Il Palermo ha rischiato iI naufragio contro i pugliesi decisi a non cedere

Per il Bari ed il Foggia retrocessione ormai certa, la matematica invece non condanna ancora Bologna e Reggiana Per il Bari ed il Foggia retrocessione ormai certa, la matematica invece non condanna ancora Bologna e Reggiana Il Palermo ha rischiato II naufragio contro I pugliesi decisi a non cedere Pistoiese, prezioso pareggio sul campo neutro di Avellino di ANTONIO RAVIDA' PALERMO — Il Palermo ha rischiato un capitombolo irrimediabile con un Bari ormai malconcio, ma alla fine, orgoglio più disperazione hanno momentaneamente riequllibrato la barca. Una barca che ha navigato assai male nel periglioso mare della B. nonostante fosse stata varata con l'obiettivo di una crociera di largo respiro, con approdo finale nella massima serie. Non solo lo scafo rosanero, addirittura fin dalle battute iniziali, si è man mano caricato di falle, ma negli ultimi ormeggi ha quasi rischiato, indecorosamente un .naufragio definitivo. Partita-verità, quindi, questa con i pugliesi, praticamente in disarmo, sia per saggiare le residue doti di tenuta sia per poter riproporsi in una nuova stagione con nuovi orizzonti di gloria, anche se la tifoserìa non ci sta più. Ai quesiti di oggi i padroni di casa hanno risposto tutto sommato plausibilmente: la resistenza, però ai limiti di guardia, c'è; cosi come si può ragionevolmente ritenere che il Palermo, tranne clamorosi passi falsi nel turno finale, il prossimo anno sarà ancora trai cadetti. La gara alla «Favorita», davanti ad un pubblico dimezzato e sotto un sole dardeg¬ di GIUSEPPE PISANO AVELLINO — A fine partita l duemila pistoiesi al seguito della squadra, sul campo neutro di Avellino, hanno festeggiato la salvezza tributando applausi a Riccomini e ai suoi ragazzi. I tremila foggiani, invece, hanno vivamente contestato t giocatori rossoneri e il tecnico Giorgis, dopo un pareggio a reti inviolate che significa retrocessione. La Pistoiese ha meritato il punto con una condotta di gara molto accorta, difendendosi con ordine nel primo tempo e tentando addirittura la conquista del punteggio pieno nella ripresa, quando i pugliesi erano ormai a corto di fiato. giarne, è stata praticamente a senso unico, con affondo del siciliani a tutto spiano, a scapito però della lucidità e con imperdonabili «lisci» in fase di realizzazione. In ogni caso il bilancio delle azioni è completamente di marca rosanera. Il Bari di Radice ha avuto il merito di una condotta di gioco correttissima, senza quelle splgolosltà agonistiche che sarebbe stato lecito attendersi da una compagine in debito di ossigeno, ma tuttora in grado di risalire la china. Il provvisorio vantaggio pugliese, che ha fatto sembrare ai palermitani lunghissimi i 24' prima del pareggio, è scaturito da un incredibile pasticcio a due di Migllardi e Piagnerelli. Il difensore palermitano ha scodellato un pallonetto infelice per 11 proprio portiere 11 quale, sbilanciato, è caduto malamente, perdendo la presa della palla: il guizzo astuto di Bagnato ha siglato qui 1*1-0. Poi esce alla grande Montesano dalla forsennata pressione del suoi e spara un tiro vincente su una respinta dell'ottimo portiere barese. A questo punto gli spalti si infiammano, anche se, dopo il fischio di Bergamo, non manca un accenno di contestazlone. Mazzetti, dopo la salvezza, confermato dai brianzoli Ut Giorgis ha anche pensato di dare più spinta offensiva, sostituendo il difensore Conca con l'attaccante Calonaci. Tutto, però, si è risolto con qualche attacco Inconcludente e ben contrastato dai toscani. Poche le palle gol. Nel primo tempo è andato vicino alla realizzazione il Foggia con Maritozzi, ben servito da Roccotelli, ma impreciso nella conclusione di testa. Un brivido anche su una respinta allindietro di Parlanti e su una parata difettosa di Malgioglio su tiro di Navone. Tutte qui le emozioni dell'incontro Che, sul «neutro» di Avellino, ha avuto la massiccia invasione di cinquemila spettatori provenienti dalle due sedi, con netta prevalenza del pugliesi sul piano numerico e dei toscani sotto l'aspetto dell'incitamento. La partita è stata in pratica dominata dalla Pistoiese sul piano tattico, con pochi sbocchi per i foggiani infuse di attacco e tanto lavoro di interdizione a centrocampo. L'incontro è stato diretto con fermezza da Menegali, ma va detto anche che non c'è stata animosità in campo, nonostante l'importanza della posta In palio. Ancora una volta l'arbitro romano, che al termine della stagione si ritirerà, < stato all'altezza della sua fama con una prova impeccabile. Batte (2-1) l'Arezzo concesso un rigore hi favore ?||| del Lecce, per un fallo di In- 3É| nocenti su Capone. Dal (U-f§f| schetto ha calciato Orlandi, ;M debolmente, e Pellicano ha deviato in corner. Ma al 25',il |$i libero del Lecce, Miceli, bravo f|f| come al solito, ha sbloccato 11 Ép risultato con un forte dlago- |i naie. Due minuti dopo ha. tentato f| 11 raddoppio Capone (ieri ap-1| parso molto combattivo), ma |S 11 portiere ha respinto aliai meglio. E alla mezz'ora log stesso Capone ci riprovava su 1 punizione: il pallone sfuggiva al portiere che lo recuperava afF quasi sulla linea. Al 36' 11 primo tentativo dell'Arezzo con Neri la cui conclusione era parata da De Luca. Il raddoppio del Lecce al 37: Capone, Insaccava di testa. Nel secondo tempo Angelil-1|| lo cambiava due uomini, ma |||§ solo al 3' dalla fine Malisan,m uno del migliori dell'Arezzo, riduceva le distanze. s. g. «Portoghese» si rompe il naso MILANO — Un giovane, g§ che intendeva assistere sen- ^ za biglietto alla partita di cai- Wm ciò Milan-Atalanto, si è ferito m cadendo mentre cercava di scavalcare la cancellata esterna dello stadio Meazza di San Siro, qualche minato WM prima dell'Inizio della par- S; t'ita. il giovane, Franco Lionettl, di 20 anni, di Milano, è stato soccorso da una ambulanza della Croce d'Oro e trasportato all'ospedale «San Carlo Borromeo», dove è stato rlco- i verato per sospetta frattura della mascella e del setto nasale. RONDINELLA-MODENA 8-1—Festa grande a Firenze. Anche il Modena resta in Ci, ma poco c'è mancato che gli emiliani rimanessero beffati a causa del cervellotico meccanismo degli scontri diretti. Il Lecce In salve LECCE — Battendo l'Arezzo per 2 a 1, il Lecce conquista la matematica salvezza e re' sta con pieno merito in Serie B. Nonostante l'accorta tatti' ca predisposta da Marlollno Corso la partita non ha mancato di far correre qualche brivido ai tifosi leccesi Al 14' l'arbitro Longhi ha