Parigi, 500mila persone alla «Festa per la pace»

Parigi, 500mila persone alla «Festa perla pace» Parigi, 500mila persone alla «Festa perla pace» Coagulate dallo slogan senti i socialisti - Mitte DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PARIGI — Lo sforzo di mobilitazione del partito comunista è stato coronato da successo: mezzo milione di persone, secondo gli organizzatori, hanno partecipato ieri alla • Festa per la pace-, svoltasi al parco di Vincennes, alla periferia di Parigi, in una giornata di sole. Le stime della polizia sul grado di partecipazione sono naturalmente più prudenti e indicano soltanto 100-150 mila partecipanti. Ma si può tn ogni modo mettere agli atti che il pcf e il •Comitato dei cento- (personalità scientifiche, artistiche, sindacali, ecc.) hanno centrato U loro obiettivo, coagulando sotto lo slogan -Né Pershing, né SS-20- molta più gente di quanta avesse partecipato l'anno scorso alla marcia pacifista per le vie di Parigi. Questo significa che il paci¬ «Né Pershing, né SS-20» - Non erano preterrand: «11 pacifismo non significa la pace» fismo sta conquistando anche la Francia? Che la politica sulla sicurezza di stampo filo-atlantico, condotta dal presidente Mitterrand, è sfidata dai suoi partners di governo comunisti? Per il momento si può registrare semplicemente il successo della manifestazione pacifista di ieri la cui massiccia partecipazione popolare (agevolata dall'apparato logistico messo a disposizione dal partito comunista con treni speciali, centinaia di pullman e addirittura un charter) rappresenta per la Francia una •prima-, anche se non paragonabile ancora ai grandi raduni svoltisi in Germania, Per il resto si può ricordare che finora la Francia pareva nòti'aver subito il •contagiopacifista, soprattutto perché messa al riparo dalle polemiche che scuotono i Paesi vicini e membri della Nato, dall'au- tonomia della sua -force de frappe- imposta dal generale De Gaullc. Per anni, quindi, lo sviluppo nucleare del Paese, civile e militare, è stato considerato dai francesi come un mezzo d'indipendenza e di progresso tecnologico nazionale. E come tale è ancora visto da una maggioranza del francesi, anche al di là dello steccato ideologico fra destra e sinistra. All'opzione nucleare, al sistema di sicurezza autonoma di stampo golliano, hanno infatti aderito anche i socialisti. E una volta giunto all'Eliseo, Mitterrand Ita addirittura accentuato i toni fi lo-atlànGcT - fètèMaràzìone sulla sicurezza di Williamsburg ed esplicito appoggio all'installazione degli euromissili per ristabilire l'equilibrio rotto àall'Urss con gli SS-20, se falliranno l negoziati di Ginevra) più di quanto avessero fatto prima di lui i successori di De Gallile. Questo spiega, dunque, perché i socialisti non hanno voluto aderire alla manifestazione di ieri che, come ha affermato uno dei dirigenti del partito, Jacques Huntzinger, •non è il quadro adatto per esaminare le idee sulla pace, la sicurezza e il disarmo espresse dal ps». Resta da vedere fino a che punto Mitterrand e i socialisti sopporteranno la campagna pacifista orchestrata dai loro alleati di governo. Mitterrand ha già ripetutamente denunciato in tv che «U pacifismo non significa la pace». Ufficialmente la manifesta zione di ieri (alla quale era presente naturalmente anche il leader del pcf, Marchais) era diretta sia contro gli euromissili americani che contro gli SS-20 sovietici. Ma quando lo scrittore spagnolo Arrabal ha dispiegato uno striscione anti-russo è stato lestamente cacciato via. E l'episodio chiarisce il vero tono della •Festa per la pace-. ci

Persone citate: Arrabal, De Gaullc, Jacques Huntzinger, Marchais, Mitterrand

Luoghi citati: Francia, Germania, Ginevra, Parigi, Urss