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L'Avellino aspetta il «dopo Sibilla» Ancora giorni neri per la società irpina in seguito all'arresto del suo «numero uno» L'Avellino aspetta il «dopo Sibilla» La squadra in tournée in Canada -1 dirigenti prendono tempo - Autocandidatura di Japicca, presidente onorario AVELLINO — Il dopo-Sibilia non è ancora iniziato. I dirigenti dell'Avellino hanno scelto la strada dell'attesa. Seguiranno gli sviluppi del caso giudiziario che ha coinvolto il presidente e decideranno solo dopo aver saputo quale sarà la sorte dell'arrestato che ora si trova nelle carceri di Poggioreale a Napoli. Il vicepresidente Petretta ha diffuso una nota in cui sottolinea la necessità di mantenere unita la squadra e il gruppo dirigente e di portare avanti le iniziative già avviate da Sibilla, sia per le comproprietà da definire, sia per le trattative per le compra-vendite. Altri dirigenti sono al seguito della squadra die è in tournee in Canada. L'attuale fase delicata della vita della società, impegnata in poco meno di venti comproprietà da' definire, è affidata praticamente al tesoriere Spina e al segretario generale Pierpaolo Marino, in stretta collaborazione con il d.s. Franco Landri. ' Intanto c'è stata un'avance del -presidente onorario, Arcangelo Japicca, che sarebbe intenzionato ad assumere eventualmente la presidenza effettiva del sodalizio. Japicca, però, è già impegnato a Sa¬ lerno, dove sta per assumere la presidenza della locale squadra che milita nel campionato di C/1. Se Japicca dovesse diventare presidente dell'Avellino, al vertice della società salernitana andrebbe il figlio Francesco, appena trentenne. Si tratta, per ora, solo di ipotesi. In realtà, tutto è fermo, in attesa degli sviluppi del caso giudiziario, La città e i tifosi hanno reagito con calma alle notizie della nuova vicenda dei presidente Sibilla e della società. Vi sono ormai abituati e, forse, sono convinti che anche stavolta il dirigente .numero uno» del club riuscirà a cavarsela. La storia dell'Avellino, del resto, in questi ultimi anni è stata movimentata più volte dal suo presidente: un .padre-padrone» che ha avuto sempre rapporti poco tranquilli sia con i suoi dipendenti sta con i dirigenti delle altre società e della Federazione ma che, con la sua squadra, ha fatto dimenticare ai suoi conterranei le amarezze del 'dopo-terremoto», g.p.