La vedova Calvi ribadisce le accuse allo lor e ad alcuni uomini politici di Emanuele Novazio

La vedova Calvi ribadisce le accuse allo lor e ad alcuni uomini politici L'inchìesta a Londra sulla morte del banchiere, domani deporrà Vittor La vedova Calvi ribadisce le accuse allo lor e ad alcuni uomini politici «Aveva paura che gli facessero del male. In un'occasione minacciò di fare i loro nomi. I veri guai dell'Ambrosiano erano i debiti dello lor. Pensava a un accordo con l'Opus Dei» - La figlia Anna: «Lasciò l'Italia perché temeva di essere ucciso. Il 17 giugno mi disse di lasciare l'Europa perché "sarebbe successo qualcosa"» dal nostro inviato LONDRA — Il dramma di Calvi, forse, si è compiuto quel pomeriggio del 17 giugno, a Londra. Poche ore prima che il banchiere italiano morisse. Nella sua ultima telefonata alla figlia Anna, in Svizzera, il giorno precedente, Calvi prese appuntamento con lei. «Ma chiamerò presto — le disse — poi sarò impegnato: E al fidanzato di Anna, Vittorio Senso, aggiunse: •Chiamerò anche te, nel primopomeriggio. Alle tre: dopo, sarò occupato'. Chi doveva vedere? Con chi si incontrò? Che accadde? Certo, 1 nove giurati della Milton Court, ascoltando ieri le deposizioni dei familiari di Calvi — la moglie Clara Canettl, 1 figli Anna e Carlo, il fidanzato di Anna — avranno collegato quella chiamata con le confidenze fatte dal banchiere alla figlia prima di lasciare l'Italia, il 9 giugno: •Disse che aveva paura per la sua vita — ha ricordato Anna —. Disse: "Vado via, a trovare cose con le quali nessuno potrà più fermarmi". Disse: "Se resto in Italia, molte persone cercheranno di fermarmi": Avvocato Cai-man: .Suo padre le confidò che stava concludendo un affare importante, all'estero?.. Anna Calvi: .51, e aggiunse che se l'affare non fosse riu scito, avrebbe fatto i nomi. Una volta, durante un weekend in campagna, a maggio, lo sentii dire a Carboni: "DI a tutti che sono stufo, devono muoversi e fare quello che voglio, altrimenti dirò tutto su tutto". Carman: «A chi si riferiva?». «Credo parlasse dei preti, quelli dello lor, la banca del Vaticano'. Le accuse di Clara Canetti. . Avvocato Carman: «Nel periodo precedente la sua morte, suo marito stava cercando qualcuno che pagasse i debiti dello lor col Banco Ambrosiano?.. Clara Canetti Calvi: «St.. •A chi pensava?». -.4u'Opus Dei, l'ala destra del Vaticano. I guai dell'Ambrosiano erano proprio i debiti dello lor; lo disse anche il ministro Andreatta, che il Vaticano doveva restituirli, quei soldU. «Pochi giorni dopo la morte di suo marito, avrebbe dovuto esserci l'appello, in Italia, del processo per esportazione di valuta?». •51. E lui mi disse: "Non voglio fare un solo giorno di prigione, per loro. Farò i loro nomi"», •Sa a chi si riferiva? Era gente importante?». •51, gente , degli ambienti vlcdusfmngc vaticani e del governo italiano: «Suo marito le disse mai che temeva di essere ucciso da persone potenti?». •51, alluse a politici, parlò di unpartito: «E le disse perché aveva lasciato l'Italia?». «Disse: "Devo farlo, è un affare importante"-. «DI chi aveva paura, suo marito?». DI un gruppo di persone nella banca vaticana. Di un gruppo legato a un partito politico. E poi, di gente potente che non voleva fargli ottenere il controllo del Corriere della Sera». Mio padre mi disse che qualcosa sarebbe successo. Anna Calvi: «fi 17 giugno mio padre mi chiamò tre volte. Il giorno prima era fiducioso. Quel giorno, invece, molto preoccupato, per sé e per noi. Mi disse: "Devi lasciare l'Europa, e Vittorio non deve tor¬ nare in Italia". Per essere sicuro che partissi davvero, disse che avrebbe chiamato il mattino dopo, il 18, alle 8,30. E die avrebbe richiamato Vittorio alle tre per sapere se ero davvero partita. Quel giorno, mi disse che "qualcosa sarebbe successo, nelle ventlquattr'ore successive"». Il fucile di Calvi. Carman: Suo padre, negli ultimi tempi prima di lasciare l'Italia, aveva paura?». «Molto. Sapeva che c'erano persone pronte a ucciderlo. Un giorno, l'ultima domenica di maggio, in campagna, prese un fucile acquistato anni prima. Me lo mostrò. Io gli chiesi perché.Disse: "Se vengono li ammazzo. So die c'è qualcuno che vuole fermarmi"». L'assicurazione sulla vita. Avv. Carman: «L'assicurazione di suo marito era di tre milioni di dollari. E sarebbe stata pagata In caso di suicidio?». Clara Calvi: «No.. «La sua famiglia si è appellata al primo verdetto del coroner per avere quei soldi?». «No, quei soldi non ci servono». La valigetta scomparsa. Carman: «L'ha mai rivista, la borsa di suo marito?». Clara Calvi: 'No». «Cosa ci teneva, dentro?»; «Sempre documenti importanti. Un mese prima di morire, mi disse che qualcuno stava cercando di prendergli le sue carte, soprattutto quelle che riguardavano "l'affare con la banca del Vaticano"». Le guardie del corpo. Coroner: «Suo marito aveva molte guardie del corpo, in Italia?». 51, anche il gen. Dalla Chiesa mandò carabinieri a proteggerci, in campagna. E forse Dalla Chiesa è stato ucciso perché sapeva troppo». «Non la sorprende che suo marito sia partito solo con Vittor? Clara Calvi: «51, è stato un grosso sbaglio». Le vertigini — Avv. Du Cann (rappresenta Carboni): «Una sua ex guardia del corpo ha detto che Calvi si arrampi cava sugli alberi, in campagna». Clara Calvi: «Avveniva anni fa. Lui soffriva di vertigini. Non poteva arrampicarsi Oggi, udienza importante: deporrà Vittor, arrivato ieri sera dall'Italia. Emanuele Novazio