Walesa duramente attaccato dal giornale dell'esercito

Walesa duramente attaccato dal giornale dell'esercito Per la prima volta dopo il viaggio del Papa in Polonia Walesa duramente attaccato dal giornale dell'esercito L'ex leader di Solidarnosc accusato di essersi «venduto alla sovversione occidentale» «Divenne un uomo molto ricco in appena diciotto mesi» - L'attacco sembra essere provocato dalla popolarità conservata dal sindacalista - Criticato anche il Papa VARSAVIA — L'organo ufficiale dell'esercito polacco Zolnierz Wolnoscl ha duramente attaccato ieri Lcch Walesa, accusandolo di essersi arricchito 'Vendendosi» alla sovversione occidentale. In quello che è il primo attacco di un organo di stampa governativo a Walesa dopo l'incontro di giovedì con Papa Giovanni Paolo II, 11 giornale afferma che -grazie a Solidarnosc Walesa divenne un uomo molto ricco in appena diciotto mesi». I ripetuti riferimenti a Walesa nelle trasmissioni delle emittenti occidentali Radio Europa Libera e Voce dell'America, continua i) giornale, costituiscono la prova tangibile che «ciò significa onori e premi ammontanti a decine di migliaia di dollari e marchi tedeschi che piovono su Walesa come manna dal cielo». In Polonia, le due radio sono continuamente denunciate come strumenti miranti alla sovversione dello Stato. L'attacco all'ex leader di Solidarnosc sembra motivato dal fatto che la sua popolarità è sempre molto viva. Walesa, insomma, è un personaggio con cui bisogna ancora fare i conti. Per accorgersene è sufficiente recarsi a Danzica, parlargli, vedere la gente che lo segue dappertutto come in un film, costringendolo a scappare, appena può, da solo o con la famiglia a pescare per potersene stare in pace almeno un po'. Domenica nella parrocchia di Santa Brigida, per una messa In occasione dell'onomastico della moglie Danuta, ad aspettarlo, oltre ai giornalisti che, dandosi il cambio, non lo lasciano mai, c'era una grande folla entusiasta ed alla sua entrata nella grande chiesa gremita, una levata di mani nel segno della vittoria. Dopo la messa la folla ha aspettato impaziente sotto il sole che il suo leader uscisse dmlJr dal cortile della sagrestìa sul minibus bianco. E dopo una lunga inutile attesa, Padre Jankowski, amico e confessore di Walesa, ha informato la gente che Ledi era uscito da un'altra parte. Un attimo di delusione, poi tutti se ne sono andati soddisfatti, non senza scandire qualche slogan, ma in sordina. Non solo a Danzica Walesa continua ad essere un simbolo, ma anche in altre parti della Polonia. E questo nonostante le autorità vogliano ridurlo ad un «privato cittadi¬ no» con cui non dover fare i conti. Intanto anche il Papa è oggetto di critiche da parte delle autorità. Il membro della segreteria e dell'ufficio politico del CC del poup, Marian r>rzechowski, ieri ha polemizzato con uno dei discorsi pronunciati da Wojtyla durante la sua visita in Polonia, in un articolo pubblicato sul quotidiano Trybuna Ludu. Nell'articolo, dedicato al •Pron» (Movimento patriottico per la rinascita nazionale) ed all'accordo nazionale, Or- zechowski critica il Papa quando ha citato in un discorso ai giovani a Czestochowa, francesi, tedeschi e americani, come esemplo di popoli che godono di libertà, «io U'-ertA — scrive Orzeehov.'ski — è grande parola che deve essere sempre riempita di un contenuto concreto. Questa forse è dominio di dieci mila famiglie di dirigenti, grandi industriali o banchieri, ma certamente non di milioni di disoccupati o degli abitanti delle bidonville che pensano con angoscia al domani».

Luoghi citati: America, Danzica, Europa, Polonia, Santa Brigida