Verdetto aperto dei giudici inglesi Resta un mistero la morte di Calvi di Emanuele Novazio

Verdetto aperto dei giudici inglesi Resta un mistero la morte di Calvi La sentenza dopo una breve seduta della giuria in Camera di consiglio Verdetto aperto dei giudici inglesi Resta un mistero la morte di Calvi DAL NOSTRO INVIATO LONDRA — Verdetto «aperto». Per la giuria londinese della Milton Court la morte di Roberto Calvi resta un mistero. Gli elementi acquisiti durante la seconda inchiesta —dieci lunghe, faticose udienze — non sono sufficienti per una sentenza di suicidio né per un verdetto d'omicidio. Per la famiglia del banchiere italiano l'«open verdict» — il più logico e probabile — è solo una mezza vittoria (Clara Calvi e 1 figli Anna e Carlo hanno insistito sull'omicidio con passione davanti al Coronar Arthur Davies). Ma significativa e importante. Le indagini possono ricominciare. L'assicurazione pagherà i quattro miliardi pattuiti. Soprattutto, la giustizia inglese ha cancellato la sentenza di suicidio emessa giusto un anno fa in questa stessa Corte (ma da un'altra giuria e di fronte a un altro Coroner). Ammettendo di essersi sbagliata, e non escludendo che la vicenda resta misteriosa e confusa. La sentenza è arrivata alle 15.58. In un'aula silenziosa e tesa. Il Coroner ha chiesto: "Membri della giuria, avete raggiunto un verdetto?' -Si, vostro onore», ha risposto il capo dei giurati. «Quale verdetto?». «Aperto-. «Avete preso la vostra decisione in modo unanime?* «SI*. Nessuno ha fiatato, nella piccola, soffocante, affollatissima aula. Poi, la giuria è uscita. Clara Calvi, che aveva avuto una crisi di pianto poco prima del verdetto, ha ascoltato la. sentenza a occhi chiusi. Pòi, è scoppiata di nuovo in lacrime. Uscendo dal tribunale, non ha voluto dir nulla. E' stato il figlio Carlo a parlare. «Ringraziamo il Coroner e la giuria — ha detto —. Questo verdetto toglie ogni macchia dal nome di mio padre*. E adesso, cosa farete? «£' ancora presto per dirlo. Dobbiamo riflettere-. E| stata una decisione rapida, contrariamente alle previ- stoni della vigilia, che facevano pensare a una discussione lunga e controversa. Il Coroner Davies aveva concluso la lettura delle sue dichiarazioni finali — il «summing up> — soltanto tre ore prima. Proprio sul verdetto «aperto» si era soffermato Davies, ricordando ai giurati che una decisione del genere non significa «che la giuria non faccia il proprio dovere*. Il Coroner responsabile del¬ ¬ la precedente inchiesta, David Paul, aveva definito «una facile scappatoia* 1'.-open verdict-, esortando 1 giurati a evitarlo, per quanto possibile. Anche per queste sue dichiarazioni, Paul era stato severamente criticato dal Lord Chief Justice, il magistrato dell'Alta Corte che il 29 marzo di quest'anno aveva annullato quel verdetto. «Ci sono tanti casi — ha detto ieri 11 Coroner Davies — In cui una sentenza "aperta"è quella giusta,,. Davies ha riassunto, in una dichiarazione di quasi due ore, «testimoniarne e fatti* emersi nelle dieci udienze dell'inchiesta. E ha invitato 1 giurati a decidere « tenendo conto solo di prove e fatti*, senza badare a «ipotesi, teorie e possibilità.. «Una sentenza di omicidio — ha detto — deve basarsi su prove forti e concrete, e in questo caso mi pare che non esistano elementi chiari che suggeriscano che Calvi sia stato assassinato*. Quanto al suicidio, l'autopsia eseguita dal professor Kelth Simpson sul cadavere del banchiere italiano «suggerisce che quest'ultimo si sia impiccato*. Ma, ha aggiunto, per emettere un verdetto del genere, «la giuria deve essere assolutamente sicura*. Evidentemente, 1 nove giurati hanno ritenuto le affermazioni fatte da Simpson all'avvocato del Calvi, George Carman, molto più Importanti di quelle rese un anno fa al Coroner Paul. Due settimane fa, alla seconda udienza dell'inchiesta, Simpson ha dovuto ammettere, di fronte alle contestazioni dell'abilissimo legale, che «il suicidio presentava obiettive difficoltà* per un uomo di 62 anni. E che il banchiere «potrebbe» essere stato narcotizzato, trasportato dal suoi assassini in barca fino al ponte di Blackfriars e appeso all'impalcatura. («La teoria della barca è la piii facile, secondo il buonsenso*, ha detto Simpson, imbarazzato). Certo, la giuria deve aver tenuto conto anche delle dichiarazioni di Clara Calvi: «Mio marito, il giorno prima di morire, mi disse che una cosa pazzesca e meravigliosa stava per succedere. Avrebbe cambiato la nostra vita. Altrimenti avrebbe fatto i nomi. Tutti i nomi*. E deve aver valutato con attenzione 1 molti punti oscuri della vicenda. Le vistose lacune del testimoni a favore di Carboni, i loro silenzi, le loro contraddizioni, le inspiegabili omissioni di testi chiave come Silvano Vittor, che fu con Calvi al residence Chelsea Clolster fino alla sera prima della morte. Ma non ha potuto fare a meno di ricordare le parole degli ispettori responsabili delle indagini, John Whlte e Barry Torbun. «Dopo dodici mesi—ha detto Whlte In aula venerdì —- non abbiamo trovato una sola evidence che Calvi sia stato ucciso*. Nessuna prova. E nessuno ha potuto contraddirlo. Emanuele Novazio qessQeSbsppgarm I .<)»<ira. La vedova di Roberto Calvi, signora Clara, giunge a Milton Court in compagnia di Vittorio Senso, fidanzato della figlia Anna, per ascoltare il verdetto sulla morte del marito (Tel. .Ansa)

Luoghi citati: Londra