Doveva essere degna cornice alle nozze oggi è un parco monumento all'incuria

Doveva essere degna cornice alle nozze oggi è un parco monumento all'incuria La Tesoriera, polmone verde del quartiere Parella, dopo sette anni di gestione pubblica Doveva essere degna cornice alle nozze oggi è un parco monumento all'incuria Prati incolti, rifiuti, siringhe di drogati sono la prova dello stato di abbandono di quello che era un parco bellissimo - Assenti giardinieri e spazzini, semidivelti i giochi dei bimbi - E all'interno 2 cantieri all'opera C'è un'area al centro della città che si sta lentamente degradando: è la Tesoriera, un parco acquistato dal Comune nel '76 per trasformarlo in un polmone verde a disposizione degli abitanti del quartiere Parella. Dopo sette anni di gestione pubblica è in tali condizioni da far rimpiangere gli anni in cui era chiuso al pubblico e riservato agli allievi dell'istituto sociale dei Ge¬ a n e n e e i i e l ¬ , ptempo non vengono curate, rifiuti di ogni genere e siringhe di drogati sono gli aspetti più evidenti dello stato di abbandono e la prova dell'incuria di chi dovrebbe tutelare un'Isola che ha resistito all'assalto del cemento. Eppure la Tesoriera deve fare da cornice ai momenti più felici dei torinesi: nelle sale barocche del palazzo co- a , i e e i - | strutto nel 1692 da Ajmo Fer' rero, signore di Borgaro. «tesoriere generale e consigliere del Duca di Savoia», si celebrano i matrimoni civili e gli sposi, con tutti 1 parenti, per tradizione, si fanno fotografare negli angoli più suggestivi del parco. Dice Fernando Monni, un pensionato che abita in via Bardonecchia: «Da un anno raramente passa lo spazzino. I a I prati sono i servizi igienici dei cani del quartiere e far giocare i bambini in mezzo all'erba è veramente pericoloso». Aggiunge: «Ciò avviene perché manca la sorveglianza, perché non c'è nessuno che ricordi ai proprietari degli animali il regolamento comunale». Al degrado contribuiscono due cantieri, uno per costruire un anfiteatro per 2100 persone dietro la villa, un altro per restaurare la fontana. Fa notare Attilio Stefani: «Lavorano sempre e non concludono mai. Negli ultimi mesi gli operai sono scomparsi e sotto gli alberi secolari ci sono blocchi di cemento, attrezzi, cumuli di terra rimossi*. Con le fogne intasate, 1 danni provocati dai mezzi pesanti e l'assenza di giardinieri e spazzini lo splendido parco della Tesoriera sembra talvolta un campo di battaglia, mentre i giochi per bambini, semidivelti e arrugginiti, monumenti al disinteresse. L'unica ancora Intatta è la villa al centro di 40 mila metri qua drl di verde, ma ciò ancora per poco: sui muri perimetrali già si vedono i primi segni della trascuratezza. Il parco è gestito dal servizio -Giardini e alberate» del Comune. I funzionari sanno delle condizioni In cui si trova: «Esiste — dice il vicedirettore, dott. Oddone — un progetto di ristrutturazione gene, rale, secondo il disegno orici nario (rifacimento prati, vialetti, fontana...), ma mancano i finanziamenti. Forse a luglio otterremo un mutuo. Se tutto andrà bene a ottobre cominceranno i lavori». IIIIIIIIIIIIIIIIIIIMIII IIIIIJIIIIII I Due indiscutibili testimonianze del degrado, dell'abbandono e della sporcizia nei giardini che circondano la villa della Tesoriera C'è un'area al centro della suiti Erbaccia siepi che da | strutto nel 1692 da Ajmo Ferprati sono i servizi igienici dei

Persone citate: Attilio Stefani, Fernando Monni

Luoghi citati: Borgaro