In Friuli il pri raddoppia (5,2%) scende la dc, recupera il Melone

In Friuli il prì raddoppia (5,2%) scende la de, recupera U Melone In Friuli il prì raddoppia (5,2%) scende la de, recupera U Melone DAL NOSTRO INVIATO TRIESTE — Lo spoglio delle schede per il rinnovo del Consiglio regionale non indica grandi mutamenti nello scenarlo politico del FriuliVenezia Giulia: anche questi voti confermano a grandi linee la sorprendente protesta già consolidata sul fronte delle politiche. C'è un recupero solo a Trieste della lista del Melone ma Cecovlni, grande boss del raggruppamento autonomista e delle logge massoniche locali, piange una sconfitta cocente, consapevole che una manciata di preferenze in più non cambia un risultato complessivo umiliante. Niente da dire: Mario Cecovlni incassa con grande classe, però si ritrova oggi sconfitto su tre fronti: non è più sindaco (Se avessi immaginalo un crollo simile non avrei certamente dato le dimissioni», ha confidato al cronista) e impietosamente è stato bocciato sia al Senato sia alla Camera. Recupera qualche punto la democrazia cristiana, ma solo a Trieste, rispetto alla tendenza nazionale a dimostrazione che da queste parti i conti si fanno in modo diverso e che anche nelle urne si riversano umori incontrollati e indecifrabili. I comunisti, che le proiezioni delle 17 di ieri davano in aumento In percentuale di un punto, mantengono la posizione e gli stessi seggi (quattordici), perdendone uno a Trieste e conquistandolo ad Udine. Il psi pare si sia assestato attorno a quota 10,7 per cento. I repubblicani, ormai alle stelle, hanno praticamente raddoppiato i suffragi passando da un modesto 2-3 per cento che nel '78 era salutato come un successo al 5.2 per cento odierno. Leggere flessioni in alto per liberali e socialdemocratici e. a conferma dell'inclinazione a destra, il movimento sociale italiano guadagna nuove posizioni anche in questa tornata: passa dal 4,2 al 5,5 per cento, stabilizzando una crescita che nelle politiche ha fatto salire la Fiamma mediamente di un paio di punti. Non ci sono ancora indicazioni sulle preferenze, ma le proiezioni danno un quadro abbastanza complesso: forse lo scudo crociato perde da due a quattro consiglieri e nel complesso si rafforzano sinistra e laici. La de dovrebbe quindi scendere da 26 a 23 consiglieri, forse 22. E' presto per tirare le somme ma i computer perfetti e puntuali che funzionano al primo piano del Palazzo della Regione hanno risposto in questo senso. Contano per il risultato finale anche le oscillazioni che subiranno in più od in meno alcuni raggruppamenti come il Movimento per il Friuli, l'Unione sloveni e simili che, ininfluenti quando si tratta di grandi numeri, possono modificare la mappa dei promossi o del bocciati quando si guarda la mappa delle realtà locali. Pier Paolo Benedetto

Persone citate: Mario Cecovlni, Pier Paolo Benedetto

Luoghi citati: Friuli, Trieste, Udine