Nel Verbano e Cusio impennata pri: +3,2

Nel Verbano e Cusio impennata pri: +3,2 Nel Verbano e Cusio impennata pri: +3,2 VERBANIA — I risultati di Verbania, del Verbano e del Cusio riflettono quelli nazionali. La democrazia cristiana perde a Verbania città il 5,35 per cento, il partito comunista ri.48; i socialisti guadagnano il 2,48,1 repubblicani il 3,26; Democrazia Proletaria' ottiene un Inatteso 1.77 per cento; i radicali un 1,14, perde anche il partito socialdemocratico sebbene soltanto lo 0,8. Ad Omegna il partito comunista perde lo 0,10; il partito socialista guadagna di circa 1 punto e mezzo; i socialdemocratici guadagnano il 2,77; la democrazia cristiana perde 116,6. Stando ai dati, per altro ancora ufficiosi, dell'intero collegio, e dato anche 11 grosso calo di voti patito, la democrazia cristiana perde il suo senatore ossolano, Fausto Del Ponte; una perdita eia per il partito in sede locale sia per una zona, questa, cui necessitano più che mai rappresentanti in Parlamento, che l'aiutino a sollevarsi dalla crisi. Salvo colpi di scena in altri collegi piemontesi, sembra scontata la riconferma del senatore socialista Cornelio Masciadri che ha ottenuto soprattutto nel Verbano un notevole successo personale. Sconfitto a Verbania, il ministro Franco Nicolazzi si è preso una rivincita in altrl centri, soprattutto nell'Ossola e nel Cusio. Per gli altri candidati nulla da fare. Tornando a Verbania città 11 partito comunista si neon ferma più forte, ma perde in voti e percentuale, anche se la sconfitta più pesante, addirittura clamorosa la subisce con oltre 1400 voti in meno la democrazia cristiana. Pressoché immutata invece la posizione del movimento sociale italiano, a. c

Persone citate: Cornelio Masciadri, Fausto Del Ponte, Franco Nicolazzi