La geografia dei piccoli missili all'ombra dei micidiali «SS-20» di Fabio Galvano

La geografia dei piccoli missili all'ombra dei micidiali «SS-20» Come l'Urss conta di nuclearizzare le posizioni avanzate in Europa La geografia dei piccoli missili all'ombra dei micidiali «SS-20» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — La minaccia sovietica di installare altri missili, anche nell'Est europeo, se la Nato avvlerà a dicembre il programma Cruise e Pershing-2, è destinata a dare nuova dimensione al dibattito nucleare che si svolge in Occidente, ma forse anche a generare nuove confusioni, quindi a minare la compattezza finora Indicata dalla Nato. A Bonn Egon Bahr, esperto di armamenti dell'opposizione socialdemocratica, afferma che in Germania Est sono già stati avviati 1 lavori preparatori per 1 missili SS-22, la cui installazione costituirebbe a suo avviso «la nuclearizzazione della zona avanzata sovietica»: sostiene quindi la necessità di congelare l'installazione del Cruise e dei Pershing per bloccare questo «contro-riarmo» sovietico e consentire al negoziato di Ginevra di arrestare la spirale missilistica. Un'altra voce, quella dell'ammiraglio Robert Falls (presidente uscente della commissione militare Nato) esprime analoghe conclusioni, Insistendo che i «piccoli» missili sovietici nell'Europa dell'Est comprometterebbero definitivamente la possibilità di un accordo. A entrambi il ministro Usa della Difesa, Caspar Welnberger, replica affermando che la minaccia sovietica è irrilevante, perché l'Urss dispone da anni, nell'Europa orientale, di missili e armi nucleari: «Sarebbe come dire — ha aggiunto recentemente a Bruxelles il capo del Pentagono — che si replicherà agli euromissili Usa facendo qualcosa che è già stato fatto cinque o sei anni fa». Polarizzata per anni dagli SS-20 sovietici, dai Cruise e dai Pershing-2 americani, l'attenzione dei politici ma anche dell'opinione pubblica stenta forse. In questo momento, a cogliere il reale significato strategico dei vari SS-21,SS-22eSS-23. SS-21. Sono una nuova generazione di missili con capacità nucleare a breve gittata (circa 120 chilometri), quindi tattici' e non strategici. St inno gradualmente sostituendo nello schieramento sovietico i Prog-7 (70 chilometri) che risalgono a 18 anni fa. Secondo Il ministro tedesco della Difesa Manfred Woerner sono già installati in Germania Est da dove, però, sono in grado di raggiungere soltanto la Germania Ovest. SS-23. Sostituiscono la versione più obsoleta (risale al 1957) del missili Scud. Come E* mancata dopo lunghe sofferenze gli SS-21, sono di tipo tattico, e possono raggiungere soltanto obiettivi vicini (350 chilometri: la Germania, e poco oltre). Ma mentre gli Scud, a quanto afferma Mosca, hanno soltanto cariche convenzionali, gli SS-23 possono essere dotati di una testata nucleare, e le loro caratteristiche di precisione ne fanno l'arma ideale per interventi «c/rirurotei». SS-22. Rappresentano la più concreta espressione della minaccia sovietica nello scenario di una escalation misst- Ciad: città è attaccata dalle forze di Oueddei PARIGI — Le truppe fedeli all'ex presidente Goukouni Oueddei, appoggiate dall'aviazione libica, hanno attaccato Ieri mattina la città di FayaLargeau, nella zona settentrionale del Ciad, circa 800 chilometri a Nord-Est della capitale N'Djamena, Lo ha annunciato ieri a Parigi Ahmad Allam-Mi, incaricato d'affari dell'ambasciata del Paese africano. Le forze governative, è stato aggiunto, stanno mantenendo il controllo della città. Cristianamente è mancato Ustica europea. Sostituiscono gradualmente gli SS-12 o Scaleboard, che avevano una gittata variante, a seconda dei tipi, da 490 a 900 chilometri ed erano dotati di una testata da 200 kiloton. Gli SS-22 colpiscono un obiettivo a mille chilometri di distanza con una testata da 500 kiloton. Se installati In Europa dell'Est, porrebbero tre serie di problemi: 1) militarmente richiedono basi rapide da preparare, dalle quali (non dall'Urss) possono colpire i centri industriali del Nord Italia, l'Olanda, il Belgio, anche Londra e Parigi; 2) politicamente potrebbero compromettere la compattezza occidentale. In quanto rappresenterebbero una reale minaccia strategica, in aggiunta a quella degli SS-20; 3) diplomaticamente potrebbero complicare il negoziato di Ginevra, soprattutto per la prossimità della loro gittata al limite di 1000 chilometri fissato come soglia degli euromissili. Di fatto SS-21 e SS-23 sarebbero già utilizzati in Europa dell'Est (e a questi forse si riferiva Weinberger); gli SS-22, del quali parla Bahr. non ancora: entreranno ora, accanto agli SS-20, nel grande dibattito? Fabio Galvano

Persone citate: Ahmad Allam, Bahr, Caspar Welnberger, Cruise, Egon Bahr, Manfred Woerner, Robert Falls, Weinberger