Era una famiglia serena di Angelo Conti

Era una famiglia serena Il dolore della moglie e dei figli del magistrato Era una famiglia serena Il primogenito, raggiunto dalla notizia a Bogotà, rientrerà oggi Il gesto vile di un commando assassino ha improvvisamente spezzato anche l'esistenza di una famiglia serena. Bruno Caccia viveva da un paio d'anni nel nuovo appar¬ tamento al secondo plano di via Sommacampagna 9. Prima, per anni, 1 Caccia avevano abitato in via Naplone 15, sull'altra sponda del Po. Il futuro procuratore capo aveva conosciuto la moglie, Carla Ferrari, in età non più giovanissima e dalla loro unione erano nati Guido, Paola e Maria Cristina. Guido, 30 anni, è da tempo funzionarlo della Martini e Rossi: si occupa essenzialmente del rapporti con le consociate ln tutti 1 Paesi del mondo. Proprio domenica, dopo aver' votato, era partito alla volta di Bogotà: la triste notizia l'ha raggiunto allo scalo di Caracas da dove è già ripartito alla volta dell'Italia. Dovrebbe essere nuovamente a Torino nella tarda mattinata di oggi. Guido è sposato da quattro anni con una ragazza tedesca, hanno due bambini. Neppure Paola, 28 anni, si trovava a Torino al momento dell'agguato. Era a Donoratico, un piccolo centro balneare toscano, dove aveva portato 1 suol due figli: l'ultimo, Lorenzo, nato appena due mesi fa. E' tornata a Torino nel pomeriggio di Ieri. Paola si è sposata un palo d'anni fa con un ingegnere. L'unica ad essere ln via Sommacampagna l'altra sera era Maria Cristina, 22 anni, per tutti -Kitty-. La più giovane dei figli del procuratore capo ha udito distintamente gli spari, ha intuito quanto stava accadendo e si è precipitata ln strada, a soccorrere 11 padre. Ha fatto solo pochi passi perché è stata bloccata e riportata ln casa dove, pur conscia di quanto era accaduto, ha cercato di tranquillizzare la madre: -L'avranno solo colpito alle gambe». Poi, all'ospedale, la tragica verità. Carla Ferrari ha saputo, reagire all'assassinio del marito con grande fermezza Dopo aver superato una crisi di sconforto alle MoUnette, ha dato un grande esempio di forza d'animo, recandosi ieri mattina e poi verso le 14,30 nel locali di via Santena dove era stata compiuta l'autopsia. Ha accompagnato il feretro del marito nel tragitto verso la camera ardente allestita ln Tribunale. Sul suo volto, come su quello di Kitty, accanto alla disperazione anche un filo di fierezza: quella che merita un uomo che è stato ucciso per la sola colpa di essere giusto. Angelo Conti Il dolore della vedova e detta nuora accorse In ospedale

Persone citate: Bruno Caccia, Carla Ferrari, Maria Cristina, Rossi

Luoghi citati: Bogotà, Caracas, Italia, Torino