Boggio: «Il crollo dc mi amareggia» Ex sindaco Baiarti (pci) è senatore

Boggio: «Il crollo de mi amareggia» Ex sindaco Baiarti (pei) è senatore Primi commenti di eletti e segretari dei partiti vercellesi Boggio: «Il crollo de mi amareggia» Ex sindaco Baiarti (pei) è senatore Malgrado la flessione democristiana sono due i rappresentanti al Senato - Moderata soddisfazione psi Camera - Comune di VERCELLI PAHTiT POLITICHE -63 REG. '60 POLITICHE 79 von % % von % DC 8.755 25,4 29,6 12.509 31,4 PCI 13.441 35,0 36,2 14.275 35.9 PSI 4.359 11,5 14,9 3.914 9,8 PSDI 1.273 3,3 37 1.337 3,5 PR) 2.235 5,8 2,1 1.241 3.1 PLI 2.547 6,6 6,7 1.802 4,5 PR 1.068 2,8 _ 1.457 3,7 DP 433 1,1 _ 171 • 0.4 MSI 2.382 6,2 5,1 1.912 4,8 Altrl 866 2,3 1,7 1.136 2,9 " NSU Camera - Provlncla di VERCELLI PARTITI POLITICHE '83 REG. '80 POLITICHE 78 VOTI % % VOTI % DC 71.564 26,7 31,3 90.621 32,3 PCI 91.646 34,2 35,1 96.869 34,5 PSI 25.757 9,6 13,1 25.681 9,1 PSDI 12.647 4,7 5.4 14.211 5,1 PRI 16.377 6,1 2,4 9.265 3,3 PLI 19.113 7,1 7,1 14.743 5,2 PR 7.649 2,9 — 10.131 3,6 DP 3.522 1,3 — 13560 0,5 MSI 13.822 5,2 3,8 9.495 3,4 Altrl 5.925 2,2 1,8 7.411 3,8 (1)Nsu VERCELLI — Il Vercellese mantiene i suol due senatori della de e del pei e. dopo 15 anni, manda un deputato alla Camera, un giovane democristiano. E' un'affermazione sorprendente alla luce della netta flessione accusata dal partito dello scudo crociato, sia nelle votazioni per il Senato sia per la consultazione elettorale alla Camera. Oli eletti sono il senatore de Carlo Boggio. alla sua terza legislatura, responsabile nazionale del settore cultura e spettacolo del partito; il comunista Ennio Baiardi. sindaco uscente di Vercelli e dirigente d'azienda; il democristiano Gianfranco Astori, 35 anni, già segretario dell'Internazionale giovanile de e giornalista. Il senatore Carlo Boggio, rieletto in condizioni di obiettive difficolta per il sensibile calo demografico e la pesante caduta della democrazia cristiana, dice: «La durissima sconfitta subita dalla de in Italia e a Vercelli è per me motivo di profonda amarezza. Dico sema messi termini che il partito con maggiori ragioni di soddisfazione è il pei. Esso ha subito una lieve flessione, al Senato, Ennio Baiardi, è stato nettissimo e la crescita del partito ha segnato un apprezzabile 1 per cento». Per il pei la caduta della de è un segnale dell'elettorato che chiede un rinnovamento generale. Quanto alla lievitazione del msi—conclude Bazzacco — non è stata nel Vercellese cosi rilevante come altrove. Certamente questo partito ha raccolto, senza alcun mento, i voti della parte più conservatrice della democrazia cristiana». Moderata soddisfazione, ma anche qualche motivo di rincrescimento in casa socialista. Marco Barberis, presidente dell'Uls e candidato alla Camera, commenta: «La campagna elettorale del psl in Piemonte e specificatamente nella nostra circoscrizione, è stata segnata da un complesso di circostanze che ci hanno creato condizioni di pesante difficoltà». Precisa Marco Barberis «La riconferma della nostra forza parlamentare sia al Senato che alla Camera, nonché il diffuso, lieve incremento percentuale rispetto al 79, vengono salutati come un/atto altamente significativo. ma ha realizzato, in campo nazionale, la sua aspirazione più viva: il crollo della de e l'aggancio ad essa che è quasi avvenuto*. Il sen. Boggio prosegue: «Le ragioni del voto sono complesse e mi riservo di analizzarle in maniera piii approfondita. Però posso subito affermare che la de, anche a Vercelli, è diventata un partito troppo evanescente dal punto di vista organizzativo. La voce della de non è abbastanza incisiva: •A Roma, dove, sia pur di misura, la de conserva la maggioranza relativa — conclude — oggi più di prima dobbiamo far valere la nostra forza che, anche se ridotta, rimane sempre ragguardevole. A Vercelli dovremo, con più vigore, pretendere chiarezza e spaccare le gabbie clientelari che, in queste elezioni, hanno avuto un peso eccezionale». I risultati conseguiti dal partito comunista sono, nel Vercellese, lo specchio fedele della situazione determinatasi in campo nazionale. «Con qualche indicazione positiva in più — sostiene il segretario della Federazione Pier Mario Bazzacco — perché in città il successo del nostro candidato Personalmente sono ampiamente soddisfatto per i consensi raccolti sia nel capoluogo che in tutta l'area della Federazione vercellese e valse siana». Carlo Ranghino, candidato al Senato per il pli, afferma »Il 7 per cento che abbiamo ottenuto al Senato e il 6,9 alla Camera sono eloquenti. I liberali sono diventati, a Vercelli, il quarto partito dopo pei, de e psi. Ritengo sia stata ripagata dagli elettori la coerenza e la serietà del nostro partito che proprio per il suo comportamento consente una comprensione sempre più diffusa da parte dell'elettorato». Per i liberali, l'apprezzabile affermazione degli altri partiti laici è un «buon segno». 'Significa — osserva Ranghino — che gli elettori cominciano a staccarsi dai due grossi partiti e danno più forza a tutti noi». I repubblicani hanno quasi raddoppiato i suffragi pas sando dal 3 al 5.8 per cento. «Per noi — ammette Luciano Caffi, segretario del prl ver cellese e valsesiano — questa affermazione offre soddisfa centi prospettive anche in se de lotalé. Eros Mognon

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