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Nel restaurato Valentino sedie a sdraio come a Hyde Park Nel restaurato Valentino sedie a sdraio come a Hyde Park Licenza di calpestare l'erba (ma l'hanno solo i bambini) «Gli adulti (dice l'Trionfo di colori a Era suggestivo persino sotto la pioggia scrosciante che ha accompagnato l'inaugurazione di sabato scorso, questo Valentino vestito di nuovo; ed è forse il più bel complimento su cui possa contare la nuova edizione di «Fiorinpiazza», ospitata sino a domenica prossima nell'area tra corso Vittorio Emanuele e l'Orto Botanico. Ieri, approfittando della schiarita del pomeriggio, una folla Ininterrotta si è riversata tra 1 prati appena «restaurati» dal servizio comunale giardini e alberate. Sparsa tra 1 35 mila metri quadrati dell'area che corrispondono al Valentino del progetto originarlo e che, come ha sottoli neato l'assessore Chiezzi, «resteranno a dispostetene della città e in particolare degli abitanti del quartiere San Salvario, offerti al passeggio e allo svago sema alcuna preclusione. Con un unico divieto: quello per cui gli sportivi adulti che sino ad ora hanno occupato l'area con accanite e rovinose partite di calcio saranno pregati di trasferirsi in uno del campi messi altrove a loro disposizione». Anche perché il nuovo verde di questa fetta di parco, dove tra l'altro verrà presto ospitata una serie di sedie' a sdraio, di tutto merita tranne che di essere presa a calci. A partire dalle aiuole che oggi la ornano e che serviranno in futuro ai tecnici del servizio comunale «per valutare le specie che meglio dimostretanno di adattarsi al clima ed. alle esigenze della città*. Ed ecco dunque, di fronte alla Latteria svizzera che sabato ha accolto la fanfara Montenero e il coro Subalpino Inzuppati d'acqua, una nuvola azzurra di ortensie, ageratum, lavande e lobelie messa a contrasto di un luminoso angolo dorato, dove aceri del tipo aureum sovrastano chiazze di Juniperus e coreopsis dai toni solari. Mentre, a pochi passi, macchie rosse di gerani e begonie conducono verso il ruscello all'ombra dei salici, le cui sponde sono diventate un tappeto multicolore di petunie, bocche di leone, impatlens, salvie, calceolarie. Dalla parte opposta, con lo sfondo di acque e di musiche della fontana luminosa, altre aiuole dove si nascondono begonie «wodka» e tagete «pagan moon», impatlens «principessa Bianca» e petunie «hit parade». Una festa di colori cui fa da eco, all'inizio di viale Virgilio, la lunga fila di bancarelle che propongono a chi arriva un allegro, invitante souvenir di piante grasse, erbe aromatiche, mazzolini secchi, vasi di pomodori e di fragole in formato da balcone. Poco più grandi, anche se ogni paragone va escluso per doveroso rispetto, degli eccezionali esemplari di bonsai presentati nella serra del assessore) saranno invi Fiorinpiazza, finalment Pi il l l F Passeggiata con il sole tra le aiGiardino Roccioso a cura della Fioritalia. Dove, ieri pomeriggio, collezionisti e appassionati hanno presentato tra miniature fiabesche di querce, salici, ligustri e azalee una lezione di tecnica sul tema seguita più tardi, sul palco accanto all'Orto Botanico dove si susseguiranno gli spettacoli in programma durante la ma¬ Una legge della vitati a disputare altrove le loro partite» te col sole -1 bonsai, miniature vegetali aiuole di «Fiorinpiazza» nel parco del Valentino rimesso a nuovo nifestazione, da una gara di \ mo in questo modo di dare un composizioni 'eseguite da maestri fiorai. Anticipa il dottor Aldo Ratti, presidente della Fioritalia: «Da domani alla festa di San Giovanni, quando la nostra esposizione chiuderà, ospiteremo una serie prestigiosa di bonsai ora di ritorno da una esposizione svizzera. Contla- significativo contributo a "Fiorinpiazza", che è certamente tra le manifestazioni torinesi più indovinate e seguite. Ci auguriamo inoltre che la serra del Giardino Roccioso diventi sede abituale e continuativa di esposizioni botaniche, lungo l'intero arco dell'anno*. 1, r. Regione vincola il territorio, ma non v