Le dita del chirurgo nel fegato ammalato

Le dita del chirurgo nel fegato ammalato Le dita del chirurgo nel fegato ammalato La divulgazione data recentemente dalla radio ad un intervento di epatectomia con la tecnica della «digitoclasia» mi impone di riprendere l'argomento che già ebbi occasione di trattare nel dicembre' dell'82. In detto articolo davo comunicazione del successo già conseguito, con tale tecnica, in diversi pazienti operati presso il dipartimento di Chirurgia dell'Istituto di oncologia di Torino. La nostra esperienza si $ da allora notevolmente ampliala e, pertanto, siamo sempre più convinti che, nel trattamento dei tumori primitivi e metastatici del fegato,' come in alcune patologie epatiche non tumorali, sia questa la strada più giusta e corretta per i notevoli vantaggi che contrappone alle vecchie tecniche tradizionali. Queste ultime, a nostro avviso, risultano .infatti più traumatizzanti e di puù difficile applicazione in ammalati già particolannenle labili per la loro malattia fondamentale. Alla riunione della Società Piemontese di Chirurgia del 13 aprile ed alla presenza di un folto stuolo di chirurghi del Piemonte, Valle d'Aosta e Liguria, la nostra scuola onco-chirurgica riferì casistiche e risultati di alcuni anni di lavoro, documentati da adeguata iconografia e da film scientifici ri¬

Luoghi citati: Liguria, Piemonte, Torino, Valle D'aosta