Roma torna giovane di notte

Roma torna giovane dì notte Roma torna giovane dì notte da un famoso localino new-> yorkese e Immediatamente tradotto nel più familiare e romanesco «Danzetteria». Ma se Roma non ha una zona specifica designata al ballo, perché le discoteche sono per lo più disseminate nei quartieri che fanno da corona al Tevere, il centro storico è senza alcun dubbio regno di quei ritrovi genericamente noti col nome di «posticini». L'appuntamento più «in» del momento è davanti a un piccolo bar di via dell'Arco della Pace, dove stando in ca punky o new-wave. si guardano i multischermi, si può perfino partecipare a. qualche gioco collettivo: il più singolare fu «gran sentimental», spettacolo teatrale con uso del computer, un po' di astrologia e un po' di psicologia, scambio e accorpamento di coppie vecchie e nuove. E poi dove altro ballare a Roma? I più «dandy», quelli che si ispirano alla moda di gusto romantico, vanno da «GP», al Traforo, sigla che sta per Gianfranco Piacentini, ex accompagnatore di dive e attuale gestore di questo locale che presta però durante la settimana alla cooperativa" Neoyn per programmare musica alternativa. I più «fricchettoni» vanno al «Carhouflage» al Testacelo, vecchio quartiere popolare romano dove con le mille lire dell'ingresso viene assicurata «musica da vedere, , consumare, ascoltare». I più americanizzati vanno all'..Executive» di via San Saba. Soprattutto il martedì quando ^.Executive» prende il nome di «Danceterla». copiato pari pari Capitale Ecco alcune delle manifestazioni che sono In ' programma per l'estate romana, particolarmente per luglio e agosto, nell'orma! consueto Festival estivo. Nel grande parco di «Villa Ada» sono previsti spettacoli di «pop music» e ballo. E' programmata una celebrazione dell'Indipendenza americana Il 3 e 4 luglio con concerti country e un festival di jazz. Al «Circo Massimo» nel primi 10 giorni di luglio si svolge una nostalgica rievocazione degli anni della Dol¬ piedi appoggiati al bancone di legno, si può prendere un gelato e bere una birra. Ignorata per limiti d'età' la moda Anni Sessanta di pizza, birra e un'Insalata, superata per contrasti Ideologici la moda Anni Settanta della cucina orientaleggiante, le notti alimentari del giovani romani da un lato sono dominio del superfluo, a base di torte, pasticcini,'marmellate e macedonie, dall'altro dominio dell'essenziale, fatto di pane, vino e qualcos'altro, poco, da accompagnare. festival ce vite, con film, musiche e altri spettacoli che ormai appaiono quasi classici al giovani di oggi. Seguiranno due settimane di stravaganze brasiliane con samba per le vie, poi ci sarà un-festival di film. In lingua originale. Al Parco del Daini a «Villa Borghese» concerti classici e festival di cultura giapponese. A Trastevere nel Viale omonimo si svolge In luglio la popolare «Festa de Noantrln con accento sullo spontaneismo e II cibo offerto dalle bancarelle. logico da frullato e macedonia e dolce in casa, colpevole, secondo alcuni, di praticare prezzi troppo alti sfruttando il titolo di primogenito della categoria. C'è il «Solarium», in via dei Flnaroll, buono per prendere il gelato comodamente seduti ascoltando magari qualcuno che suona la chiterra classica. Ci sono «Le Cornacchie» in via del Pozzo delle Cornacchie do-, ve su scomode panche da cinematografo periferico si riesce però a ottenere al tavolo un piatto freddo, che vale quasi un secondo. Oppure si può scegliere il giro del pane e vino e allora si parte magari dal «Cui de Sac» in piazza Pasquino, dove 11 vino viene accompagnato da formaggio e salame, o dal «Naima» in via del Governo vecchio che coniuga Insieme il dolce e 11 salato; o dalla «Panineria» di Campo de' Fiori, la più celebre e la più vecchia panineria della città, come dalla «Paninoteca», • appena aperta dietro viale Mazzini dove l'infinita varietà del panino offerto porta i nomi

Persone citate: Gianfranco Piacentini, Naima

Luoghi citati: Roma