Il paradiso di Burano

Oasi di Orbetello Oasi di Orbetello Il paradiso di Burano dal litorale sabbioso e dalla duna coperta di vegetazione a macchia mediterranea con sughere, lentischi, mirti, f illirea e ginepri. Nella fauna della duna a macchia mediterranea, sono presenti la Testuggine di Hermann, il coniglio selvatico, la volpe, il riccio, la donnola, il tasso e l'Istrice. Tra gli uccelli è presente tutto l'anno una colonia di Tortore dal collare orientale, l'upupa di passo ed esti-1 va nidificante, il raro cuculo dal ciuffo e molti passeriformi tipici della macchia mediterranea come capinera, occhiocotto, sterpazzola e altri silvidi. Nella zona lacustre invece, oltre alla lontra, sono presenti uccelli acquatici tra cui la folaga e molte anatre di passo e invernali; tra gli altri si possono ricordare il tuffetto, il cormorano, gli aironi, il Falco pescatore ormai rarissimo e presente solo in migrazione, moltissimi limicoli tra cui; chiurli, pittime, pettegole, cavalieri d'Italia e avocette. Per percorrere il sentiero, che attraversa solo una parte del rifugio, perché in questo modo si disturba meno la fauna e si possono vedere ugualmente animali e piante di questo ambiente, è opportuno procurarsi la guida, un piccolo opuscolo che fornisce tutte le Indicazioni necessarie. LA laguna di Orbetello si trova ai piedi del Monte Argentario, unito alla terraferma da tre cordoni sabbiosi detti tomboli: a ponente vi è il tombolo della Giannella. a levante quello della Feniglia e nel centro una lingua di terra su cui sorge la città di Orbetello. Questa striscia di terra poco dopo la metà del secolo scorso fu prolungata per costruire i viadotto di collegamento tra la via Aurelia e i paesi di Porto Ercole e Porto Santo Stefano. Vi sono cosi due bacini di acqua salmastra in comunicazione col mare tramile 11 canale di Bassa, a ponente, e quello di Ansedonia, a levante. L'immissione di acque dolci è assicurata dal fiume Alberila con il canale di Fibia. Il tombolo della Feniglia appartiene al demanio ed è visitabile d'accordo con il Corpo Forestale. E' una zona molto interessante per l'osservazione di uccelli nella laguna di levante. Altri avvistamenti si possono fare venendo dall' A u rei ia nell'oasi di protezione di Orbetello, all'altezza del km 148 presso la stazione di Albini a della ferrovia Grosseto-Roma. La zona, in parte privata e in parte comunale e demaniale, ha una superficie di circa 800 ettari, dei quali 280 temporaneamente o perennemente sommersi. La visita all'intono si può effettuare dal 1" ottobre al 30 aprile nei giorni di giovedì e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17. ma è più opportuno prendere accordi in precedenza con la sede di Roma del Wwf (tel. 06-802.008), che concede alle gite scolastiche giorni diversi da quelli di apertura al pubblico. Vi sono camminamenti, posti e torri di osservazione da cui si possono effettuare agevoli avvistamenti purché si disponga di un buon binocolo. E' inoltre disponibile una foresteria con alcuni posti letto ricavata dal casale che si trova sul tombolo Giannella; il pernottamento va prenotato. Dal tombolo Giannella si possono fare buone osservazioni anche nel periodo estivo, durante le delicate nidificazioni protette. Questa è sicuramente una delle zone più ricche d'Italia per numero e specie di uccelli. Sono note quasi trecento specie, visibili per la maggior parte tutto l'anno. IL lago di Burano si raggiunge prendendo il bìvio al km 131 dell'Aurelia in direzione di Capalbio Scalo, oppure scendendo alla stazione ferroviaria di Capalbio. Cartelli indicatori permettono di raggiungere facilmente il luogo. Dall'esterno l'osservazione è sempre possibile, tuttavia per poter visitare l'oasi all'interno bisogna chiedere alla direzione del rifugio, dove si acquista il biglietto e viene fornita una guida. Le visite interne sono permesse da settembre a maggio compresi, di giovedì e di dome-, nica, sia di mattina che di pomeriggio secondo un orario variabile da stagione a stagione (approssimativamente: 10-12 e 14-16); per accordi precisi è sempre, utile telefonare prima al W.W.F. nazionale a Roma (tel. 06 802.008) che gestisce l'oasi. Il Rifugio, istituito nel 1968, ha una superficie di circa 300 ha; l'attrezzatura consiste in un'abitazionc-foresteria con 10 posti letto, in appositi camminamenti mascherati con canne, punti ti osservazione e torre di avvistamento. Burano è un piccolo lago costiero con alcuni chiari e vegetazione palustre, circondato verso l'entroterra da prati temporaneamente allagati e separato dal mare

Persone citate: Albini, Aurelia, Bassa, Giannella, Tortore