E la Reale fa il pieno di utili

Gruppo Generali un attivo record E la Reale fa il pieno di utili TORINO — L'assemblea della «Reale Mutua di Assicurazioni» ha approvato il bilancio dell'esercizio 1982 che, dopo l'accantonamento a riserva straordinaria di 18 miliardi, chiude con un utile di otto miliardi 982 milioni. Il presidente Enrico Viora ha ricordato la recente operazione che ha visto la «Reale Mutua» entrare, insieme ad altri «partners» piemontesi, nel gruppo di controllo della «Toro Assicurazioni». Il consiglio d'amministrazióne, poi, ha confermato a presidente e amministratore delegato Enrico Randone; vicepresidenti Camillo De Benedetti, Mario Luzzato e M. André Rosa; amministratori delegati Eugenio Coppola e Alfonso Desiata. Il presidente Randone, in apertura dei lavori, ha rilevato che 1 premi lordi del lavoro italiano hanno raggiunto i 1117,4 miliardi di lire con un incremento del 22,5%; quelli del lavoro estero sono ammontati a 810,2 miliardi. Complessivamente 1 premi sono saliti a 1927,6 miliardi, con un aumento del 14,2%. In merito all'aumento dell'Imposta sul premi di assicurazione «per la quale l'aliquota ha subito rilevanti riatei», Randone ha sottolineato che questa decisione tappare particolarmente grave quando si consideri che l'Italia è caratterizzata da una modesta propensione all'assicurazione con diffusa sottoassicurazione, anche a livello dell'apparato produttivo: 'In questo contesto sarebbe stato naturate— a giudizio di Randone — attendersi provvedimenti fiscali che agevolassero la domanda assicurativa anziché comprimerla». mSi sono create cosi — ha concluso Randone — ulteriori ragioni di disparità a favore della concorrenza estera'.

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