Il rapimento De Martino attribuito al clan Cutolo

Il rapimento De Martino attribuito al clan Cutolo Mandato di cattura per il camorrista che l'ha eseguito Il rapimento De Martino attribuito al clan Cutolo DAL NOSTRO INVIATO NAPOLI — Il traffico, in città, è nuovamente Impazzito, quasi a porsi sulla stessa convulsa frequenza degli ultimi giorni di campagna elettorale. In piazza Plebiscito parla Berlinguer, dall'altro capo del lungomare c'è 11 comizio di Craxi, poi quello di Zanone. Per domani, è atteso De Mita. Euromissili, disoccupazione, inflazione, sanità? Se ne parla, certo: ma le auto del pel che annunciano il comizio di Berlinguer continuano a diffondere dagli altoparlanti un messaggio preciso: «La camorra non è ancora battuta». Concludere la campagna elettorale a Napoli, per i leaders, oggi significa soprattutto affrontare il tema che le imminenti consultazioni hanno contribuito a far tornare importante: quello degli intrecci di potere, delle trattative, de- gli accordi tra criminalità organizzata ed esponenti politici. Alla viglila del 26 giugno, si riparla della de e del sequestro Cirillo? La reazione è Immediata: che si parli, allora, che. si facciano riemergere anclje tutti 1 dubbi su un altro, clamoroso sequestro napoletano. Quello cH Guido De Martino, figlio dell'ex segretario del psl sequestrato alla vigilia di Pasqua, cinque anni fa. Tra 1 camorristi del «clan» Cutolo raggiunti dalla raffica di ordini di cattura ce n'è uno, Antonio Limoncelli, 33 anni, che era già in carcere a Spoleto per una condanna a 12 anni subita proprio per quel rapimento. «Totonno 'o limone», lo chiamano: al processo, raccontò di aver ricevuto Istruzioni da Vincenzo Tano, sindacalista della egli, anche lui In carcere a scontare la stessa condanna. Ma Tano non volle mal spiegare se quella era stata un'Impresa ideata da lui o commissionata da altri, più influenti personaggi. E allora, scrive 11 «Popolo», perché gettare fango solo sulla de? Per che non approfondire anche quelle più antiche ma non per questo meno oscure trame? Francesco De Martino, l'anziano leader, a Napoli oggi è candidato unico per psl e pel, e si sente attaccato per questo. «Non voglio definire il livello morale dell'aggressione — dice —. Soltanto ricordo di averresonoti tutti i particolari sulla provenienza della somma pagata per la liberazione di mio figlio con una lettera a Tina Anselmi, presidente della Commissione PS». Alla Anselmi De Martino chiedeva di aprire un'indagine, se l'avesse ritenuto necessario: ricevette una risposta che rinnovava nel suol confronti 'espressioni di stima e di riguardo». Fuori dell'ufficialità, altri sottolineano quanto diversa sia la posizione di chi aveva fatto ricorso ad amici per pagare il riscatto da quella di chi, per raggiungere lo stesso scopo, ha fatto precedere alla disponibilità finanziaria tutta una lunga serie di patteggiamenti; Intanto si dice che Vincenzo Casino, 11 luogotenente di Cutolo che più di ogni altro partecipò alle trattative sul sequestro Cirillo, fino a pochi mesi fa (cioè, sino al momento della morte a Roma nell'esplosione della sua auto) girò con un tesserino del Servizi segreti. Chi glie l'aveva fornito? Forse quel misterioso «Titta» morto, altrettanto misteriosamente, d'infarto a Milano? glX.

Luoghi citati: Milano, Napoli, Roma