Premio Grinzane a Jurij Rytcheu

Premio Grinzane a Jurij Rytcheu Premio Grinzane a Jurij Rytcheu «La Virgilia» di Giorgio fra le opere italiane - U DAL NOSTRO INVIATO GRINZANE — Le Langhe vanno lontano. Fin nella piccola e sconosciuta penisola asiatica della Cukotka, terra Inospitale di ghiacci eterni dove è ambientato «Un sogno ai confini del mondo-, dello scrittore sovietico Jurij Rytcheu vincitore del Premio Grinzane Cavour per la narrativa straniera. Dalle cascine e del bricchi di Beppe Fenoglio (al quale sabato è stato dedicato un convegno) agli abitanti della tundra inospitale e selvaggia, dove la lotta per la sopravvivenza si colora di significati profondamente umani. Oli studenti hanno scelto cosi. Il «Grinzane Cavour», patrocinato da una casa editrice, la Sei. che per statuto non partecipa né con opere pfbprie né con rappresentanti nella giuria, è l'unico Importante premio letterario in Italia, dove sono 1 ragazzi a decidere. Una giuria di critici ha scelto sei romanzi (tre italiani e tre stranieri) su una settantina di volumi delle maggiori editrici. I romanzi sono stati esaminati da undici giurie scolastiche scelte negli istituti superiori di tutta Italia sulla base di un elenco fornito ogni anno dal ministero della Pubblica Istruzione. Risultato: accanto a «Un sogno al confini del mondo» (Mursia) ha vinto per la narrativa italiana il romanzo «La Virgilia» (Editoriale Nuova) di Giorgio Vigolo, scrittore scomparso qualche tempo fa. I premi: 5 milioni ai primi 2 classificati; 1 milione ciascuno ai finalisti. Gli studenti hanno imposto la loro legge. «Certo: qui contano più. dei critici — dice l'insdaffaratisslmo organizzatore 'del concorso Giuliano Sorla V-. Baiti pensare che hanno complessivamente a disposizione 143 voti per ogni sezione di narrativa (cioè 13 voti per ognuno degli undici istituti scolastici), contro gli undici voti a disposizione dei critici. Sono gli studen ti a decidere-. ; E cosi la lotta fra uomo e natura narrata in «Un sogno ai confini del mondo» ha superato in voti la vitalità esuberante del mondo brasiliano raccontata da Jorge Amado in «I guardiani della notte» (Garzanti) e l'esasperata elegia dell'angoscia fissata da Thomas Bernhard nelle pagine di «Perturbamento» (Adelphl). Cosi come la Roma crepuscolare e ottocentesca di Vigolo ha distanziato «Fuori del paradiso» di Raffaele Crovi (Editoriale Nuova) e «I testimoni» di Cesare Greppi (Sellerlo). ." Una selezione rigorosa, nella quale 1 critici (Mondo, Ronfani, Bellini, Bevilacqua, Guidoni, Perosa, Pomilio. Pozzi Rlgoni Stern, Sorla e Zavoll) non si sono preoccupati di escludere alcuni grossi cali bri: da Soldati, con «La casa del perché», a Saviane, con «Il tesoro del Pelllzzari», fino a scrittori stranieri come Marguerite Yourcenar. Il risultato è rimasto Incerto fino alla fine. Sabato pomeriggio, sul palco allestito davanti al castello di Grinzane, fra colline tappezzate di verde e vigneti, i rappresentanti degli undici istituti scolastici superiori, hanno preso posto sul palco vicino ai critici. «Qui non ci sono accordi prefabbricati né girano pacchetti di voti-, ha sottolineato il presidente della giuria Ugo Ronfani. Quindi, alla presenza di un notaio, 1 rappresentanti degli istituti hanno aperto le buste sigillate. Perché l'istituto magistrale -Lorenzini» di Pescia (Pistola) ha dato ben 13 voli a «Un sognò ai confini del mondo., di Rytcheu, mentre il li cptsaccrr«dedlnpmlsQepdgta Vigolo al primo posto ndici dune di studenti ceo «Covone» di Alba gli ha preferito di gran lunga «Perturbamento» di Bernhard? Sono scelte che fanno discutere e hanno il merito di aprire qualche spiraglio di luce sul nebuloso pianeta.della cultura giovanile. Paola Girotti, Simona Piuri. Paola Serafini hanno votato per un «Sogno ai confini del mondo»: «£' una storia vera che esprime sentimenti che tutti dovrebbero avere: l'amicizia, la solidarietà». Franco Man zone e Giorgina Cantalinl hanno votato per «Perturbamento», il romanzo dell'angoscia: «72 titolo che ha vinto ci è sembrato soltanto una bella favola. Quello che abbiamo scelto esprime invece una filosofia più complessa, adatta al mondo di oggi: il declino della ragione, che dopo aver capito tutto, si accorge di non essere approdata a niente». Mauro Anselmo Gruppi di giovi

Luoghi citati: Alba, Grinzane Cavour, Italia, Perosa, Vigolo