I «tories» inglesi vogliono il ritorno allo pena di morte di Renato Proni

I «tories» Inglesi vogliono il ritorno allo peno di morie I «tories» Inglesi vogliono il ritorno allo peno di morie II 93 per cento della i terroristi colpevo UAL NOSTRO CORRISPONDENTE BRUXELLES — I nemici ■del premier Margaret Thatcher dicono che il boia sarà unico disoccupato che, sotto il nuovo governo tory, troverà lavoro. In effetti, nel Regno Unito, dopo la conferma elettorale del governo conservatore, si torna a parlare con insistenza del ripristino della pena di morte, abolita nel 1965, dopo aspre polemiche. Il deputato conservatore Oeoffrey Dickens premera per un voto al Comuni alla ripresa dell'attività, dopo le vacanze. Ieri, sul settimanale News of the World, si è rifatto vivo il boia ufficiale, signor Harry Alien, per dire: -Non sono affatto in pensione, sono pronto atfcomlnciare-. J,l $ignor .Al leu ha aperto la botola per un centinaio di condannati' a morte. Di parere opposto è il più famoso boia del Regno Unito, Albert Pierrepolnt, che ha presieduto a 500 impiccagioni Sequestrati in Thailandia 300 chili di stupefacenti BANGKOK — La polizia thailandese ha sequestrato 300 chili di eroina ed oppio, la più consistente quantità di stupefacenti mai sottratta in una sola volta ai trafficanti in questo Paese. A quanto si apprende, il quantitativo record di stupefacenti è stato sequestrato al termine di una operazione condotta contro un gruppo di trafficanti a Chieng Mai, la maggiore città, della Thailandia settentrionale; poco lontana dal confine con la Birmania ed il Laos — il cosiddetto «triangolo d'oro» — dove si produce la maggior parte della droga che dal Sud-Est asiatico affluisce anche sul mercati occidentali. Secondo le autorità, i sequestri di stupefacenti procedono quest'anno ad un ritmo senza precedenti e stanno per raggiungere un totale di 500 chili. Milioni di po popolazione favorevole all'esecuzione per li di assassinio - Il dibattito sui giornali comprese quelle del criminali di guerra nazisti (sino a 17 in un giorno). Pierrepolnt è un «boia pentito» e in una lunga intervista al Sunday People afferma che non tornerebbe a svolgere la sua professione perché è convinto che la pena di morte non dissuade nessuno a commettere il delitto. Chiede provocatoriamente: La signora Thatcher sarebbe pronta a incaricare suo figlio di impiccare un condannato? Se la signora Thatcher assistesse a una impiccagione cambierebbe subito idea sulla pena di morte. Sapete cosa vuol dire guardare negli occhi un giovanotto o una ragazza prima di impiccarli?-. La signora Thatcher ha sempre ammesso di avere votato a favore della pena di morte ma, in genere, ai Comuni su questo problema si' vota senza disciplina di partito. Tuttavia, c'è chi sostiene che la "nuova maggioranza tory di 146 seggi al Comuni Drammatica situ potrebbe essere favorevole al ritorno al boia. Certamente gli inglesi lo sono soprattutto per 1 crimini più gravi: proprio Ieri, un'inchiesta svolta per conto del Sunday People rivela che il 93 per cento delle persone interrogate è favorevole alla pena di morte per 1 terroristi colpevoli di assassinio. Per gli omicidi di bambini, è favorevole il 90 per cento, per gli uccisori dei poliziotti l'85 per cento, per i rapinatori che ammazzano 1*81 per cento, per gli omicidi a sfondo sessuale il 77 per cento. Come metodo di esecuzione capitale, l'Impiccagione è iavorita dal 28 per cento degli interrogati, la sedia elettrica dal 16 per cento, la camera a gas dal 2 per cento, la fucilazione dal 5 per cento. Il metodo più «popolare» sarebbe però la somministrazione di una droga letale per via intrave- nosa. _ , _ . Renato Proni _ , _ . Renato Proni azione che dura da tre

Persone citate: Albert Pierrepolnt, Dickens, Harry Alien, Margaret Thatcher, Renato Proni, Thatcher

Luoghi citati: Birmania, Bruxelles, Laos, Regno Unito