Servono miliardi? Ci pensa lo sponsor

ensa lo sponsor ensa lo sponsor Frutterò e Luccntlni cosi concludevano mesi fa un loro articolo su Tuttolibri: .Forse un giorno scriveremo per la Marlboro, la Parmalat. Vedremo Guttuso dipingere con in testa un berrettino Michelin, Pollini indossare una tuta Cinzano. Se non ci fosse altro prezzo da pagare non sarebbe poi quel gran male; a qualcuno donerebbe perfino». Lo spunto era offerto dalla sponsorizzazione della cultura e soprattutto dall'estendersi del fenomeno in ogni settore dell'attività umana: c'è perfino una sponsorizzazione per la lotta contro il cancro. La figura dello sponsor si inserisce però soprattutto nello sport poiché l'atleta ha una popolarità accessibile a tutti. Cosi un calciatore è più noto di un letterato se è vero che Rivera, ex bambln d'oro del football batte ancora in fama l'amico-nemico Oreste del Buono. E sempre Sila cresta dell'onda rimangono un Lauda, uno Stenmark, una Sara Slmeoni. Logico quindi che gli «appoggi» si rivolgano al grandi assi o alle grandi squadre in un onesto gioco del dare (denaro) e dell'avere (risonanza). Nella vela esiste ancora la famosa regola 26 che limila le sponsorizzazioni in regala, spesso con risultati umoristici. Basii ricordare un Buona Lana trasformato in Buona Lena o un RollyGo obbligato nel Fastnet a diventare un doppio errore di stampa: GollyRo. E' però sintomatico che per le grandi corse oceaniche si parla chiaro. Al termine del terzo Giro del Mondo a veia gli sklppers hanno dichiarato che per il Giro numero quattro esigono la massima libertà di finanziamenti. Vogliono avere a disposizione barche sempre più grandi, più sofisticate (e più care). Perfino il banchiere miliardario olandese barone Cornelius Van Rietschoten per due volte trionfatore su Flyer ha detto chiavro e tondo che per il Giro 1986 accetterà uno sponsor. In un simile quadro il Consorzio di Azzurra è un simbolo. Pare aver sottratto al barone De Coubertin, massimo idealista dello sport, il celebre motto olimpico «l'importante è partecipare». La presenza nella sfida italiana è infatti un marchio di élite, una presentazione in grande stile sui mercati internazionali, un gesto sportivo ed un buon affare. Potrebbe testimoniare in proposilo il barone Blch, francese di origine piemontese, inventore e produttore di penne e rasoi «usa e getta». Per quattro partecipazioni del France alla Coppa Ameri ca ha investito l'equivalente di dieci miliardi di lire non ancor svalutate. Non ha vinto, ma ha guadagnato in popolarità. E la vendita delle penne a sfera è stata in certi periodi di oltre 12 milioni di .Kic al giorno. La sponsorizzazione di Azzurra ha tenuto conto dei precedenti. E' risultata discreta ed efficace secondo un piano varato con cura. Ogni sponsor ha versato trecento milio¬ ni. Entrando nel pool ha il diritto di reclamizzare come meglio crede la sua presenza. Inizialmente i •protettori della vela italiana» erano quindici, ma l'impennata del dollaro ha gonfiato i bilanci. Gianfranco Alberini, presidente del comitato esecutivo, e Riccardo Bonadeo vicepresidènte e commercialista di primo piano, hanno accolto ben volentieri altri due interventi. Gli ultimi sono il Banco di Roma, che in passato ha già dato il suo appoggio a buone manifestazioni sportive e 1*1talcable. Questo ovviamente ha pure messo a disposizione i più avanzati sistemi di comunicazioni transoceaniche. A partire da sabato gli avvenimenti di Newport saranno resi noti a Milano in contemporanea. Altre sponsorizzazioni dirette — apporto in denaro e fornitura di servizi che reclamizzano chi li fornisce — sono: Alitalta (viaggi per atleti e dirigenti), le ditte di abbigliamento Starpoint, San Remo e Mario Valentino, che hanno contribuito a rendere la nostra squadra ammirata a Newport. Cinzano e Florio sono aziende di grande tradizione. La prima è nata nel 1757, la seconda ha celebrato quest'anno il suo secolo e mezzo di vita. Per 11 varo della barca italiana, a Pesaro, la Cinzano ha preparato uno spumante «Blanc de Blancs Azzurra» ora presente anche a Newport. La sua presenza tra gli sponsors sottolinea i prodotti Cinzano: Bianco, Rosso Dry, e Formula Antica; gli spumanti secchi prodotti con il metodo champenois e charmat, la selezione Cinzano grandi vini tra cui l'Asti Doc, lo spumante italiano più esportato nel mondo. Florio, che dal 1929 appartiene al gruppo Cinzano, è da sempre sinonimo di Marsala. Anche la San Pellegrino, che ha già appoggiato gare di vela, di motonautica e di ciclismo, si è avvicinata ad Azzurra con entusiasmo, tanto più che tra i suoi molti prodotti vi sono i contenitori riempiti d'acqua Panna ideali per essere messi a bordo. IVECO, fin dai primi allenamenti, ha messo a disposizione i suol pulmini, oggi preziosi a Newport per i trasferimenti degli uomini di Cino Ricci. Inoltre da Formia l'Azzurra è stata caricata su un camion, trasportata a Napoli e, sempre sul camion, infilata nella stiva di una nave per arrivare a New York e proseguire poi via terra fino a Newport. Tra gli altri sponsors i Cantieri Posillipo confermano l'immagine della nautica da diporto di classe; Agusta sottolinea le prestazioni degli elicotteri che tra l'altro permettono affascinanti riprese televisive in mare; la Veneziani Vernici ricorda gli antivegetativi famosi in tutto il mondo. La Badila aggiunge alla gloria della Roma campione di calcio l'orgoglio di essere accanto ai nostri velisti e la Costa Smeralda, firmando la sfida come Yacht Club proiet¬ ta sul mercati turistici americani una fama già diffusa. La Levante Assicurazioni, da tempo specialista in coperture navali, rimane in un campo dove è nota. Curiosa infine la partecipazione di Paolo Carlini, velista protagonista di cinque Giraglie che si è inserito nel Consorzio per il- ' lustrare l'Alfatherm, l'industria che prepara il materiale plastico per altre industrie. Chi prende un cachet o apre un cartoccio di prosciutto a lunga conservazione, tanto per fare esempi semplici in una catena che ha impieghi molto più vasti, non sempre sa che alla base delle comode confezioni sta il materiale dell' Alphaterm. Questi gli sponsors ufficiali. Accanto ad essi l'.industria-Azzurra» ha creato altre attività che si valgono della concessione del marchio ovviamente riconoscendo una royalty. Vi sono ceramiche sarde Azzurra, orologi, gioielli, agenzie dì viaggio e perfino occhiali. Un operatore veneto, De Majo di Tor di Cadore, ha lanciato gli occhiali da sole Azzurra. Costano 150.000. Alla prima apparizione al mercato speciale tenuto a Milano ne sono stati prenotati quindicimila. Nell'attività commerciale sulle bianche vele del dodici metri italiano soffia un vento favorevole. Speriamo sia «buon vento» anche nelle regate. a i n i L'Azzurra in controluce

Luoghi citati: Cadore, Formia, Marsala, Milano, Napoli, New York, Pesaro, Posillipo, San Remo