Cile, sciopero generale a oltranza

Cile, sciopero generale a oltranza Anche gli autotrasportatori scendono in campo contro la dittatura Cile, sciopero generale a oltranza Dovrebbe scattare stasera a mezzanotte • Nelle miniere la lotta continua malgrado le misure repressive -1 vescovi valutano «con calmai) la situazione - D governo annuncia il rientro di 130 esuli tra i quali il oc Andrés Zaldivar DAL NOSTRO INVIATO SANTIAGO — Il braccio di ferro continua. La sfida a Plnochet, lanciata con le due giornate di protesta pacifica dell'ii maggio e del 14 giugno, è oramai irreversibile. Il Comando nazionale dei lavoratori (Cnt) cileni, che raggruppa 1 principali sindacati di opposizione, e il sindacato degli autotrasportatori hanno indetto uno sciopero generale a oltranza a partire dalla mezzanotte (le 6 di domani mattina In Italia). Lo sciopero generale (il primo dal colpo di Stato contro 11 governo di Salvador Allende) è stato proclamato in segno di solidarietà, con il presidente del sindacato dei lavoratori del rame, Rodolfo Seguel, arrestato 1115 giugno, con 11 presidente od interim del medesimo sindacato, Hugo Estivales, in carcere da lunedi, e con 1 minatori che da sei giorni scioperano nelle principali miniere malgrado le misure repressive adottate dal governo. I sindacalisti considerano Pinochet responsabile di tutte le conseguenze che lo sciopero avrà per il Paese; il comunicato non contiene richieste specifiche, ma per 11 «Cnt» lo scopo principale della protesta è «iJ ritorno della democrazia in Cile». La lotta dei minatori potrebbe trovare nuova forza ora che anche gli autotra¬ sportatori (che furono fra gli artefici della caduta di Allende) si sono uniti alla protesta contro la dittatura. In tre giacimenti minerari (El Salvador, Andina, El Tenlente) l'attività è paralizzata, mentre a Chuquicamata, la più Importante miniera del Paese, con 12 mila lavoratori, lo sciopero non è ancora scattato poiché 11 governo l'ha dichiarata, come quella di El Salvador, «zona militare». Sinora sono oltre tremila 1 minatori licenziati, si sta trattando per la loro riassunzione ma Pinochet non dà segni di cedimento; anzi ieri ha chiesto alla magistratura l'Incriminazione di Roberto CarvaJal, segretario generale della Confederazione. Per studiare «con maggiore calma la situazione del Paese» 1 vescovi cileni si riuniranno domani a Santiago, mentre il governo, di fronte alla minaccia dello sciopero, ha annunciato Ieri 11 proprio assenso al rientro In patria di 130 esponenti politici In esilio, tra 1 quali il presidente dell'Internazionale democristiana, Andrés Zaldivar, ex ministro di PreL e 11 socialista Carlos Briones, ministro dell'Interno di Allende. I cileni costretti all'esilio dopo 11 colpo di Stato del 1973 sono da 10 mila a 37 mila. . i. m.

Persone citate: Allende, Andina, Carlos Briones, Hugo Estivales, Pinochet, Roberto Carvajal, Rodolfo Seguel, Salvador Allende

Luoghi citati: Cile, El Salvador, Italia, Santiago