Crisi all'«Osservatore Romano» di Marco Tosatti

Crisi all'«Osservatore Romano» Crisi all'«Osservatore Romano» (Segue dalla l'pagina) cun imprimatur. Ieri, dopo l'annuncio delle dimissioni, nell'unico, fugace commento rilasciato ai giornalisti, l'ex vicedirettore ha smentito la voce che 11 suo articolo riflettesse 11 pensiero del Segretario di Stato cardinale Agostino Casaroll: »Non è vero. Ho espresso considerazioni personali: E dopo questa dichiarazione si è reso irreperibile: nessuno risponde, da Ieri pomeriggio, al telefono della sua abitazione. In effetti, nella Segreteria di Stato (dalla quale 11 giornale dipende gerarchicamente) vi 6 stata, ieri mattina, tempesta grossa. Il sostituto segretario Eduardo Martinez Somalo e mona. Giovambattista Re, «numero quattro» della Segreteria, hanno chiamato Levi a rapporto e gli hanno fatto capire che le dimissioni erano inevitabili. Per annunciarle, dopo un colloquio privato con il direttore del giornale Valerio Volpini, monsignor Levi ha atteso il momento della rituale preghiera di mezzogiorno, quando 1 redattori dell'Osservatore si riuniscono per recitare VAngelus. H giornale, a quel punto, era già pronto per andare in macchina e nel numero di ieri (postdatato, secondo tradizione, domenica 26 giugno), non c'è traccia delle dimissioni del vicedirettore. Le polemiche provocate da questa vicenda senza precedenti non si spegneranno tanto presto, sebbene le dimissioni rechino il segno della volontà del Papa in persona (la carica di vicedirettore dell'Osservatore è di nomina pontificia, e le dimissioni, prima di essere rese pubbliche, «hanno dovuto essere sottopo¬ ste al Pontefice). C'è chi sostiene che Valerio Volpini, in quanto direttore responsabile, avrebbe egualmente dovuto dimettersi, anche se pare non fosse presente venerdì, quando l'articolo è stato scritto. E qualcuno aggiunge che questo episodio non è altro che un riflesso delle difficoltà interne che da tempo turbano 11 giornale. Altri ancora affermano che monsignor Levi ha pagato un prezzo molto alto per aver scritto la verità. In fondo, fonti vicinissime alla Segrete ria non negano che nel tentativo di avvicinamento compromissorio tra 1 due colossi che reggono la Polonia, lo Stato di Jaruzelskl e la Chiesa di Wojtyla, non poteva non restare schiacciato Walesa insieme con 11 movimento del quale è stato 11 leader storico. Marco Tosatti

Persone citate: Agostino Casaroll, Eduardo Martinez Somalo, Giovambattista Re, Valerio Volpini, Walesa

Luoghi citati: Polonia