Nella guerra interna 0lp L'Urss ha scelto la Siria

Nella guerra interna 0/p L'Urss ha scelto la S'irla Senza dirlo apertamente Mosca abbandona Arafat Nella guerra interna 0/p L'Urss ha scelto la S'irla DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — Il Cremlino ostenta neutralità — ma non certo indifferenza—di fronte alla spaccatura dell'Olp, Nel primo commento ufficiale alla vicenda, un editoriale pubblicato ieri dalla Pravda, l'Unione Sovietica evita di schierarsi apertamente con Arafat o con 1 suoi avversari: se si considera l'incondizionato appoggio che la Piazza Rossa ha sempre dato al leader palestinese, tuttavia, appare evidente che anche a Mosca qualcosa è cambiato e, in ambienti diplomatici, ciò è attribuito soprattutto al desiderio della leadership sovietica di non urtarsi con 11 fragile alleato siriano. Della lettera che Andropov ha indirizzato nel giorni scorsi ad Arafat, né la Pravda né la Tass hanno finora dato notizia; di silenzio è stata avvolta anche la breve visita a Mosca, la settimna scorsa, di Abu Iyad, uno dei maggiori collaboratori del leader palestinese, che era già stato al Cremli¬ no — ma ufficialmente — pochi giorni prima. L'articolo lamenta invece che «purtroppo» , non solo gli Stati Uniti e Israele, ma anche •talune figure arabe» cercano di spac- leri a Tunisi, oggi a Algeri care l'Olp e che, «come malauguratamente accade cosi di frequente in Medio Oriente, il dibattito sia diventato cosi amaro da spingere all'uso delle armi». La lotta sottolinea la Pravda »fa il gioco dei nemici dell'Olp, che hanno l'obiettivo di distruggere la Siria». Mosca non dipinge in tutta la sua gravità 11 conflitto fra Arafat e Damasco, e la Pravda Ìndica semmai l'allarme del Cremlino per i -ballons d'essai di Washington» verso la 8iria: quasi un ammonimento, secondo osservatori occidentali, a un alleato non sempre rigidamente osservante dei voleri sovietici ma che, almeno per ora, «comprende la. duplicità della politica americana: Il Cremlino vuole una rapida fine della crisi, e in questi termini — a quanto ha riferito lo stesso Arafat — si sarebbe espresso Andropov nella sua lettera; una lettera che avrebbe segnato la fine dell'esplicito appoggio sovietico ad Arafat. f. sai.

Persone citate: Andropov, Arafat, Damasco