Gassman, due costole rotte quest'anno niente «Macbeth»

Gassman, due costole rotte quest'anno niente «Macbeth» Grave incidente all'attore nella sua villa a Firenze Gassman, due costole rotte quest'anno niente «Macbeth» FIRENZE — Vittorio Gassman è caduto scivolando sul pavimento di casa, ha battuto violentemente il costato e si è fratturato due costole, forse tre. Cosi, un banalissimo incidente ha fatto saltare il Macbeth che l'attore doveva interpretare a Firenze, nel cortile di Palazzo Pitti, dal 30 giugno al 10 luglio. Doveva essere 11 gran finale, la «coda d'oro» l'aveva definita il direttore artistico del Teatro Comunale, Luciano Alberti, nel programma del 46° Maggio musicale fiorentino. Vittorio Gassman è caduto lunedi scorso, verso l'ora di pranzo. In quel momento era solo nella villa che aveva affittato a Firenze durante il periodo delle prove del dramma shakespeariano. La moglie avrebbe dovuto raggiungerlo tra qualche giorno. In un primo momento, l'incidente è stato sottovalutato dall'attore il quale, pur dolorante, è andato nel pomeriggio alle prove. Anche il giorno dopo, martedì, Gassman ha lavorato regolarmente, ma la mattina successiva il dolore si è fatto più intenso, tanto che l'attore non riusciva ad alzarsi dal letto. ■ Lo ha soccorso, tra gli altri Vittorio Esposito, uno dei dirigenti della Bottega Teatrale, che lo ha fatto trasportare all'Istituto ortopedico toscano, dove a Gassman sono state fatte le lastre. E' risultata cosi la frattura di due costole e la sospetta frattura di una terza. Inoltre, è stata rilevata la fuoriuscita di liquido pleurico. La prognosi indica all'attore un periodo di assoluto riposo di trenta giorni. Raggiunto telefonicamente, Vittorio Gassman è apparso molto abbattuto: «Preferisco non rilasciare dichiarazioni — ha detto —; i miei impresari stanno esaminando con il Teatro Comunale la possibilità di fare il Macbeth in un'al¬ tra occasione. Certo, è impossibile un recupero nell'ambitoi del Maggio». Delusione anche fra 1 collaboratori dell'attore: «Peccato, tutto ormai era pronto — afferma Vittorio Esposito — Eraiwrno alla stretta finale, nei giorni scorsi c'erano stati dei ritardi per la pioggia ma già oggi, con il bel tempo, avevamo potuto recuperare. Le scene già montate, i costumi già pronti, mancano solo le prove generalU. Stamattina, intanto, Vitto-' rio Gassman sarà trasferito a Roma, dove si sottoporrà ad altri esami clinici. Oltre al Macbeth, l'incidente occorso all'attore farà saltare anche un altro appuntamento: nell'ambito del Festival di Montanino, l'atto-e doveva tenere una serie di stages (e un recital) sulla tradizione teatrale italiana, in collaborazione con Eduardo De Filippo, dal 9 luglio al 10 agosto. «Sono addolorato, molto addolorato—ha detto il direttore artistico del Comunale, Luciano Alberti —. Il Maggio musicale si chiude con il concerto di Pendereckì (Ieri la prima e domani la replica n.d.r.), ma questa coda di prosa costituiva, insieme a Rosales, un ritorno alla grande tradizione del Maggio». — Sarà possibile recuperare nei prossimi mesi il Macbeth? «E' difficilissimo. In un primo momento avevamo pensato che sarebbe bastato un rinvio di qualche giorno, Oassman pareva in condizioni non troppo gravi, solo oggi è arrivata la notizia del forfait. Dobbiamo ancora fare il punto della situazione». — CI sarà una sostituzione con qualche altro spettacolo? «Ci sono troppi problemi, di carattere organizzativo e anclie finanziario. La sostituzione di Giulini con Metha è un caso più unico che raro». Francesco Matti-ini Con l'incidente a Vittorio Gassman salta uno dei più importanti appuntamenti della stagione, al «Maggio» fiorentino

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