Con tanta tecnologia in più l'agricoltura può decollare

Con tanta tecnologia in più l'agricoltura può decollare Convegno Unacoma: sa milioni di ettari la produzione è bassissima Con tanta tecnologia in più l'agricoltura può decollare ROMA — Meccanizzare l'agricoltura non significa soltanto fare lavorare più trattori nelle nostre campagne. La. macchina, ormai, è entrata nelle stalle, nelle serre, cosi come molti prodotti non si raccolgono più a mano con mezzi meccanici; infine, c'è il vasto settore del risparmio energetico (collettori solari, blogas, ecc.). DI questo si è parlato giovedì scorso, in un Incontro-dibattito organizzato a Roma dal Cnel (Consiglio nazionale economia e lavoro) sul tema: «Una politica di sviluppo dell'agricoltura e dell'Industria meccanico-agricola». I risultati di un allargamento del mercato si ripercuoterebbero positivamente a pioggia perché, come ha ricordato 11 relatore prof. Oluseppe Pellizzi, l'apparato produttivo agrìcolo Italiano potrebbe assorbire àncora moltissima tecnologia, restituendo l'investimento necessario (quasi 7 mila miliardi) in poco meno di quattro anni, con un aumento della produzione o una riduzione del costi (o àncora entrambe le cose insieme). Secondo Pellizzl, esistereb- be la possibilità teorica di immettere un'appropriata meccanizzazione almeno in questi settori agrìcoli: • 2 milioni di ettari di aree interne a foraggere, da recuperare a migliore produttività per produrre alimenti zootecnici. 81 produrrebbero 3800 milioni di u.f. (unità foraggere) in più l'anno e si potrebbero cosi allevare e mantenere non meno di 1,2 milioni di bovini e 1,8 milioni di ovini e caprini; • 3 milioni di ettari a ce- o r e o o o o i n a. reali (frumento, riso, mais), dai quali recuperare le paglie e la rimanente materia organica ora non utilizzata. Anche in questo caso si produrrebbero alimenti zootecnici (circa 1600 u.f. all'anno di più, per 800 mila nuovi capi bovini) e energia, circa 500 mila tep (tonnellate equivalenti di petrolio) l'anno. • 1,5 milioni di ettari a produzioni arboree, dalle quali si potrebbero recuperare 1 residui di potatura da destinare a conversione (800 mila tep-anno); » In 100 mila allevamenti bovini (per un totale di 3 milioni di capi) si potrebbero trattare le deiezioni in fermentazione anaeroblea per produrre blogas (400 mila tep-anno), da usare negli stessi allevamenti; • metà delle superflcl a produzioni ortlve dà consumo fresco (cavolfiori, carciofi, peperoni, ecc.) e da industria (barbabietole, tabacco, pomodori, piselli, fagiolini), con un possibile risparmio globale del costi di circa 140 miliardi di lire l'anno; • 200 mila ettari di vigneti a controspalliera e a doppia cortina, dove le macchine potrebbero far ridurre 1 costi di potatura e vendemmia con un risparmio di' 200. miliardi l'anno; r. s. U Una moderna mietitrebbiatrice. Oggi una sola di queste macchine svolge — con un uomo e in un'ora — il lavoro che un tempo richiedeva 12 ore e l'opera di oltre 120 persone

Persone citate: Pellizzi

Luoghi citati: Roma