Il Gotha massonico a congresso Pronta la rivoluzione delle Logge

Il Gotha massonico a congresso Pronta la rivoluzione delle Logge Il Gotha massonico a congresso Pronta la rivoluzione delle Logge Eliminate le divisioni Dopo lo scandalo dell ROMA — La massoneria italiana compie 250 anni e celebra l'anniversario con un grande convegno di studi che si apre il 24 giugno a Firenze, città dove nel 1732 sorse la prima loggia massonica in Italia, per volontà della forte colonia inglese che in quell'inizio di secolo trovava ospitalità nel Granducato di Toscana. Hanno presentato il convegno Michele Moramarco. che ne è coordinatore scientifico, Lucio Trevisan, presidente dei maestri venerabili toscani, e Armando Corona, gran maestro del Grande Oriente d'Italia. Due giorni di studi e dibattiti, ai quali parteciperà 11 gotha degli studiosi e degli storici della massoneria. A tenere le relazioni sono stati chiamati nomi come Stolper e Reinalter. Solf e Batham. Marsengill e Mazet. Ma ci sonò anche studiosi italiani: Piromalli. Comba, Mola. Aldo Sandulli, che doveva tenere una relazione sulla massoneria come istituzione nel diritto italiano, non ci sarà, perchè nel frattempo sono state indette le elezioni anticipate, e il famoso giurista ha accettato una candidatura de per il Senato. E' il settimo convegno pubblico che i massoni tengono nel nostro Paese, e non a caso il discorso conclusivo del gran maestro Corona verterà sulle prospettive future della mas soneria italiana. H convegno fiorentino è destinato a fare scalpore, come già quello di Palermo sulla fratellanza, al quale partecipò anche un esponente della Chiesa cattolica. A Firenze infatti, il Grande Oriente presenterà ufficiai mente 11 nuovo «look» della massoneria italiana. Demonizzati e guardati con sospetto da sempre, travolti dallo scandalo della loggia P2 di lido Oeili, i quindicimila «Uberi fratelli» italiani stanno compiendo una vera rivoluzione culturale all'interno delle proprie logge. «La vicenda P2 — dice il maestro venerabile Trevisan — ci ha aiutato ad eliminare la divisione tra fratelli di serie A, quelli "all'orecchio del gran maestro", e fratelli di serie B, quelli iscritti normalmente alle logge. Un rospo, questa divisione, che il grosso della massoneria non aveva mai digerito'. Il Grande Oriente sta completando la riforma della costituzione massonica per limitare i poteri discrezionali del gran maestro e potenziare il controllo democratico delle strutture di base. Ma, quel che è più importante, dichiara di volersi tener fuori dalla cosa pubblica per dedicarsi a quelli che erano i compiti originari della massoneria, una società iniziatica per la ricerca della verità. La decisione di abbandonare ogni commistione con il potere non è stata facile, ed è costata anche una scissione. Il convegno di Firenze servirà, dunque, come base per il rilancio pubblico della massoneria italiana, che ora dichiara di voler guardare soltanto ai propri principi! e al grande bagaglio di meriti positivi accumulato in 250 anni di storia. E punta sui giovani. «Ora — dice Corona — Veti media dei nostri fratelli è al di sotto dei 40anni». La massoneria, conclude Moramarco «può e deve essere un laboratorio dello spirito universale, un modello di apertura al Possibile e all'Infinito, un segno dell'Utopia fraterna: Gianni Pennacchi L'ing. Cavalloni ha fra maestri «di serie A e seria P2 i 15 mila «liberi fratelli erie B» - limitati i poteri del Gran Maestro » legati più strettamente ai compiti originari La campagna di pulizia e rinnovamento sta avendo successo? •Credo di si, se nella gran loggia (ndr: 11 congresso del massoni) di Montecatini abbiamo ottenuto il 97per cento delle approvazioni. E lo dimostra che quanti non stanno al passo col modo di concepire la massoneria e sono usciti dal Orande Oriente per manifestare la loro indisponibilità alla netta separazione tra massoneria e potere, non superano la sessantina di persone: Bruni, Maeeon, Pecchia e via dicendo». L'opinione pubblica, però, vi guarda ancora con sospetto. •In parte è colpa dei giornoli, di alcuni giornali: e in parte è colpa nostra. Stiamo appena cominciando ad uscire in pubblico: abbiamo capito che a farci conoscere abbiamo rutto da guadagnare e nulla da perderei-. Il convegno'di Firenze cade proprio alla vigilia delle elezioni. «Purtroppo era già stato organizzato tutto, prima dello scioglimento delle Camere: < per un rinvio, avremmo dova to attendere un anno e mezzo Ma nella maniera più assoluta, il Orande Oriente non si occupa e non si occuperà delle elezioni. Per ogni fratello que¬ sto è un problema individuale, ma anche nella nostra sala dei passi perduti (ndr: l'atrio del tempio massonico) non si parla di elezioni: Eppure tra I candidati al Parlamento figurano del massoni. Ma non sono molti, credo siano un centinaio. Questa volta, abbiamo fatto pressioni perché i fratelli si tenessero fuori: è la manifestazione del nuovo modo di concepire la nostra istituzione: In quali aree politiche la massoneria raccoglie oggi I propri affiliati? «Debbo premettere che ora, con la riforma, non siamo più noi a cercare affiliati, ma è chi lo desidera che deve rivolgersi ad una loggia. Comunque è sempre l'area laica che aderisce alla massoneria, ma non per colpa nostra: se la de vieta l'iscrizione, il msi anche, il pei la tollera malvolentieri, Rimanepoca scelta: La riforma aprirà le porte della massoneria anche alle donne? •Ai lati della nostra istituzione, riconosciamo solo le Stelle d'Oriente (ndr: di norma, le famigliari dei fratelli) ma non le logge femminili. Perchè la natura della ricerca iniziatica che pratichiamo è di tipo solare, e quindi maschile», g- P-

Luoghi citati: Firenze, Italia, Montecatini, Palermo, Toscana