Domodossola, crollo degli autonomisti

Domodossola, crollo degli autonomisti Domodossola, crollo degli autonomisti DOMODOSSOLA — Un grosso successo personale del ministro del Lavori Pubblici Nicolazzi, un crollo inatteso degli autonomisti, una forte avanzata dei liberali, un vistoso regresso del pei e soprattutto della de che è calata addirittura di nove punti in percentuale: queste le indicazioni del risultati definitivi per il Senato nel capoluogo I socialdemocratici che, nel collegio dell'Alto Novarese, puntavano sul nome del «loro» ministro in carica, hanno raddoppiato i voti a Domodossola passando dal 5,78 del 1979 al 12.72%. Ne hanno fatto le spese 1 due partiti maggiori. Il pel al Senato ha perso quattro punti in percentuale scendendo dal 32,9 del 1979 al 28,9% di ieri. Di proporzioni clamorose il crollo della de che è scesa dal 35,62 dell'ultima consultazione al 26,67%. II candidato autonomista che si presentava con 11 simbolo della lista per Trieste ha raccolto nel capoluogo (assolano solo 440 voti, pari al 3,98 per cento. Non esiste un raffronto con le precedenti elezioni ma si può ricordare che alle comunali 11 movimento autonomista dell'Uopa superò abbondantemente 1 duemila voti. Fra gli schieramenti laici, in forte aumento i liberali che sono passali dal 3,97 del 1979 al 6,01% di questa consultazione, quasi fermi 1 repubblicani e 1 socialisti, inferiore al punto, In percentuale, la crescita del msi. Anche a Villadossola, il maggiore centro industriale ossolano, il dato più rilevante al Senato è il calo della de che ha perso il 6.69 per cento. Il pei ha Invece mantenuto intatta la sua consistente quota di elettorato facendo registrare addirittura un lievissimo progresso, a. v.

Persone citate: Nicolazzi

Luoghi citati: Domodossola, Trieste, Villadossola