A metà settimana vota l'Università

A metà settimana vota l'Università A metà settimana vota l'Università Si eleggono (per 4 mesiassociati, ricercatori, Il Consiglio di amministra- zlone dell'Università si rlnno- va. Il rettore ha indetto le eie- zloni per Integrare la rappre- sentanza dei docenti larga- mente modificata dall'lngres-so nella vita accademica delle nuove figure degli associati e dei ricercatori. Lo ha fatto con un decreto del 28 maggio scorso che ha fissato per mercoledì e giovedì prossimi l'appuntamento con 11 voto per 1 professori associati e incaricati stabilizzati, per gli assistenti ordinari e i ricercatori universitari. La scadenza elettorale arriva a quattro mesi dal rinnovo di tutto 11 Consiglio di amministrazione e si presenta come un interessante test degli orientamenti di una parte significativa del corpo accademico che. in parte, non ha mai votato in passato. Si tratta di 451 ricercatori, di 425 associati, 230 assistenti ordinari e di 148 incaricati stabilizzati; torneranno tutti a votare per 1 rispettivi rappresentanti entro il prossimo ottobre, ecco perché le indicazioni che emergeranno dallo spoglio delle schede, giovedì sera, varranno in qualche modo anche per il futuro. Il rettore, professor Cavallo, non accredita questa tesi. «Penso sia affrettato—dice — parlare di test. Ho indetto questo turno elettorale solo perché cosi vuole la legge. Un telegramma in tal senso mi è stato inviato dal ministro della Pubblica Istruzione. Sono il primo a considerare ridtcola la circostanza dettata da un voto che conterà solo per pochimesi*. n decreto del rettore ha tuttavia provocato una polemica. In una sua nota la Cgll-Università sostiene che -Queste elezioni avvengono con un ritardo di molti mesi, che ha portato il Consiglio di Amministrazione al limite della legalità. Ritardo del tutto immotivato, soprattutto se confrontato con la tempestività dimostrata nel far decadere i membri del Consiglio che avevano superato il giudizio di idoneità ad associato: essi sono stati considerati decaduti già dalla seduta successiva all'arrivo del telegramma ministeriale. Più grave ancora è il caso dei ricercatori, che avevano diritto di eleggere il loro rappresentante in Conslplio sin dai primi mesi del 1982*. La Cgll definisce «improvvisa» la decisione di indire le elezioni ed accenna ad una «manovra dettata da motivi la cui origine è fuori dall'Università». Il professor Cavallo replica evitando di attizzare la polemica: « Un mese fa sono stati nominati più della metà dei professori associati. La Cgil può non capire, ma io sono stato solo un esecutore del dispositivo di legge». La polemica di oggi affonda le radici In questioni Irrisolte di politica amministrativa (1 dipartimenti. 11 ritardo delle procedure di attuazione, la carenza di indicazioni per la sistemazione edilizia e la ripartizione del personale). At- si) i rappresentanti degli incaricati e assistenti torno alla figura dell'attuale ^ettore (accademico e politico : di forte personalità) si è con j sondato uno schieramento, La candidatura del prof. Ca1 vallo per un seggio alla Came ra, la sua eventuale (ma an ; che mancata) elezione pongo- no sin d'ora 11 problema di nuovi equilibri (ed alleanze) per 11 futuro. Ecco perché acquista una valenza politica il test di metà settimana. - a.g. IN 13 CITTA' ITALIANE CE' UN CENTRO CIMET CHE VI ATTENDE CON CORDIALITÀ' E RISERVATEZZA PER INDICARVI...

Persone citate: Came, Cavallo