Chi è Giordano? Il papà di Valentina

Chi è Giordano? Il papà di Valentina Chi è Giordano? Il papà di Valentina La bambina di tre anni è stata il suo grande conforto durante la lunga squalifica - Insieme sulla giostra, al ristorante e anche durante le interviste - Quando la moglie e gli amici lo lasciarono solo - I nuovi progetti di Gianni Ranieri ROMA — Molto felice perché il famoso centravanti è in arrivo e la condurrà a spasso, Valentina ha indossato un abito bellissimo,rosa.ilcolore che preferisce, e adesso è sulla porta di casa, con il batticuore. L'ascensore sale. Si ferma. Ne esce, sventolando un mazzolino di fiori, Bruno Giordano. Valentina gli tende le braccia, attraversa di corsa il pianerottolo. Si baciano a ripetizione, per non meno di trenta secondi. Valentina ha quasi tre anni, gli occhi celesti, è un soffice, delizioso cosino. «Lei è bellissima, signorina», le dice Giordano. Valentina accarezza la gota del centravanti e sorride contenta: oggi, papà, per venire a prenderla, si è raso alla perfezione la barba. Bruno Giordano apre lo sportello dell'auto, la piccola si accomoda. Partenza. «Signorina, andrei a vedere i Ca stelli romani. O preferisce Ostia antica?». E'un lunedi. Il lunedi Giordano può stare in compagnia di Valentina fino alla sera. Valentina è nata durante il periodo della squalifica per illecito sportivo. La moglie del centravanti non ritenne fosse più opportuno condividere la sorte del marito. Non era una sorte divertente, non c'erano più stadi gremiti da frequentare, niente più entusiasmo dei tifosi, grandi titoli sui giornali, onori, ossequi, riverenze. Avvenne che anche la moglie del collega Manfredonia provasse delle difficoltà ad adeguarsi al malinconico stato delle cose, e si formò così la coppia degli squalificati tristi, tristi e abbandonati. Anche gli amici ferventi sostenitori avevano tagliato la corda. «Adesso ci fermiamo e compriamo un gelato colossale. Va bene, Valentina?». Gtordano fu colto dallo spavento, dt perdere il suo unico dono, la straordinaria abilità di giocare. E st allenava, come un forsennato, partecipava a qualsiasi partita, sfide tra ragazzi, sfide tra bar. Quando fu riammesso al campo di allenamento della Lazio, si sfibrò di la¬ | a a à o ì , ¬ voro. «Ma a volte mi sentivo' disperato, pensavo a quanto tempo ancora avrei dovuto restarmene in disparte, avevo |il terrore di dimenticare quello che aveva imparato. Mi sono fatto forza, mi sono imposto di farcela, dovevo farcela assolutamente». Valentina costituiva il suo piccolo grande conforto. «L'amarezza maggiore era di veder legata la mia disgrazia di calciatore squalificato ai brutti anni dell'infanzia a Trastevere. Volevo ritornare a giocare con la stessa ostinazione con la quale volevo cancellare 1 ricordi di quand'ero ragazzo». Le ricomparse a Trastevere sono rarissime. Ci va per solidarietà con un gruppo di giovani tossicodipendenti, che tentano l'impresa di guarire. Lo affliggono gli incontri con vecchie conoscenze, sta ricostruendosi lontano dal rione delle sue prime disavventure. «So che a Trastevere mi vogliono bene e io voglio bene a quelle strade, alle piazzette, ma, capisci, avrei desiderato viverci in un modo diverso. Io, oggi, non sono più uno dei loro, vicino a Valentina mi sento veramente una persona nuova». La Nazionale vince l mondiali. Giordano ottiene il condono. E' fisicamente a posto, ma lo attende la prova del campionato. Alla vigilia del ritorno, telefona alla moglie, non è ti giorno stabilito, ma chiede di trascorrerlo con Valentina. Se ne vanno per mano al ristorante e Bruno le parla di quanto ha sognato quel momento. «Adèsso ci siamo, tesoro, sei contenta? Avrai regali stupendi, che cosa ti piace, la vuol un'automobile?». Giordano è cambiato in meglio, più forte, più potente. La Lazio comincia la caccia alla serie A, in poco tempo il centravanti dimenticato (esisteva per le tifoserie soltanto un caso Rossi) riconquista le posizioni perdute, riconquista l'Olimpico, le pagine dei giornali Ha riassunto il suo ruolo di protagonista, è il trascinatore della squadra, il principe del gol. «Indovina quanto vale il tuo papà, Valentina? Di più di più mono di più». Roma, 16 giugno 1979. BrunoValentina ha una serie di vestiti da far invidia a una indossatrice di Balenciaga. Valentina ha una cuffletta arandone con le margheritine, Valentina sta in collo a Giordano durante un'Intervista per la televisione e lui la guarda Innamoratissimo, come se tenesse sulle broccia Jane Fonda. «Questa mia dolcissima pupa merita un padre In nazionale». La nazionale significa per Giordano il riconosdmento della sua trasformazione da •bullo» in signorino per bene. Pinocchio, alla fine di tante peripezie, ha guadagnato l'aspetto dl.un bravo figliolo, Lucignolo ha smesso di apparte¬ no Giordano con la moglie Sabrina, r o a . e ¬ nere al giro delle sue amicizie, l'omino del Paese dei Balocchi, che lo aveva sedotto e trascinato sulla cattiva strada, è sconfitto. «La nazionale 6 il traguardo che devo raggiungere, non sarò completamente sereno sino a quando non avrò indossato, e per.conservarla a lungo, la maglia azzurra». Qualche mese fa, un mattino, abbiamo visto Giordano al Gianicolo. Andava sulle giostre. Stava gioiosamente rotando e dondolando in groppa a un cavallo di legno, stringeva a sé Valentina, che indossava un elegante cappottino con colletto di pelliccia e aveva t fiocchetti alle trecdne. durante la cerimonia nuziale Era cattivo tempo, pioveva, c'erano soltanto loro due sulla pedana. L'uomo della giostra leggeva un quotidiano sportivo che dava a Giordano una valutazione da super asso brasiliano e ne favoleggiava il trasferimento alle massime' società italiane tndaffaratissime per accaparrarselo. L'uomo leggeva tranquillo, per nulla turbato d'aver cinque ■miliardi in sella a un suo cavallo. E' chiaro che, non essendo ancora un santo, Giordano dispone di un'altra Valentina, un po' più grande. Si chiama Susanna. Gli è stata al fianco nell'ora difficile, l'ora del fuggifuggi.

Persone citate: Balenciaga, Bruno Giordano, Gianni Ranieri, Jane Fonda, Valentina Fino

Luoghi citati: Lazio, Manfredonia, Roma