Catturato a Roma Vanzi, capo Br

Catturato a Roma Vanzi, capo Br Bloccato all'uscita di una stazione della metropolitana, non ha avuto tempo di reagire Catturato a Roma Vanzi, capo Br Condannato all'ergastolo per il delitto Moro e a 25 anni per il rapimento Dozier, è accusato di aver assassinato il generale Galvaligi - Ex commesso di librerìa, membro di «Potere operaio», nel '78 era entrato nelle Brigate rosse (ala militarista) ROMA — «La sua cattura — assicurano 1 carabinieri dell'antiterrorismo — ha prodotto alle Br un danno incalcolabile: E proprio l'Importanza dell'arrestato, Pietro Vanzi, 27 anni, romano, uno del pochi fra 1 cosiddetti «capi storici» della colonna romana dell'ala «militarista» delle Brigate rosse ancora latitanti, ha fatto si che la conferma ufficiale dell'operazione sia venuta soltanto ieri. Ventiquattro ore prima. Infatti, la notizia che si voleva tenere a tutti 1 costi segreta era filtrata in qualche modo, In seguito ad una telefonata anonima giunta all'emittente privata «Radio proletaria». L'arresto di Vanzi, interrogato ieri sera nella camera di sicurezza della caserma del nucleo operativo «Legione Lazio» dal giudice Sica, risale a martedì. Ex commesso alla libreria Feltrinelli in via del Babulno, un passato in «Potere operaio», 11 giovane era un personaggio di spicco delle Br fin dal '78, due anni prima che entrasse In clandestinità per diventare uno dei protagonisti degli anni di piombo. Secondo gli inquirenti, Vanzi (sul quale pende una condanna all'ergastolo per il delitto Moro, più 25 anni per il sequestro Dozier) ha preso parte ai rapimenti del magistrato D'Urso e dell'ingegner Tàllerclo, è uno degli assassini del generale Galvaligi ed ha partecipato a Roma alle rapine alla Slp (750 milioni) e all'agenzia della Banca Nazionale del Lavoro presso il Onen (400 milioni). Per l'ala militarista delle Br che stava cercando di ricostituirsi a Roma è un colpo durissimo. Da tempo 1 carabi¬ Monza, sfilano i «danneggiati» della diossina MONZA — Lacrime, lamenti, racconti Intrisi di dolore, anche se a volte qualche testimonianza ha offerto risvolti quanto meno sconcertanti: questo è 11 clima che ha caratterizzato l'udienza di ieri al processo per la vicenda della diossina. SI è parlato di malesseri fi slci (casi di dissenteria, ciò mene, abbassamenti della vista, affezioni epatiche nieri si erano resi conto che i terroristi cercavano di riorganizzare la loro struttura. L'ar-, resto di due brigatisti, Luigi Novelli e Marina Petrella. aveva fornito la prima conferma. Dall'esame di alcuni documenti trovati in loro possesso. Infatti, era risultato evidente che nella capitale erano in corso nuovi reclutamenti. E martedì, al termine di una lunga serie di controlli, pedinamenti, perquisizioni, è scattata la trappola In cui è finito Pietro Vanzi. Ù terrorista stato catturato prima che potesse Impugnare la «Slg» calibro 9 parabellum (una pistola in dotazione all'esercito svizzero) nascosta nel borsello che portava con sé. Alle 15 è stato riconosciuto all'Ingresso della fermata della metropoli¬ tana in via Ottaviano. Per arrestarlo 1 carabinieri hanno atteso che il giovane. Incamminatosi verso via Siila, fosse il piti possibile lontano dalla gente. Quando, casualmente, un camion ha coperto la visuale al passanti, sei uomini dell'antiterrorismo sono entrati in azione senza dargli il Avvocati romani sono in sciopero fino al 30 giugno ROMA — Gli avvocati romani hanno deciso ieri, a conclusione di una nuova assemblea, di proseguire fino al 30 giugno l'astensione dell'atti vita forense per protestare contro l'arresto del loro collega Roberto Ruggiero. tempo di reagire. Alla caserma del reparto operativo, in via Inselcl, dove è stato trasferito dopo l'arresto (stamani verrà rinchiuso nel carcere di Rebibbia), si è chiuso In un ostinato silenzio Addosso a Vanzi, oltre alla pistola e a tre caricatori, sono stati trovati quattro milioni di lire, probabile provento di rapine, e un documento ideologico rivolto ai •compagni proletari in lottai e ai 'dissociati: una parte del quale è dedicata all'accordo sul costo del lavoro siglato nel gennaio scorso tra governo e sindacati. 'Averlo preso — hanno detto i carabinieri — è per noi un motivo d'orgoglio, un debito d'onore che avevamo nei confronti di un nostro superiore, il generale Galvaligi,. ucciso da Vanzi e da Remo Pancelli la sera del 31 dicembre 1980 mentre rincasava con la moiglie.. Un bilancio verrà fiato quando tutto sarà concluso, ha chiarito un ufficiale, confermando che la caccia ai complici del brigatista e le ricerche del covo In cui si nascondeva proseguono. L'appartamento dovrebbe trovarsi nel quartiere Prati, dove è stato catturato, oppure nel rioni vicini. Trionfale e Delle Vittorie. Non vedendolo rientrare martedì sera e non avendo sue notizie anche nella mattinata di mercoledì, per mettere sull'avviso gli altri «clandestini», un anonimo ha telefonato a nome delle Br a «Radio proletaria» annunciandone l'arresto. Giuseppe Fedi Pietro Vanzi

Luoghi citati: Monza, Roma