Aumenta il prezzo del latte ma gli agricoltori protestano

Aumenta il prezzo del latte ma gli agricoltori protestano I produttori sostengono che il rincaro non basta Aumenta il prezzo del latte ma gli agricoltori protestano ROMA — Le trattative per la revisione semestrale del prezzo del latte bovino alla produzione si stanno concludendo In tutte le regioni. Come vuole la legge n. 306, allevatoti e industriali utilizzatori si ritrovano, alla presenza degli assessori regionali all'agricoltura, per rivedere 1 prezzi stipulati a gennaio sulla base — da una parte — dell'andamento del mercato del prodotti trasformati e — dall'altra — degli aumenti del costi di produzione intervenuti nel corso degli ultimi mesi. Dal gennaio a giugno di quest'anno manodopera, man-1 gimi e foraggi sono aumentati mediamente dell'8,2 per cento.. Per la Lombardia l'accordo è stato raggiunto sulla base di 523,50 lire il litro da corrispondersi a decorrere dal 1° luglio fino al 31 dicembre. L'aumento conseguito dai produttori, lombardi è di qualche centesimo superiore alle 7 lire; tenuto conto che le 521 sottoscritte a gennaio, con la riduzione dell'aliquota Iva dal 15 al 14%, erano di fatto divenute 516,46. L'adeguamento alla nuova percentuale dell'imposta ha comportato 11 ribasso del contributo per il servizio di refrigerazione da 9 a 8,92 lire per litro. Invariati invece 1 termini di pagamento in 30 giorni dall'ultima consegna mensile. Anche in Emilia le parti hanno raggiunto l'accordo di revisione alle stesse condizio- ni della Lombardia, con due differenze: 11 servizio di refrigerazione continua ad essere compensato in 9 lire, Iva compresa, al litro, mentre la decorrenza scatterà, anche per 11 latte destinato alla trasformazione industriale, al momento In cui 1 Comitati Provinciali Prezzi aggiorneranno li prezzo del latte alimentare al consumo. Situazione difficile, Invece, in Piemonte: la distanza economica fra le parti si misura in pochi centesimi di lire, ma è in ballo una questione di principio. Infatti gli industriali tendono ad un ulteriore allargamento della forbice tra prezzo piemontese e prezzo lombardo, poiché — a loro dire—si sono aggravate le ragioni che giustificano la disparità esistente a favore della Lombardia. I produttori contestano le argomentazioni degli industriali e puntano su una riduzione della differenza in atto. Il braccio di ferro prosegui ra in settimana, cosi come per il Veneto, Bruno Posteria

Persone citate: Bruno Posteria

Luoghi citati: Emilia, Lombardia, Piemonte, Roma, Veneto