Il giudice di Trento spiega al superiore perché vuol lasciare di Giuliano Marchesini

Il giudice di Trento spiega al superiore perché vuol lasciare Indagava sul traffico di armi e droga Il giudice di Trento spiega al superiore perché vuol lasciare DAL NOSTRO INVIATO TRENTO — Attesa nervosa, negli ambienti giudiziari di Trento, dopo che 11 giudice istruttore Carlo Palermo ha chiesto di essere esonerato dall'inchiesta sul traffico internazionale di armi e droga. Al presidente del tribunale, Rocco Latorre, tocca stabilire, attraverso un decreto, se il magistrato debba mandare avanti l'indagine oppure lasciare ad un altro il gravoso incarico. Ieri mattina Latorre ha avuto un lungo colloquio con 11 giudice che si presenta «dimissionario» dalla colossale istruttoria. Nessuna indiscrezione, naturalmente, sul delicato incontro. Il pesldente del tribunale, riferendosi alle proporzioni di questa inchiesta, si limita a dire che nel caso in cui l'Indagine dovesse -passare di mano- occorrerebbe parecchio tempo al nuovo titolare per afferrarne tutti i fili. Dell'inquietante vicenda di Carlo Palermo parliamo anche con 11 primo presidente della Corte d'appello di Trento, Luigi Mariani. .Tutto quello che so di questo caso — dice il magistrato — l'ho appreso dai giornali. Sono a conoscenza, comunque, di quel che c'è stato prima, di reazioni a Trento, inusitate. E so che il giudice Palermo ne è rimasto colpito-. Evidentemente Luigi Mariani si riferisce alle polemiche sorte dopo l'arresto, disposto da Palermo, degli aw. Roberto Ruggiero e Bonifacio Oludiceandrea, legali di uno degli uomini coinvolti nell'inchiesta sul traffico di armi. Per Giudiceandrea, accusato di aver agito per procurarsi un verbale d'interrogatorio non ancora depositato e scarcerato dopo ventiquattro ore, 11 Tribunale della libertà ha revocato 11 mandato di arresto provvisorio. Un esposto presentato da Roberto Ruggiero, prima dell'arresto, nei confronti del giudice istruttore di Trento, le assemblee degli avvocati, le astensioni dei legali romani dalle udienze, 11 crescere delle polemiche attorno alle ultime Iniziative del magistrato trentino. «Se tutto questo—osserva 11 presidente della Corte d'appello — possa aver determinato, con un sovraccarico di tensioni, la decisione di Palermo, oppure se si sia trattato di una spinta autonoma, non 10 posso dire-. Luigi Mariani aggiunge: -Attraverso questo atto di estrema correttezza, il giudice Palermo chiede una specie di verifica. Come dicesse ritenete che nella mia condotta non vi sia niente da censurare, fatemelo sapere-. Nell'atmosfera piuttosto pesante, nel persistere degli Interrogativi sui motivi che hanno indotto il giudice Istruttore trentino ad inoltrare una -lettera di astensione-, torna sull'argomento 11 procuratore della Repubblica, Francesco Slmeonl, 11 quale ripete le dichiarazioni di stima nel confronti di Carlo Palermo. -Tra la procura e l'ufficio istruzione — dice Slmeonl — c'è stata la massima collaborazione, sempre nel dialogo processuale-, SI aspettava, il procuratore; questa «rinuncia» di Carlo Palermo? -Io no, non credevo che sarebbe arrivato a questa decisione. Domenica scorsa, Palermo mi ha preannunciato che avrebbe chiesto l'esonero. 011 ho detto: pensaci bene, queste sono cose che bisogna decidere con molta calma, Non mi ha precisato le ragioni per cui avrebbe presentato quella istanza. Io ho cercato di fargli prendere un po' di tempo. Dormici su, gli ho ripetuto-. Forse Carlo Palermo ci ha dormito sopra. E infine ha firmato quella lettera di asten sione. Dopo essersi tenacemente dedicato ad un'lnchle sta che ha avuto sviluppi clamorosi, 11 giudice Istruttore di Trento ha pensato di chiedere se sia ancora il caso, per lui, di proseguire in questa ricerca, anche nel mezzo delle polemiche. Giuliano Marchesini