L'ultimo fronte del guerriero

L'ultimo fronte del guerriero L'ultimo fronte del guerriero (Segue dalla l'pagina) il cielo, la luna sospesa su Tripoli, e le decine di guerriglieri intorno a noi seguono con lo sguardo la direzione del suo dito. «Ecco come vedo la rivoluzione — ha poi detto —, vista da molto lontano è come quella luna una fiamma gloriosa e meravigliosa». Intorno, gli uomini di Arafat tacciono. E' soltanto orribile retorica, o una sorta di avvertimento di quanto sta per avvenire? Da lontano giunge un'eco di colpi d'arma da fuoco, da Tripoli, dove le milizie libanesi favorevoli e contrarie alla Siria hanno incominciato la loro battaglia di ogni notte. Non c'è più spaccatura nell'Olp, afferma Arafat Contro i palestinesi ora ci sono soltanto i siriani, l Ubici, «l'intervento arabo». Ma non è vero: altrimenti, perché sarebbe qui a Tripoli, l'unico angolo di Li bano nel quale possa sentirsi al sicuro, incapace dì decidere se sia un moderato o un radicale? «Io sono un combattente per la libertà—risponde —, quando nel '74 andai alle Nazioni Unite dissi che ero venuto all'Onu con un ramo d'olivo in una mano e 11 fucile nell'altra». Ma quale dei due vorrebbe che la gente vedesse ora? Potrebbe brandire alto il ramo d'olivo, forse riconoscere Israele? Arafat sbotta con rabbia; «Non voglio stare a questo vecchio gioco, riconoscere Israele, riconoscere Israele, Slamo esseri umani, abbiamo 11 diritto di vivere in uno Stato indipendente. Sento, secondo me l'arino scorso avete fatto una gran battaglia nelle Falkland su una certa base, l'autodeterminazione per 1800 persone. E che dice dell'autodeterminazione per cinque milioni di palestinesi?». Gli /accio notare che in Inghilterra c'è stato un dibattito sul problema se un ulteriore negoziato avrebbe potuto evitare la guerra. «E' questa un'offerta ufficiale? (sul riconoscimento) — risponde oridando —. Non posso rispondere al se. Se, se, se. Che cos'è questa mania dei se? Io affronto la realtà, 1 fatti». Davvero? I suoi uomini ci hanno fatto fare un viaggio di otto chilometri per le strade di Tripoli per raggiungere questa desolata collina e sentire Arafat denunciare il «tradimento» della Siria. E quel viaggio a folle velocità attraverso linee avanzate e posti di blocco siriani ci ha portato a poco più di 500 metri dal punto dal quale eravamo partiti. Non avremmo dovuto capire, secondo loro, quanto fosse breve la distanza che avevamo realmente percorso. E' un segno funesto per l'Olp, che però ho preferito non sottoli- neare- Robert Ftek Copyright «.Times Newspapep.» c per l'Itali» «La Stampa»

Persone citate: Arafat

Luoghi citati: Inghilterra, Israele, Siria, Tripoli