Israele vorrebbe in Libano una forza di pace numerosa
Israèle vorrebbe in Ubane une terza di pace numerosa Si tratta in Usa il ritiro delle truppe nel Sud Israèle vorrebbe in Ubane une terza di pace numerosa TEL AVIV — La forza multinazionale di pace franco italo - anglo - americana a Beirut verrebbe ulteriormente potenziata per subentrare agli israeliani intenzionati a rldispiegarsi su nuove posizioni nel Sud del Libano, pur senza disimpegnarsi completamente dai siriani attestati nella valle della Bekaa. Questa prospettiva è al centro di colloqui a Washington tra il direttore generale del ministero degli Esteri israeliano, David Kimche, e gli incaricati dell'amministrazione Usa, Morris Draper e Nicolas Veliotes. Le consultazioni bilaterali sono cominciate giovedì su richiesta di Gerusalemme, che cerca di garantire la sicurezza del suoi soldati, ma vuole farlo d'intesa con Washington e Beirut, alla luce dell'accordo per 11 ritiro di tutte le forze straniere dal Libano. Kimche si è incontrato anche con 11 sottosegretario Lawrence Eagleburger, al quale ha assicurato che 11 governo di Israele muoverà le sue truppe d'accordo con l'amministrazione americana. La crisi mediorientale registra purtroppo un'altra dura presa di posizione di Damasco. La Siria «non orinerà alcun dialogo con il governo libanese e si rifiuta di ritirare le sue forze dal Libano»: lo ha ribadito ieri in un editoriale il giornale governativo di Damasco Tishrin, denunciando il governo del presidente libanese Oemayel come, un 'autori tà fascista e falangista» e .strumento di Israele contro la nazione araba». Frattanto, il giornale israeliano Maariv scrive che l'ex premier australiano Malcom Fraser consegnerà, per conto del governo di Gerusalemme, a re Hussein di Giordania un messaggio nel quale lo Stato ebraico si dice disposto a negoziare senza pre-condizioni con Amman. Fraser ha detto di confidare che 11 governo di Canberra rinnoverà l'impegno del contingente elicotteristico australiano quando nel 1984 scadranno i primi due anni della costituzione della forza multinazionale e di osservatori nel Sinai (Fmo), formata da 11 Paesi fra cui l'Italia.
Persone citate: David Kimche, Fraser, Kimche, Lawrence Eagleburger, Malcom, Morris Draper, Nicolas Veliotes
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