Mangia una bella fiaba

Non stai bene? Non stai bene? Mangia bll guna bella fiaba LIBRI dei più diversi indirizzi di studio, che tentano di penetrare il significato profondo delle fiabe, sovente hanno in comune la caratteristica di risultare alla lettura poco meno affascinanti delle fiabe stesse. Per esempio si fece leggere come il più appassionante dei romanzi Le radici storiche dei racconti di fate (Einaudi 1949), in cui Propp esponeva la sua interpretazione etnologica. Quelle psicanalitiche di stampo freudiano hanno un po' perduto di mordente, perché troppe volte ripetute a orecchio e in forma sminuzzata e facilona; ma in una trattazione seria come quella di Bettellteim (Il mondo incantato, Feltrinelli 1977) esercitano sempre un'attrattiva potente. Oggi è una psicanalista della scuola junghiana, Marie-Louise von Franz, autrice delle Fiabe interpretate, o tornare sull'argomento esplorando II femminile nella fiaba; cioè studiando gli arclietipi fiabeschi dai quali può essere ricavata una psicologia dell'elemento femminile, presente (è bene ricordarlo) in tutti gli essere umani. Lo scopo, naturalmente, è di scoprire in quei vecchi racconti qualcosa che sia valido e utile per noi oggi. Le fiabe per la von Franz, come per Bettelheim e per gli sciamani delle tribù primitive, sono innanzitutto «storie per aiutare a guarire'. Ma come al solito il discorso affascina di per sé. ritroverà le sue mani vive», vale a dire la capacità di agire. Il cigno, il vestito di piume fi sei cigni) rappresentano l'Anima, entità labile, fuggevole, difficile da collegare stabilmente alla coscienza. I corvi sono pensieri malinconici; le mele simboli maschili, le pere femminili. Non avremo l'Ingenuità di domandare se sia proprio questo il vero significato delle fiabe. L'importante è che vi si possa trovare anche questo. Prese dai più vari punti di vista, le fiabe continuano a tutt'oggi a dimostrarsi inesauribili.

Persone citate: Bettelheim, Einaudi