Tutta la fatica di essere ebreo

Tutta la fatica di essere ebreo Tutta la fatica di essere ebreo TUTTO cominciò con Theodor Herel e quella che sembrava l'illusione di un sognatore folle. E' il 1894: in Francia, dove l'ebreo ungherese Herel è corrispondente di un giornale viennese, scoppia il caso Dreyfus. Per chi conosce la mfatica di essere ebreo*, solitudine e frustrazione, .isolamento e vulnerabilità, è una conferma: «Siamo un popolo che vive perennemente in territorio nemico», scrive Herzl. Anche nel Paese che sembrava la patria, il simbolo quasi, dei' diritti umani. Herel, allora, aveva 35 anni. Gliene restavano da vivere nove. Li avrebbe impiegati per illustrare al mondo il suo progetto, «uno Stato ebraico come soluzione del problema ebraico*. Dopo le difficoltà — e l'ostilità — iniziali, molti avrebbero finito per accoglierlo, quel progetto. E tradurlo, alla Conferenza di Basilea del 1897, in movimento politico: il sionismo. •Hatucvà, 11 ritorno degli ebrei nella terra promessa», di Rosellina Balbi, parte da questa proposta 'tanto semplice quanto malintesa*, per sgranare personaggi e luoghi del Ri¬

Persone citate: Dreyfus, Herzl, Rosellina Balbi, Theodor Herel

Luoghi citati: Basilea, Francia