Drammatici confronti in carcere picchiato un camorrista «pentito»

Drammatici confronti in carcere picchiato un camorrista «pentito» Pasquale Barra aggredito durante un faccia a faccia da uno degli arrestati Drammatici confronti in carcere picchiato un camorrista «pentito» Continuano gli interrogatori a Poggioreale - Sono già tornati in libertà 49 accusati DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NAPOLI — «Non rovinarmi, Pasquale, pensaci bene» piangeva qualcuno. Ma altri gridavano, imprecavano, urlavano tutta la loro rabbia: «Tu si 'nu fetente!», «nfamel». Dalla saletta riservata ai colloqui arrivavano voci concitate, proteste di innocenza, imprecazioni, un rosario d'insulti e un altro di preghiera. LI, a Poggioreale. i giudici hanno messo di fronte i due grandi dissociati, Barra e Pandico, e alcuni arrestati nel blitz anticamorra. E in qualche caso il faccia a faccia non si è limitato alle grida rauche, alle offese verbali. Per dividere 1 contendenti e riportare un po' di calma sarebbero addirittura intervenuti i carabinieri. E Pasquale Barra, «'o 'nimale» non se la sarebbe cavata sempre a buon mercato. In un confronto avvenuto ieri, raccontano che 11 pentito della camorra sarebbe stato aggredito da un marcantonio di 50 anni. Ciro D'Aponte (finito dentro assieme ai fratelli Antonio e Umberto, rimessi in li¬ camorristi ivi rinchiuso e che siano ascoltati presso una caserma dei carabinieri. Il maresciallo Guarracino, come.capo degli agenti di custodia, avrebbe introdotto nelle celle di Cutolo i visitatori «eccellenti» che si sarebbero recati ad Ascoli per trattare la liberazione di Cirillo e potrebbe rivelarsi un personaggio chiave dell'inchiesta. Anche padre Mariano Santini, sospettato di aver preso parte alla stesura del falso documento Maresca-l'Unità e di aver favorito l'introduzione nel carcere di armi, potrebbe essere a conoscenza di importanti capitoli di questa storia ancora tutta da scrivere. Alla procura geneale si è svolto ieri un summit, che ha visto riuniti attorno a un ta volo i dirigenti delle procure dei tribunali di Salerno, Avel lino, Benevento, Santa Maria Capua Vetere, Sala Consilina. Si è discusso delle inchieste in corso e di quelle che preludo' no ad altre operazioni di polizia, alcune delle quali vengono date come imminenti. Adriaco Luise bertà perché risultati estranei all'inchiesta), secondo le indiscrezioni, gli si è scaraventato addosso con i pugni chiusi e per qualche attimo, prima dell'intervento dei carabinieri, Barra se l'è vista brutta. Mentre a Poggioreale proseguono a ritmo serrato gli interrogatori degli indiziati di appartenere alla Nuova camorra organizzata, si allunga ancora la lista di quelli che riescono a provare la loro innocenza; Ormai sono 49 gli imputati rimessi in libertà. E fra questi c'è anche un professore, Francesco Romeo, insegnante di una scuola media napoletana, coinvolto in un caso di omonimia. I sostituti procuratori Felice DI Persia e Duccio Di Pietro stanno ora vagliando le richieste dei legali del maresciallo delle guardie carcerarie di Ascoli Piceno, Luigi Guarracino, detenuto a Li vorno, e del cappellano padre Mariano Santini, rinchiuso a Fermo. Chiedono che non vengano trasferiti a Poggioreale assieme all'esercito dei

Luoghi citati: Ascoli Piceno, Benevento, Napoli, Sala Consilina, Salerno, Santa Maria Capua Vetere