Prosa: tanta la curiosità per Chisciotte e Sofocle

Prosa: tanta la curiosità per Chisciotte e Sofocle Prosa: tanta la curiosità per Chisciotte e Sofocle Un tempo si andava a Spoleto per entusiasmo, ora ci si va per curiosità, se non per dovere di cronaca. Incuriosiscono un po' tutti gli spettacoli di prosa del cartellone (ma nessuno è entusiasmante): il «Chisciotte» di Scaparro perché sapremo finalmente qualcosa del tanto chiacchierato spettacolo multimediale che il neodlrettore artistico del Teatro di Roma, Maurizio Scaparro, va da mesi architettando a Cinecittà; le «Trachlnle» di Massimo Castri perché da questo primo pannello di un trittico su Erco-1 le, l'archetipo dell'uomo-dlo che sonnecchia in ognuno di noi, capiremo se e come l'inquieto regista toscano Intende «maltrattare» Sofocle; il sardo «Sogno di Ballol» perché si dice un gran bene da un palo d'anni di questo gruppo Akroama e di una loro «Mai ledila», ma poi si scopre che pochi, in realtà, l'hanno vista; «Le ultime lettere di Lewis Carroll» perché quasi certamente sarà una «petite pièce de consommatlon» simpatica, scritta da un anglista simpatico (d'Amico), recitata da un attore simpatico (Bellei) che Impersona uno scrittore simpatico, cioè 11 reverendo-babbo di Alice. Il solo titolo che francamente non ci Incuriosisce è l'australiano «Secrets». Non abbiamo nulla contro l'Australia, sia ben chiaro, né crediamo d'essere afflitti da sciovinismo europeistico: ma è stato proprio il maestro Menotti a «raffreddarci», quando ha lasciato intendere che questo spettacolo è stato Importato per ragioni di buon vicinato, chiamiamole cosi, con Melbourne, desiderosa, in un futuro immediato, di diventare la «terza» Spoleto. Sarà un valido motivo, anzi validissimo: ma certo ha poco a che vedere con le disinteressate motivazioni culturali cui il cartellone di un festival (cosiddetto) internazionale dovrebbe ispirarsi. g. d. b.

Persone citate: Bellei, Lewis Carroll, Massimo Castri, Maurizio Scaparro, Scaparro

Luoghi citati: Australia, Cinecittà, Melbourne