Baracche nel preparco della Mandria e il natalo è condannato dal pretore

Baracche nel preparco della Mandria e il natalo è condannato dal pretore Baracche nel preparco della Mandria e il natalo è condannato dal pretore Per «lottizzazione abusiva» - La vicenda è cominciata nel '77 con la vendita di piccoli appezzamentieffettuata dalla società «11 Querceto» - I sindaci continuano a inviare diffide La condanna del notaio Arturo Cunsolo per lottizzazione abusiva aggravata è l'ultimo degli episodi che segnano le tappe di una lotta cominciata nel '77 tra i lottizzatoli del preparco ad Ovest de «La Mandria» e 1 Comuni vicini. Uno dei più atti ,-i è quello di La Cassa 11 cui sindaco, Biagio Tuberga, è stato il primo a denunciare- gli abusi alla magistratura. «Questa lottizzazione, per un Comune piccolo come il nostro — dice Tuberga —, è un vero castigo. Bisogna adempiere a una serie di atti per i quali non abbiamo personale sufficiente. La normale attività del Comune è bloccata da queste pratiche*. E cosi, mentre 1 messi comunali di San Gillio. Glvoletto, Valdellatorre e La Cassa fotografano le baracche abusive, notificano diffide e intimano abbattimenti di recinzioni, i quasi due milioni di metri quadrati della tenuta venduta dai conti Rossi di Montelera per 800 milioni alla società «Il Querceto», vengono rivenduti a piccoli lotti, a chi non ha abbastanza soldi per comprare una casa in campagna e si accontenta di mille o duemila metri, per in-stallarci una baracca costruita con legname di recupero. Su quella zona, però, esiste un presi durante gli interventi. E' il chirurgo vietnamita Ton Tung l'ideatore della tecnica da lui realizzata con successo in molte centinaia di pazienti. Essa ha il merito di una facile e rapida esecuzione e si avvale, per l'asportazione di grandi segmenti del fegato, fino ai tre quarti dello sfesso, dell'impiego esclusivo delle dita del chirurgo. Con tale tecnica, detta «digitoclasica», si procede, nel tempo massimo di 15, minuti, al reperimento delle formazioni vascolari e biliari e quindi alla loro sezione all'interno del fegato, con allontanamento successivo di tutta la parte malata. I vantaggi di questa metodica stanno nella breve durata dell'intervento e nel modesto sanguinamento intra-operatorio, con conseguente buona tolleranza da parte del malato che, nella precarietà delle sue condizioni, si avvale, sotto ogni profilo, dei vantàggi connessi ad una breve esposizione, anche quando debba subire la demolizione di circa i tre quarti del suo fegato. ' Domani martedì avrà luogo a Torino una riunione della Società Piemontese di Chirurgia nella quale il professor N. Gujempu Duong Quang, chirurgo di Hanoi, tratterà «Notrè expérience dans la -résection hépatique au Vietnam>> e che darà a quanti di noi si occupano del problema, ormai da tempo, l'occasione di dibattere le esperienze e di puntualizzare alcuni aspetti del problema. ' Leonardo Caldarola direttori: e primario chirurgo istituto di oncologia di torino vincolo della Regione che vieta la lottizzazione e la sua destinazione è a coltivazione estensiva. «Era uri luogo meraviglioso — dice Teresa Mancinelli vicesindaco di La Cassa — ed ora 6 stato trasformato in una bidonville». I lotti sono ormai al consorzio di depurazione di Pianezza, con moglie — devo avere un posto dove ripararmi. Queste terre erano abbandonate ed ora sonò diventate dei giardini. E poi la legge dovrebbe far in modo die la gènte come noi non venga raggirata. Purtroppo abbiamo pppiù di cento e nei giorni festivi j commesso l'errore di non insi riempiono di gente. Il capo- formarci in municipio, mail famiglia si occupa dell'orto, i : notaio, ad esempio, poteva abbambini giocanq e la moglie | vertirci che non era tutto recuclna. «Se piove — dice potere». Francesco Camilleri, operaio] La legge, questa volta, ha Un lungo calendario: spettacoli fi raggiunto anche il notaio che ha stipulato gli atti. La sentenza è del pretore Francesco Palmisano che, già nell'80, ha condannato Luciano Ferrerò, principale azionista della società «Il Querceto». Durante 11 processo il signor Ferrerò aveva annunciato che avrebbe continuato a vendere 1 lotti e cobi ha fatto. Due mesi fa il pretore Franca Bertinetti ha Inflitto una nuova condanna sia '£ lui che ad Attilio Occhéttl ed Angelo Baudolino. Questi ultimi, In pratica, si preoccupano di trovare gli acquirenti e firmare 1 compromessi. Gli atti, invece, li firma Ferrerò. Quando la tenuta apparteneva ai conti di Montelera, l'appezzamento in questione era coltivato da Paolo Piano. Ferrerò ha acquistato la tenuta, Plano è diventato temporaneamente suo socio per entrare In possesso di una porzione di terra. In cambio ha rinunciato al diritto di prelazione sui lotti. «D'altronde — dice Paolo Piano — io non avrei potuto pagare i prezzi che Ferrerò spunta dai clienti. Si parla di quattro o cinquemila lire al metro, prezzo che nessun agricoltore è disposto a pagare. Ora sembra che abbia venduto sessanta giornate ma ufficialmente non sono stato informato». em. no a settembre

Luoghi citati: Hanoi, Pianezza, San Gillio, Ton, Torino