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Goffredo d'Italia Goffredo d'Italia S'intitola Poeta di libertà (ed. Boggero, Torino, 255 pagine, 7000 lire) 11 romanzo che Nino Mameli dedica all'antenato patriota, autore j dell'inno nazionale. dK£| suo letto di morte GolP| fredo intreccia presente e passato, vive sogni e ricordi, le inquietudini romantiche e libertarie, la passione risorgimentale, la vocazione letteraria, e naturalmente la donna, l'amore ispirato (e deluso) come prescrive la stagione degli entusiasmi. I toni miti e discreti dell'agiografia restano temperati qui da una precisa fedeltà documentaria. Pinta Carpi, IL PAPA' MANGIONE, Vallarti, collana Storie Racconti Avventure, pp. 122, L. 12.000. «Qui ci sono un po' di fiabe, un po' di gelati, un' po' di favole e un po' di cioccolatini», strizza l'occhio Pinin Carpi invitando alla lettura delle sue piacevoli storielle. E davvero ce n'è per tutti i gusti: da Caterina e Luca che scorazzano per il sistema solare con un razzo a vela, a un papà troppo mangione perchd ha nella pancia un leone affamato, al re dei Zanetti che regala ai bimbi scarpe stupende. Judith Kerr, ADESSO TOCCA A NOI, Rizzoli, collana Bur dei Ragazzi L 406, pp. 292, L. 6500. Quando Hitler rubò il coniglio rosa, uscito qualche anno fa, commosse i bambini di mezzo mondo con la toccante storia di Anna, una bimba ebrea la cui gioiosità era crudemente stemperata dall'incombere del nazismo. In questo secondo romanzo della Kcrr, Anna è un'adolescente. In Inghilterra, dove la famiglia è riparata per sfuggire alle persecuzioni razziali, mentre continua a «pulsarle la guerra nelle vene» diventa donna, nella certezza di un futuro personale e sociale più appagante. Frank Dickens, IL BAMBINO PIÙ' CATTIVO DEL MONDO, Emme, pp. 64, L. 9500. «A chi ha detto "bimbo"? Sono Berto Alberto Zuffi e ho sette anni e prima che lei faccia o dica qualcosa è mio dovere avvertirla che sono cintura nera di judo...». Risponde cosi, il protagonista delle divertenti avventure a fumetti del «creatore» di Bristow, l'«omino della City», a un adulto che lo invita a togliersi dall'altalena. Da restarci secchi, e invece è solo l'antipasto! (9-1.)