmeccanica e gli esperti ministeriali [ hanno consentito di «verificare l'esistenza di spiragli nuotri, anclw se restano consistenti' margini di contrasto con le posizioni degli imprenditori», C'è la consapevolezza che la partita sta per giungere al termine e che è lndlspensabi-le 11 massimo Impegno per su- perare ostacoli e resistenze. L'accordo è a portata di mano e con la reciproca disponibili- tà a pagare qualche prezzo si dovrebbe arrivare finalmente alla conclusione di questa vi cenda che si trascina ormai dadlciottomesi. Se, invece, anche questa fase di trattative dovesse fallire, lo scontro diverrebbe rapidamente più duro e articolato in forme diverse. Il consiglio ge- Inerale della Firn ha deciso ieri (di proclamare altre quattro Jore di sciopero fino a venerdì ) prossimo, ha chiesto alla se(greteria della federazione ( Cgll, Cisl, UH di fissare fin da ora la data dello sciopero generale nazionale per 11 12 luglio (anziché il 15), ha dato mandato alla segreteria della Firn di «avviare la fase con' elusiva delle trattative sulla (base degli orientamenti già (definiti dal comitato diretti- e ivo», ha previsto un'altra riunione per deliberare (di fronte ad un eventuale nuovo insuccesso) ^1 cambiamento di strategia e dare vita a negooziati aziendaper azienda». \ Il documento approvato dal Sconsiglio generale afferma )che «il disegno oltranzista e ì reazionario della Confindustria e della Federmeccanica, (appoggiate dai settori più ar! retrati dello schieramento politico, nonèpassato sinoraper la nostra fermezza, per le nostre lotte ed anche il voto stesso ha espresso, pur con contraddizioni, una volontà di cambiamento, mettendo in e, minoranza le proposte dipolia | tica economica monetaristi-1 che, che costituivano l'obietti- o i i a i l a -1 vo del disegno politico delle [forze conservatrici». Peraltro, jil documento rileva che «in (questo quadro va svolto fino ,in fondo il tentativo di concludere positivamente il nego\ ziato contrattuale, che rimane (ToblettiDO fondamentale e /prioritario per la nostra cateIgoria, sulla base della stessa ''.proposta metodologica avanì zata dal ministro Scotti». (, Negli incontri tecnici al ministero del Lavoro le divergenze sul salarlo e sull'Inquadramento non sono sembrate tenui. Salario: la Firn chiede un aumento tabellare medio nel triennio di 96.000 lire, con un minimo di 25.000 lire uguale per tutti a decorrere dal gennaio 1983; la Federmeccanica ritiene che la cifra debba essere minore, calcolando che ci sarà uno «sfondamento» di ben 10 punti nel triennio dei tetti di inflazione programmati, in parte per effetto del conteggio delle frazioni decimali sulla scala mobile, in parte per effetto delle riduzioni di orario, In parte per 1 riflessi degli incrementi salariali sui vari istituti retributivi. Inquadramento: la Firn insiste per un intreccio operai-impiegati al sesto livello e l'istituzione di un nuovo livello per 1 quadri e i tecnici altamente specializzati; la Federmeccanica respinge la richiesta relativa ai quadri e suggerisce un livello retributivo particolare per alcune figure di operai qualificati, ma nessun Intreccio al sesto livello. Le rivendicazioni per 11 salarlo verrebbero riproposte dalla Firn (in caso di fallimento sul piano nazionale) in uno schema-tipo di accordo da portare avanti In sede aziendale, insieme a quelle per la riduzione dell'orario sulla base dell'intesa sul costo del lavoro, l'eliminazione del contenzioso 1979, la flessibilità. Per 11 contenzioso 1979 il sindacato si riserverebbe, in ogni caso, di ricorrere alla magistratura per le azlede che rifiutassero una transazione. Gian Cario Fossi l l e . o e e o e n o e i

Persone citate: Biso, Galli, Gian Cario, Jore

Luoghi citati: Roma